Assirm Talk Future: i nuovi scenari sui bisogni del consumatore

A seguito della conclusione dell’Assirm Talk Future intitolato “Interroghiamo il domani: la direzione dei nuovi bisogni”, evento digitale che ha dato inizio agli Assirm Talk 2023 – il filone di incontri dell’associazione pensati per specifici settori di riferimento – sono emerse rilevanti tematiche di scenario relative alle nuove percezioni del consumatore nei confronti di aziende e istituzioni e ai temi del Benessere, della Sostenibilità e dell’Alimentazione per concludere, infine, con un focus sulle nuove sfide del marketing per il futuro delle imprese.

Infatti, l’evento dedicato alle ricerche sociali e di marketing e rivolto ai professionisti, le aziende Retail e a tutte le realtà B2C, ha proposto un’analisi del contesto socio-economico utile ad affrontare proattivamente e tempestivamente i momenti di crisi e i cambiamenti in atto.

Dopo la breve apertura introduttiva di Enzo Frasio, Vicepresidente di Assirm e moderatore del Talk, il primo speech, incentrato sul tema della credibilità dei consumatori nei confronti delle imprese, ha visto l’intervento di Barbara Martinelli, Research Director di Eumetra, che ha così affermato: “Eumetra osserva da anni le persone e se c’è una tendenza che abbiamo registrato è il progressivo cambiamento di mindset del consumatore: passo a passo si esplorano nuovi territori, nuovi prodotti, nuovi servizi. E i grandi eventi globali (comunicazione social e digitale, pandemia, guerra) sono solo acceleratori o rallentatori di un processo che esiste di per sé stesso. Occorre registrare queste tendenze e provare a capire come evolveranno se un’azienda vuole prepararsi al futuro”; a cui si è aggiunta la dichiarazione di Alberto Stracuzzi, Market Research Director di Eumetra: “Per isolare i veri trend in un mare di fenomeni apparentemente contraddittori, la tendenza più rilevante nei prossimi anni è un consumatore che chiede alle aziende informazioni e orientamento, non nuovi prodotti, prezzi o condizioni”.

Successivamente è intervenuta Giulia Bertini, Partner di Ipsos Strategy3, sul tema del benessere psico-fisico in relazione alla comunità e all’ambiente, commentando: “In un contesto difficile come quello che stiamo vivendo, con l’alternarsi apparentemente inarrestabile di una crisi dopo l’altra, le persone vivono in uno stato di continua preoccupazione e stress. Il sentimento diffuso è quello di uno sfinimento emotivo che spinge alla ricerca di momenti di tregua e leggerezza e sostiene un’aspirazione crescente al benessere fisico e mentale. Secondo i dati di Ipsos Global Trends 2023, il 77% degli italiani pensa frequentemente al proprio benessere fisico e l’80% ritiene che benessere fisico e mentale siano oggi ugualmente importanti. Anche l’attenzione ad aspetti ambientali e alla sostenibilità si intreccia con il vissuto del benessere: il 47% ritiene che le scelte d’acquisto fatte a tutela della propria salute avranno delle ripercussioni positive sull’ambiente.  È quindi evidente che la nostra comprensione collettiva di cosa significhi ‘stare bene’ si stia ampliando e non a caso rappresenta per gli italiani la prima e più importante componente della felicità. La via per il benessere non è tuttavia priva di difficoltà, prima tra tutte la mancanza di tempo che, soprattutto dopo l’esperienza della pandemia, è sentita con sempre con maggiore urgenza e fastidio: il 73% delle persone vorrebbe rallentare il ritmo della propria vita e il 72% considera il tempo il nuovo lusso. La ricerca del benessere, in tutti gli ambiti da quello alimentare, all’area dell’attività sportiva o della bellezza è destinata a crescere nei prossimi anni sospinta soprattutto dal desiderio di massimizzare gli aspetti piacevoli della vita, almeno in quegli interstizi esistenziali che lo consentono”.

Gianrocco Pironti, Quantitative Reputational & Consumer Insight Director di Ales Marketing Research si è, invece, espresso sulla tematica relativa al progresso alimentare e alle barriere psicologiche verso i nuovi scenari del Food: “Abbiamo chiesto agli intervistati se Insetti, Meduse o Cibi sintetici rappresentano la migliore soluzione per l’alimentazione del futuro e per salvare l’ambiente. Il tema è molto dibattuto dall’opinione pubblica mondiale, spesso con toni allarmistici, e desta grande fermento nella gente. Ci sono differenti sensibilità a livello mondiale, Paesi che per cultura e tradizione fanno già uso di insetti nella loro dieta. L’Italia, patria della dieta mediterranea, ma in generale il vecchio continente, ha un retaggio che pone i propri cittadini abbastanza distanti da questo nuovo modo di alimentarsi: i più tendono a rigettare l’idea ed in parte addirittura a non considerare attuale il problema, passando ai posteri la patata bollente”.

L’ultimo intervento è stato affidato a Lorenzo Facchinotti, Head of Media Analyst di Nielsen, che ha dato una panoramica sui futuri scenari del marketing per le aziende, così concludendo: “Per crescere in maniera continuativa e solida, le aziende hanno bisogno di mettere a punto strategie sia nel breve che nel medio-lungo termine. In un tempo caratterizzato da un elevato ritmo di innovazione tecnologica, da un rapido cambiamento dei comportamenti e da turbolenze geopolitiche, queste devono però incorporare un set informativo in continuo aggiornamento, che abilitino la necessaria flessibilità e capacità di contemplare scenari alternativi. Per questo diventa cruciale disporre di studi continuativi sui consumatori, attuali e prospettici, tramite cui cogliere sul nascere segnali di cambiamento e compiere velocemente scelte data driven”.

L’evento è terminato con un momento di Q&A, moderato dal Vicepresidente Frasio che ha concluso dando appuntamento al prossimo Assirm Talk, in programma il 23 maggio 2023 e focalizzato sul Retail.

 

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