Conic festeggia 2 anni e apre l’era after cookies con Bico

Nasce una nuova struttura guidata da Michela Ballardini dedicata a contenuti. L’agenzia fondata da Alberto De Martini, Francesco Nenna e Matteo Meneghetti lancerà a breve un modello consulenziale proprietario sul tema della sostenibilità

“La consulenza con dentro le idee”: è questo il nuovo claim di Conic, l’agenzia fondata 2 anni fa da Alberto De Martini, Francesco Nenna e Matteo Meneghetti che ieri in una conferenza stampa in streaming hanno fatto il punto sui risultati finora raggiunti e hanno presentato gli sviluppi e gli obiettivi per il 2022 con una squadra che ha raggiunto nel biennio 21 unità.

«Il posizionamento proposto ha funzionato – ha esordito De Martini -. L’idea di un’agenzia “conica”, solida in alto, per garantire al cliente una guida strategica sicura, continua e, naturalmente, data-driven (condizione resa possibile da uno stretto legame di partnership con Dentsu), e fluida a valle, dove l’execution viene affidata a team di specialisti ad hoc, scelti su misura per ogni progetto e cliente e sulla base dei touchpoint previsti dal piano è stata premiata dal mercato. Il modello infatti soddisfa due esigenze delle aziende: avere un numero più piccolo possibile di interlocutori a livello strategico e un’eccellenza assoluta nelle verticalità. Anche la tipologia degli incarichi conferma la validità del nostro modello. I clienti vengono da noi per fondare o rifondare i loro brand. Sempre dal punto di vista della strategia narrativa e quasi sempre, come logica conseguenza, della brand architecture e dell’identità visiva. La parte consulenziale vale circa 2/3 del fatturato totale. Ovvio che stanno nascendo altre società simili, ma la sfida è riuscire a fare meglio degli altri».

Francesco Nenna, Michela Ballardini, Alberto De Martini e Matteo Meneghetti

I clienti attivi abbracciano vari settori merceologici: Baxter, Beta, Bosch, Cameo, Cameo Ciobar, Cameo Pizza Regina, Cameo Muu Muu, Club del Sole, EuroSpin, Federazione Carta e Grafica, Gruppo Felsineo, Harley&Dikkinson, LawP, Marka, Never Give Up, Overy, Paneangeli, Prix, Selenella, Starpool.

«Per lavorare sulla verticalità, abbiamo coinvolto molti partner di alto profilo, prendendo in prestito il termine “coopetition” e andando al di là di quella tipica filosofia rivolta a difendere il proprio orticello per dare al cliente delle risposte di qualità – ha proseguito De Martini -. Il nuovo claim serve a evidenziare i nostri elementi differenzianti rispetto a due categorie di realtà competitor: gli studi di consulenza perché noi riusciamo ad arrivare all’execution calando a terra i presupposti strategici, grazie alla nostra esperienza e sensibilità in ambito creativo, e specularmente rispetto alle agenzie creative, grazie al nostro apporto consulenziale, che non si ferma alle raccomandazioni di metodo e di processo, ma che riesce a prolungarsi fino alla visione e alla progettazione di nuove e più profonde esperienze del brand da parte di tutta la comunità dei suoi stakeholder».

Il buon andamento dell’agenzia è supportato dai numeri come ha dettagliato Nenna. «Nel 2020 abbiamo registrato quasi 1 milione di fatturato, nel 2021 abbiamo sfiorato i 2 milioni mettendo a segno un +100%: siamo una start up e un tale risultato, seppur difficile, non era impossibile. Un altro dato testimonia l’apprezzamento dei nostri servizi ed è la diversificazione del fatturato: nel 2021 un singolo cliente (Cameo) pesava quasi la metà del fatturato, seguito da altri due intermedi e da più clienti con peso inferiore; nel 2022 sono tre i clienti che compongono circa il 60% del volume di affari e più numerosi quelli con volumi inferiori. È un dato “sano” diversificare il rischio e inoltre nei 2 anni di vita non abbiamo perso nessun cliente: l’assenza di turn over ci consente di andare sempre più in profondità nel rapporto con ognuno di loro. L’obiettivo per il 2022 è di arrivare a 2,750 milioni di euro con un’ulteriore crescita di circa il +32%, i segnali sono già positivi e questo ci permetterà di consolidare la struttura dell’agenzia». 

Al di là dei numeri sono chiari gli obiettivi di sviluppo. «Abbiamo identificato due attività chiave: in primis la creazione, insieme a un partner di prestigio, di un modello consulenziale proprietario, che lanceremo nelle prossime settimane, sul tema della sostenibilità che si sta rivelando sempre più come un vero e proprio terreno di confronto e di competizione, e il costante scouting di nuovi business partner, colonna portante del modello della agenzia, per intercettare cambiamenti di scenario e offrire le migliori soluzioni e opportunità ai clienti – ha spiegato Meneghetti -. Tra le evoluzioni in atto abbiamo studiato con attenzione l’ambito content: sul mercato non abbiamo individuato una società che rispondesse ai nostri bisogni e quindi abbiamo sentito la necessità di creare una struttura verticale ad hoc che possa interpretare al meglio la trasformazione. Dopo il cambio di paradigma di internet, con il passaggio dall’interruption marketing al permission marketing, con un’audience che partecipa a produrre la comunicazione insieme alle aziende, stiamo andando verso un mondo senza cookies, che sono alla base delle strategie digital, specie nel programmatic: è su questo spazio di mercato che abbiamo deciso di investire con la nascita di Bico, la prima after cookies content agency che apre nuova strada per lavorare sull’interazione tra brand, aziende e persone negli ambienti digitali».

Alla guida di Bico come CEO Michela Ballardini, già nel board di Conic dal 2021, con precedenti esperienze in Now Available, YAM112003 e Caffeina, e Paolo Bestetti, Media Director. Il team conta già un art director e due social media manager, ma è in corso un recruitment per ampliarlo. «Per focalizzarci sui dati di prima parte dobbiamo aprire una nuova via in cui creare e mettere a sistema dati e contenuti proprietari. Contenuti che vanno trattati come veri e propri prodotti che competono per ottenere attenzione, così rilevanti da indurre le persone a raccontarci qualcosa di sé per ottenere dati in cambio di qualità. Abbiamo lavorato con i nostri partner di dentsu, in particolare con il Chief Data Strategy Officer Daniele Frattini, traducendo questo nuovo approccio in un modello operativo che si chiama Exchange Strategy. Il suo presupposto è l’apertura di un tavolo permanente a cui collaborano creativi, studiosi del dato ed esperti di crm e promozioni. Le imprese italiane possono quindi abbracciare il claim “Feel Free to be Content”». L’obiettivo 2022 per Bico «è di raggiungere i 750 mila euro di fatturato per un risultato aggregato di gruppo 3,5 milioni di euro», ha precisato Nenna.

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