Principi chiave per potenziare la strategia di content marketing nel 2023

L’attenzione sarà sui brand che comunicano in modo coerente e riescono a distinguersi nel mercato

Depositphotos, mercato internazionale di contenuti con oltre 240 milioni di file, si occupa di content marketing sin dall’anno della sua fondazione, nel 2009. In oltre 13 anni, il team ha sviluppato la sua visione di sfruttare al meglio questo impegno. In questa guida sintetizza alcuni suggerimenti comprovati e consigli utili per le strategie di content marketing per il 2023.

 

1. Sviluppare un ecosistema di contenuti

Spesso si inizia con una vaga idea. Qualcuno nel team dice: «E se creassimo contenuti che coprano le tendenze del settore per il prossimo anno? In questo modo, continueremo con lo sviluppo delle competenze sul mercato, interagiremo con i clienti esistenti e ne attireremo di nuovi». La proposta sembra ottima ed è estremamente stimolante per iniziare il nuovo anno alla grande, ma come si fa a rendere il tutto visibile a un pubblico più ampio e utile a diversi team all’interno della propria azienda?

La risposta è: costruendo un ecosistema di contenuti come fulcro della tua strategia. Nella fase di pianificazione, occorre trovare argomenti per progetti o articoli cardine che siano in linea con i propri scopi aziendali, ma facili da adattare a più canali di comunicazione. La stessa quantità di attenzione dovrebbe essere prestata sia all’esecuzione che alla distribuzione. In questo modo, si potrà ottimizzare il lavoro del team, oltre ad assicurare coerenza su tutti i canali di comunicazione. 

Per ogni azienda questo ecosistema può essere diverso, tuttavia, ci si devono porre alcune domande prima di stabilire un’idea e una struttura dell’ecosistema: Se realizziamo questo progetto, quanti canali possiamo utilizzare per promuovere il pezzo? Quale angolo, approccio e formati ci aiuteranno a sfruttarlo al meglio? Quali metriche utilizzeremo per misurarne il successo in diversi canali?

2. Giocare con i formati

Nella gara per catturare l’attenzione dell’utente, i formati dei contenuti sono un’altra opzione per distinguersi dagli altri. Quando si pianifica la distribuzione dei contenuti, occorre creare un elenco di formati che, in base alla propria esperienza e ricerca, funzionano meglio per le piattaforme scelte. Ad esempio, i dati mostrano che i video di breve durata e i contenuti interattivi come sondaggi e giochi generano un maggior coinvolgimento sui social media. Allo stesso tempo, gli studi dei casi e le interviste sono i formati più popolari per i blog. È opportuno fare una lista con le varie possibilità, esprimere la propria ipotesi e iniziare a testarla. Le opportunità sono pressoché illimitate, poiché in seguito si potrà estendere la comunicazione a un’intera serie o campagna organizzando interviste tematiche, sfide o webinar.

 

3. Puntare sulle collaborazioni

Le collaborazioni sono il futuro del content marketing e, giorno dopo giorno, diventano parte integrante di molte strategie di brand. Sia che si stia collaborando con un altro marchio, creatore di contenuti o organizzazione, la collaborazione darà un ampio elenco di vantaggi, oltre a creare un pezzo di content marketing unico e interessante.

Ecco alcuni vantaggi delle collaborazioni nel content marketing: estensione del pubblico, aumento della consapevolezza del marchio, reputazione più solida, maggiore attenzione dei media, aumento delle vendite. 

Ma con chi collaborare? Ecco un elenco delle recenti collaborazioni di Depositphotos: Brand + Brand (da un altro settore); Brand + Artista o creatore di contenuti; Brand + Brand (concorrente); Brand + Istituzione o no profit; Brand + Influencer o Opinion Leader.

La parte più interessante della collaborazione oggi e in futuro è che andare fino in fondo, non limitandosi a un’opportunità per progetto: questo consentirà di vedere maggiori risultati più velocemente.

Ecco un caso: la maggior parte del team di Depositphotos viene dall’Ucraina, quindi l’azienda non ha potuto farsi da parte quando è iniziata la guerra, ma ha lasciato i mercati russo e bielorusso e ha avviato un progetto di beneficenza per aumentare la consapevolezza del patrimonio culturale distrutto in Ucraina e raccogliere fondi per la sua ricostruzione. 

Il progetto Revival è composto da diverse parti, con diverse collaborazioni per ciascuna di esse:

Parte 1. Il progetto mette in mostra i collage del prima e del dopo dei siti distrutti, creati appositamente da un artista di collage ucraino.

Parte 2. Per suscitare empatia e rendere il progetto più riconoscibile a un pubblico più ampio, sono stati intervistati 12 rappresentanti della community creativa ucraina su questi siti.

Parte 3. Per raccogliere fondi per la ricostruzione, Depositphotos ha collaborato con 7 artisti ucraini che hanno condiviso la loro visione unica e artistica di come potrebbero apparire i siti distrutti in futuro. 

Inoltre, il progetto è stato realizzato in collaborazione con il museo META HISTORY e il Ministero della Cultura e della Politica dell’Informazione dell’Ucraina. Combinando tutte queste opportunità insieme, Depositphotos ha avuto la possibilità di ottenere una copertura internazionale e portare il progetto a un nuovo livello. 

4. Ricordare i tecnicismi

Sebbene possa sembrare abbastanza ovvio per i professionisti esperti, ricordare i punti menzionati di seguito è fondamentale per raggiungere gli obiettivi e avere un’esperienza positiva con nuovi progetti. 

 

Accurata ottimizzazione SEO

Secondo Ahrefs, uno strumento SEO per analizzare i siti web, il 90,63% dei contenuti non riceve traffico da Google. Tuttavia, le statistiche dimostrano che il 68% delle esperienze online inizia con un motore di ricerca. Sembra paradossale, vero? Per i marketer di contenuti, la SEO è più importante di quanto si pensi, quindi prima di iniziare a creare un pezzo per il sito web, blog o qualsiasi altro canale, bisogna rivolgersi al team SEO per chiedere aiuto. Avere un compito tecnico dettagliato preparato dagli esperti con suggerimenti di parole chiave e intestazioni ed esempi di contenuti di alto livello consentirà di far vedere i contenuti al pubblico e di estenderne la longevità.

 

Leggibilità dei contenuti

Una parte importante dell’ottimizzazione dei contenuti è garantirne la leggibilità. Quando si scrive e si pubblica, va attirata l’attenzione sulla struttura logica, sul flusso, sui titoli e sottotitoli, sui punti salienti, sugli elenchi puntati e sulle immagini per illustrare i paragrafi. Seguendo queste cose, si dimostrerà di rispettare il proprio pubblico, migliorando anche alcune metriche come il coinvolgimento e la frequenza di rimbalzo.

Analitica

Sebbene a volte le attività di content marketing possano essere complicate da misurare, ciò non significa che non si dovrebbero impostare i KPI e monitorare i risultati. Le metriche da utilizzare sono: utenti, pagine viste e visualizzazioni di pagina univoche; tempo medio sulla pagina; entrate, tassi di rimbalzo e di uscita; conversioni; mi piace, commenti e condivisioni; menzioni e hashtag; domini di riferimento; percentuale di click e altro ancora. A seconda dei propri obiettivi, si può dare la priorità ad alcune metriche e analizzarle in base al canale utilizzato.

 

Tag dei social media, hashtag, link corretti e CTA

L’ultima regola è semplicemente fare attenzione quando si utilizzano tag, hashtag, link e inviti all’azione. 

Dopo aver lavorato a qualcosa per un lungo periodo di tempo, è fondamentale avere qualcuno che aiuti a ricontrollare il proprio lavoro. Occorre ricontrollare tutto per evitare errori evidenti e migliorare le prestazioni dei contenuti fin dall’inizio.

5. Interagire con il tuo pubblico 

I contenuti generati dagli utenti sono stati uno dei modi più popolari per interagire con il pubblico per un paio d’anni, ma non è l’unico modo per farlo. Oltre a introdurre hashtag del brand e incoraggiare il pubblico a taggare nei post, si possono creare progetti orientati al pubblico che includono: sfide e competizioni per far crescere la community, bandi e concorsi per comprendere meglio gli utenti, interviste e case study per dare visibilità al pubblico.

 

Conclusioni

Se ci fosse un solo suggerimento da dare sul content marketing, sarebbe quello di cercare di essere creativi, il più possibile. Non bisogna aver paura di commettere errori e testare diversi formati di contenuto, trarre ispirazione da altri campi e brand e interagire con il proprio pubblico. Nel 2023 l’attenzione sarà sui brand che comunicano in modo coerente, non si disperdono e riescono a distinguersi nel mercato – troppo saturo – di oggi.

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