Gruppo Mondadori, nel 1° trimestre 2023 ricavi a 160 milioni (+4,5%). Pubblicità a +5% grazie al digitale

Il Gruppo Mondadori ha chiuso il primo trimestre del 2023 con ricavi consolidati che si attestano a 160 milioni di euro, registrando una crescita del 4,5%. Il risultato netto è negativo per 5,2 milioni di euro e segna un miglioramento di 6,2 milioni rispetto all’omologo periodo del 2022. Al netto dei cambiamenti avvenuti nel perimetro tra i due periodi, la variazione organica dei ricavi è stata del +3,6%.

L’EBITDA Adjusted è di 4,4 milioni di euro, in rilevante incremento rispetto ai -1,1 milioni di euro del primo trimestre 2022. Hanno contribuito al positivo risultato del Gruppo sia la crescita dei ricavi, in particolare delle aree Libri Trade e Retail, sia il consolidamento dei risultati delle società di recente acquisizione. L’EBITDA di Gruppo si è attestato a 4,7 milioni di euro rispetto ai -0,7 milioni di euro del primo trimestre 2022, con un miglioramento di quasi 5,5 milioni di euro riconducibile alla favorevole dinamica delle componenti gestionali sopra citate.

L’EBIT è negativo per 8,2 milioni di euro, in miglioramento di 4 milioni di euro rispetto al 2022 grazie all’effetto delle positive performance operative dei business, nonostante la contabilizzazione di 1 milione di euro per maggiori ammortamenti derivanti da investimenti, dal consolidamento delle società di nuova acquisizione nonché dagli effetti contabili del processo di Purchase Price Allocation (PPA). Escludendo le componenti straordinarie e gli impatti derivanti dal processo di PPA relativo alle società acquisite negli ultimi 2 anni (pari a 1,2 milioni di euro), l’EBIT Adjusted si attesta a -7,2 milioni di euro, in crescita di 4,5 milioni di euro rispetto al pari trimestre dell’esercizio precedente. 

Il risultato consolidato prima delle imposte è negativo per 8,8 milioni di euro, in miglioramento di circa 5,6 milioni di euro rispetto ai -14,4 milioni di euro del primo trimestre 2022. Sono queste le principali evidenze che emergono dal resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2023, esaminato e approvato ieri dal Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi ieri sotto la presidenza di Marina Berlusconi.

«In questi primi tre mesi del 2023 il Gruppo Mondadori ha evidenziato – anche tenuto conto della stagionalità del business della scolastica – un significativo incremento della redditività grazie al buon andamento dei ricavi e a una gestione operativa sempre attenta. L’ottima partenza d’anno del mercato del libro, la lieve flessione dei prezzi di materie prime e di servizi e la performance aziendale ci consentono di confermare le stime per l’esercizio, con ricavi ed EBITDA Adjusted in crescita single-digit e una marginalità attesa pari a circa il 15%”, ha commentato Antonio Porro, Amministratore Delegato del Gruppo Mondadori.

Antonio Porro, AD del Gruppo Mondadori

Alla luce dei risultati conseguiti nel primo trimestre, nonché di un più favorevole scenario relativamente  all’evoluzione prevedibile dei prezzi di materie prime e servizi, il Gruppo, con riferimento al perimetro  attuale, conferma per l’esercizio 2023 le stime precedentemente comunicate: crescita single-digit dei ricavi e dell’EBITDA Adjusted, con una marginalità attesa intorno al 15%, crescita del 10% circa del risultato netto, nonostante i maggiori ammortamenti derivanti sia dalla  politica di crescenti investimenti attuata dal Gruppo sia dagli effetti del processo di Purchase Price, un cash flow ordinario tra 60 e 65 milioni di euro.

Guardando alle singole aree di business, i ricavi della divisione Libri Trade nel trimestre si sono attestati a 88,3 milioni di euro (+29,5%), mentre quelli dell’area Libri Education sono stati pari a 8,5 milioni (erano 9 milioni del primo trimestre del 2022). 

Il fatturato di Mondadori Retail ha avuto un incremento del 12% toccando i 41,6 milioni. Per quanto riguarda l’area Media i ricavi si sono attestati a 32,3 milioni di euro, con una flessione del 31% sullo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Una contrazione che però è dell’8,5% a perimetro omogeneo, quindi escludendo l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a inizio 2023 e delle attività distributive di Press-di. Più nel dettaglio, a perimetro omogeneo le attività digitali, che rappresentano oltre un terzo dei ricavi complessivi dell’area, hanno registrato una crescita dei ricavi pubblicitari dell’8,7%, mentre le attività tradizionali print sono risultate in flessione del 15% circa.

Complessivamente, sempre a perimetro omogeneo, i ricavi pubblicitari sono cresciuti del 5% per un totale di 11,7 milioni, di cui 10,6 milioni raccolti dal digitale e 1,1 milioni dalle testate cartacee.  L’Ebitda Adjusted dell’area Media si è attestato a 2,9 milioni, in aumento del 42% circa rispetto all’esercizio precedente principalmente ascrivibile alle attività tradizionali. 

Come si sottolinea nella nota della società «la solidità finanziaria e patrimoniale che contraddistingue il Gruppo consente di proseguire il virtuoso percorso di sviluppo avviato da alcuni anni, caratterizzato dal continuativo ricorso a operazioni di M&A con le quali il Gruppo intende continuare a cogliere opportunità di crescita inorganica principalmente nell’ambito dei business dei libri e del digitale». 

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