Gruppo DigiTouch, fatturato a 39 milioni (+16%). Obiettivo 2022: 48-50 milioni

Il Presidente Simone Ranucci Brandimarte: «Nel mirino la politica di M&A e l’incremento della redditività attraverso l’integrazione dell’offerta»

Il Consiglio di Amministrazione di DigiTouch SpA., Cloud Marketing Company quotata sul mercato Euronext Growth Milan (EGM: DGT.MI), ha approvato ieri il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2021.

Simone Ranucci Brandimarte

In un contesto economico ancora influenzato dall’emergenza pandemica, il Gruppo, grazie alla ripresa del business in termini di nuovi clienti acquisiti e incremento del fatturato sui principali clienti esistenti, è soddisfatto dei risultati raggiunti sia in termini di crescita organica con ricavi pari a 38,9 milioni di euro (+16%), sia di marginalità operativa (Ebitda adjusted a 6,4 milioni, +12%, sul pari periodo 2020%). Rispetto al 31 dicembre 2020, l’Ebit è pari a 1,6 milioni di euro (+56%), l’Utile netto e l’Utile netto Adjusted per ammortamento del goodwill sono pari rispettivamente a 0,5 e 2,2 milioni di euro, contro 0,06 e 1,7 milioni, il Cash Flow operativo generato nel periodo pari a 4,2 milioni di euro, il PFN pari a 3,1 milioni di euro rispetto ai 2 milioni dell’esercizio precedente. A fine esercizio 2021 è stato anche proposto un dividendo di 0,02 euro per azione, che è un positivo segnale per gli azionisti. I dati sono stati presentati ieri in streaming con un evento dal titolo “Cloud is the new digital”.

«È diventato il nostro motto nell’integrazione tra tecnologia, marketing ed e-commerce e nella logica di rappresentazione di un nuovo mondo: le aziende devono incrementare i propri investimenti e devono appoggiarsi a terze parti andando a esternalizzare dei processi in logica di cloud con partner che possono garantire velocità, scalabilità ed efficienza per rimanere al passo dell’innovazione e servire il consumatore digitale», ha introdotto Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di Gruppo DigiTouch. 

La mission del Gruppo è quindi quella di supportare piccole e medie e grandi imprese «attraverso un’offerta integrata con un approccio “market center”: dalla strategia al design, al supporto nella vendita con canali innovativi come il Voice, all’adv, alla tecnologia – ha proseguito il manager -. La nostra azienda dal 2015 è molto attiva nel processo di M&A e lo scorso 28 febbraio abbiamo varato il nuovo modello operativo MTE, annunciato la nuova governance e avviato il programma di semplificazione societaria con 3 aree di business verticali: DigiTouch Marketing (VP Alberto Rossi), che raggruppa l’offerta di marketing digitale e omnicanale e racchiude le competenze media, seo&cro, creative, content audio, video e foto, eventi e di ricerca e sviluppo della società con la mission di supportare i clienti nella creazione di customer journey omnicanale guidate da strategia, creatività e dati, ottimizzando gli investimenti e massimizzando la conversione; DigiTouch Technology (VP Giuseppe Sacco) che raggruppa l’offerta di servizi tecnologici e raccoglie le competenze in ambito cloud management, data & analytics e digital platform: un Tech Business Enabler che offre servizi di Digital Factory, Innovazione e Cloud Scale up; DigiTouch E-commerce (VP Luca Biancheri) che raggruppa l’offerta dedicata ai servizi per la vendita online e racchiude le competenze di sviluppo siti e-commerce e servizi per i marketplace. Inoltre, Enrico Torlaschi è stato nominato VP Market per assecondare un approccio commerciale integrato e Armando Monaco ha assunto il ruolo di Chief Innovation Officer. A Catania ha aperto il Technology Hub della holding per lo sviluppo della delivery, che entro fine anno arriverà a circa 20 risorse con la previsione di arrivare a 50 nel 2023. Core della nostra forza è proprio l’integrazione delle varie componenti in modo che sia un valore per le aziende».

Il contesto attuale è sicuramente favorevole, a partire dal Covid che ha impattato positivamente sulla crescita della digitalizzazione. «Inoltre, ci attendiamo molto dal Recovery Plan verso una forte accelerazione nelle tecnologie digitali – è l’opinione di Ranucci -. A fronte di un mercato che già di per sé conta 4,5 miliardi di euro aspettiamo un impatto addizionale di circa 6 miliardi. Il nostro modello operativo, appena varato, è funzionale a supportare la crescita di mercato con particolare riferimento all’obiettivo di ricavi per euro 48-50 milioni del 2022 con un team di professionisti che da 300 salirà a circa 370 figure».

La strategia è volta a mantenere il focus sul settore degli appalti pubblici (raddoppiati nel 2021 sul 2020), accelerare l’e-commerce e l’innovazione nelle aree in rapida crescita del cloud marketing (Insurtech, E-commerce streaming, Cloud Computing, Machine Learning e Front ends), dell’apprendimento automatico e del cyber sicurezza e offrire progetti integrati combinando le piattaforme con le tecnologie dei clienti.

Guardando con cautela e attenzione la situazione provocata dal conflitto Russia-Ucraina, che attualmente non sta impattando direttamente il business di Gruppo DigiTouch, la società continuerà a concentrarsi sulla nuova offerta integrata focalizzandosi sulla crescita del fatturato anche attraverso fusioni e acquisizioni «su cui stiamo sempre lavorando per arrivare ai 100 milioni di fatturato» – ha concluso Ranucci – e sull’incremento della redditività.

Segui la diretta di: