La Bellezza è una verità incredibile

Sappiamo tutti cosa è bello, no? In ogni cultura sulla Terra, le persone decorano le loro case e se stesse e apprezzano l’arte visiva, l’architettura e il design… fissano con soggezione i vasti paesaggi e il cielo stellato, cantano, ballano e fanno musica strumentale. Come mai? La risposta sembra ovvia: dà loro piacere. Ma quale beneficio apporta all’organismo umano la capacità di provare un piacere estetico? Se il cibo e il sesso dànno un piacere fisico legato alla soddisfazione di bisogni primari – sopravvivenza e riproduzione – il piacere estetico datoci dalla Bellezza soddisfa il bisogno di senso. È un bisogno intellettuale o, se vogliamo, spirituale.

Gianguido Saveri

La ricerca della Verità è il tentativo dell’uomo di mettere ordine nel Caos, di generare senso in un universo di cui non comprendiamo appieno le dinamiche. Per dare senso e ordine al Tutto, l’uomo ha inventato tre discipline formidabili: la Filosofia/Scienza, la Religione e l’Arte che hanno metodi di ricerca e linguaggi propri con cui danno sostanza e forma ai concetti svelati per renderli accettabili, cioè veri.

Il metodo della Filosofia/Scienza è quello razionale, logico, oggettivo. Quello della Religione è mistico, che trascende la “prova provata” per affidarsi alla contemplazione del creato, alla fede o alla “rivelazione dall’alto”. Quello dell’Arte è l’ispirazione, libera da prove o da illuminazioni che la sostengano è un metodo metafisico, una via di mezzo tra la Filosofia/Scienza e la Religione le quali, ahimè, non hanno mai dato risposte definitive al bisogno di senso del genere umano.

La Filosofia/Scienza e la Religione hanno come scopo svelare la Verità, l’Arte ha come scopo svelare la Bellezza. Ma la Bellezza come risultato della ricerca non è un’esclusiva dell’Arte. Anche la Filosofia/Scienza e la Religione hanno una loro Bellezza, che ci dà piacere nel momento in cui ciò che ci svelano sembra dare senso alla nostra esistenza. Inoltre, la Bellezza non è solo un artefatto umano, essa è presente dappertutto in natura, se la si sa cogliere, pensate al Cantico delle Creature di San Francesco D’Assisi. Addirittura, la Bellezza regola moltissimo le relazioni umane e infatti «uomini e donne di tutte le culture concordano su chi è e chi non è attraente, e in tutto il mondo le persone attraenti mostrano una maggiore acquisizione di risorse e un maggiore successo riproduttivo rispetto ad altre» (cfr. ‘Perception and Deception: Human Beauty and the Brain’ Daniel B. Yarosh, NIH – 2019 Mar 29).

L’Arte è una rappresentazione metafisica della Realtà ma, non basandosi su ragionamenti e prove razionali né rivelazioni dall’alto, è estremamente soggettiva (dell’artista). Tuttavia, l’Arte, attraverso ciò che ci svela (la Bellezza) ci permette di percepire l’ordine che governa il mondo, nonostante le letture differenti che epoche, culture e artisti diversi ne possono aver dato, ad esempio la “Venere di Willendorf” del paleolitico, il “David” di Michelangelo, “Les Demoiselles d’Avignon” di Picasso. Parliamo quindi di un ordine dinamico, vivo e che si evolve. Oltre alle Arti Visive, anche la Musica, il Teatro, la Letteratura, l’Architettura, il Design, ecc. alla fine tendono a dare ordine, proponendoci interpretazioni della Realtà che hanno senso, cioè sono “belle”, ci dànno un piacere intellettuale o spirituale.

Perché la Bellezza è l’Universo che si rivela davanti ai nostri occhi nel suo ordine. A volte questa rivelazione ci coglie impreparati all’inizio la respingiamo, perché ci sbalordisce, ci scuote, fa traballare le nostre certezze, è incredibile! A tutti noi è capitato di trovarci di fronte a qualcosa di stupefacente (fosse un quadro o una foto del telescopio Webb) che ci ha fatto esclamare “non ci posso credere!” mentre invece già ci credevamo. A tutti noi capita di percepire la Bellezza prima di razionalizzarla, interpretarla e accettarla. A volte ci fa anche star male fisicamente e questa reazione ha un nome: Sindrome di Stendhal, un disturbo diagnosticabile che, ad esempio, colpisce molte persone che visitano gli Uffizi a Firenze o la Cappella Sistina.

La Bellezza è pertanto una chiave, un codice universale che ci svela la Realtà in cui siamo immersi, una Verità svelata per ispirazione e intuizione, che supera gli strumenti interpretativi e d’indagine della Filosofia/Scienza o della Religione. La Bellezza è la Verità che si auto rivela per ispirazione. Una Verità incredibile!

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