Mondadori Store, “cultura data driven” e attenzione ai trend per essere più vicini ai lettori

Vicini alle persone con una proposta mirata in grado di intercettare i trend del mercato e di incontrare i gusti dei consumatori. Questa la filosofia che guida Mondadori Retail nel piano di sviluppo che ha portato nel 2023 all’apertura di 30 nuovi punti vendita (1/3 gestiti direttamente, 2/3 in franchising) e che è destinato a proseguire a passo spedito anche nel 2024.

Cresce dunque il presidio del territorio che ieri si è arricchito di un nuovo Bookstore che si candida a diventare un punto di riferimento per i booklovers milanesi. Mondadori Store – che con oltre 500 punti vendita rappresenta il più esteso network di librerie in Italia – ha infatti aperto le porte della nuova libreria di via Marghera, area commerciale animata da un’ampia varietà di negozi. Parliamo di una zona centrale, considerata una delle aree più dinamiche e vivaci del capoluogo lombardo.

Carmine Perna | Fonte: IPA

Un’operazione che, come ha ricordato Carmine Perna, Amministratore Delegato di Mondadori Retail, rientra in una più ampia strategia di continuo rinnovamento, valorizzazione e sviluppo del network di librerie, distribuite su tutto il territorio italiano, sempre più attrattive nello svolgere il loro ruolo di presidio culturale. «Abbiamo definito un format che si basa sulla conoscenza dei comportamenti dei consumatori e dei dati di mercato, impostando una strategia guidata da una cultura data driven», ha sottolineato il manager.

«Le nostre location principali sono i centri cittadini e i centri commerciali, mentre siamo meno presenti nel mondo travel – ha proseguito Perna -. Mentre il formato Bookstore oggi rappresenta il nostro riferimento».

Situato in una posizione strategica e centrale, il punto vendita di via Marghera – con i suoi 250 metri quadrati – propone spazi moderni e innovativi grazie a un layout e ad arredi che valorizzano ed esaltano la vasta offerta di Mondadori Store: un catalogo di oltre 13.000 titoli – dai bestseller ai grandi classici, tra narrativa, saggistica e varia -, eReaders, prodotti di cartoleria, gift box e gift card.

Un team, composto da cinque librai appassionati, consiglierà e guiderà i lettori nelle proprie scelte. Presente anche un’area We are Junior pensata appositamente per i giovani lettori: un reparto dove anche i più piccoli possono trovare una ricca proposta di libri, fiabe illustrate e giochi didattici. La libreria ospita, inoltre, l’ampia selezione di fumetti e manga, con supereroi e graphic novel, alla quale è dedicato il reparto Just Comics.

«La volontà è essere vicini, con una proposta precisa, ai nostri diversi pubblici. A fare da traino oggi sono i romanzi. Noi abbiamo una grande attenzione alle tendenze in atto e siamo molto attenti nel rispondere in modo rapido a questi segnali anche grazie a strutture dinamiche e flessibili. Cerchiamo anche di anticipare i trend, per questo guardiamo con grande interesse a quello che succede in Europa. In questo senso, ad esempio, va lo sviluppo della sezione dedicata a “mente, corpo e benessere”. Il punto vendita deve essere di “facile lettura” per il cliente, con spazi ben definiti», ha detto Perna. 

Le librerie ricoprono un ruolo centrale anche nella comunicazione di Mondadori Store, come ha chiarito Francesco Riganti, Chief Marketing Officer di Mondadori Retail. 

«Abbiamo concentrato la nostra comunicazione sui social e la creazione dei contenuti. In particolare, siamo su FB, Instagram e TikTok. Quest’ultimo ha avuto un grandissimo impatto sul mercato dei libri, tanto che si stima che il 5% del fatturato del comparto sia spinto proprio da questo social. All’interno di questa strategia le librerie e i librai sono fondamentali, tanto che noi li identifichiamo come veri e propri talent. C’è una regia centrale che punta sulla creazione di format e sull’innovazione dei formati di comunicazione, ma è essenziale quello che viene prodotto a livello locale e che poi noi possiamo rilanciare», ha concluso il manager. 

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