Touchpoint Days, l’identità che ispira e a cui aspirare

Al via ieri la seconda edizione dell’evento organizzato da Oltre La Media Group

Punti di forza: ispirazione o aspirazione? Con focus su questa domanda si è aperta ieri la seconda edizione dei Touchpoint Days\\Identity, che proseguiranno nelle giornate di oggi e domani. 

Insieme a personalità del mondo delle agenzie, delle aziende, della cultura, dello sport e dello spettacolo, l’obiettivo è cercare di capire se per una marca oggi sia più importante ispirare azioni concrete in grado di incidere sul presente, o proporsi come un modello aspirazionale capace di generare ambizione e speranza per il futuro. Il primo dei tre appuntamenti, che si è svolto presso Fabbrica di Lampadine, la casa di Oltre La Media Group, è stato condotto da Laura Buraschi, giornalista di Touchpoint, e l’editore Giampaolo Rossi.

Ricordiamo che la tre giorni si potrà seguire in streaming dal sito Oltrelamedia.Tv e sulla pagina Facebook di Touchpoint. Ospiti della prima giornata sono stati Uwe Melichar (EPDA), Claudio Agazzi (RetailTune), Dario D’Ingeo (Kiko Milano), Valeria Raffa (Cabiria BrandUniverse), Alberto e Giancarlo Mazzucca (giornalisti e scrittori) e ivan (autore e artista pubblico). 

Al termine dei Days, il prossimo 20 maggio si terrà la premiazione dei Touchpoint Awards\\Identity 2021, il riconoscimento di Oltre La Media Group dedicato ai progetti d’identità visiva che valorizzano il brand come asset della strategia di business.

La cerimonia, presentata anche per questa seconda edizione dal conduttore radiofonico Luca Viscardi, sarà trasmessa in diretta streaming dal Teatro di Fabbrica di Lampadine a Milano e si potrà seguire sempre in diretta su OltreLaMedia.tv. Partner della manifestazione sono EPDA (European Brand and Packaging Design Association), Fabbrica di Lampadine e Ital Communications (Ufficio stampa e Media relations).

 

Uwe Melichar

Uwe Melichar, Presidente di EPDA (European Brand and Packaging Design Association) e Red Dot Ambassador

ISPIRAZIONE

Nel mondo del packaging ci sono molte novità e la pandemia ha portato a grandi cambiamenti nel comportamento dei consumatori: basti pensare ai packaging delle spedizioni, dato che l’e-commerce ha avuto un grande slancio e questo processo certamente durerà anche quando l’emergenza si sarà conclusa. C’è poi un aspetto igienico: se si pensa all’asporto dai bar e dai ristoranti, è chiaro che servono dei contenitori adatti per il cibo e le bevande. Prima della pandemia c’erano già molti progetti in corso in termini di packaging riutilizzabili, da restituire ai ristoranti e ai bar: queste iniziative al momento si sono dovute fermare ma spero che si possa ripartire presto. Il packaging è poi un importante veicolo per i brand, a volte è il primo momento di verità quando un consumatore entra in contatto con il brand, ad esempio quando si acquista qualcosa online. In questo vedo un grande potenziale per il futuro, per rendere i pack più “emozionanti” sotto diversi aspetti. 

 

 

Giampaolo Rossi con Dario D’Ingeo e Claudio Agazzi

Dario D’Ingeo, Global Retail Supervisor di Kiko Milano

ISPIRAZIONE

Oggi il consumatore si aspetta un abbattimento delle barriere: non possiamo pensare di andare in negozio e di avere un’esperienza diversa dall’online. Dobbiamo cercare di lavorare a un approccio trasversale tra i canali. Con la pandemia ci sono state alcune importanti accelerazioni, in primis l’omnicanalità, con l’utilizzo di mobile device anche all’interno del punto di vendita fisico, per un’esigenza di igiene e sicurezza; poi la digitalizzazione del punto vendita, con la possibilità di dare ai clienti esperienze nuove e di avere una customer journey molto sicura. Ci sono tanti strumenti ed esercizi di rinnovamento: l’e-commerce ha accelerato ma il retail rimane il canale primario.

 

Claudio Agazzi, Founder e Presidente di RetailTune

ISPIRAZIONE

Penso che ci sia un errore fondamentale alla partenza della realtà digitale. Le aziende hanno confuso il digital con l’e-commerce. Si tende ultimamente a correggere il tiro ma nelle aziende questa cultura non è così fortemente radicata. Questo porta in tante situazioni a un antagonismo che non fa bene all’azienda, l’azienda è una sola e deve essere in grado di mettere a disposizione tutti gli strumenti sia per l’e-commerce sia per lo store fisico. Bisogna considerare il digitale e la vendita commerce un tutt’uno. 

 

Laura Buraschi e Valeria Raffa

Valeria Raffa, Founding Partner, General Manager e Chief Creative Director di Cabiria BrandUniverse

ISPIRAZIONE

Non bisogna mai perdere di vista la bussola del brand, la sua essenza. Noi agiamo sempre a livello strategico con i clienti per supportarli nel continuare a far crescere e alimentare l’energia della loro marca. Soprattutto oggi crediamo che ogni brand emani un’energia, che sia un’entità viva. In Cabiria BrandUniverse abbiamo a questo proposito sviluppato una metodologia che aiuta le aziende che guardano al futuro e sentono che la loro energia deve evolvere.

 

Alberto e Giancarlo Mazzucca, giornalisti e scrittori, autori del libro “Gianni Agnelli in Bianco e Nero”  

ISPIRAZIONE

Agnelli è stato il re d’Italia senza corona, un mito e per questo è stato imitato quando era in vita e ora è ricordato. Quando noi diciamo “In bianco e nero” non è per i colori della Juventus, ma sono i fatti positivi e negativi della sua storia. L’Avvocato infatti è sempre stato ammirato e invidiato da molti italiani. Una persona importante deve ispirare gli altri a muoversi e poi questo attiva l’aspirazione. Agnelli è stato un ispiratore, ha ispirato gli italiani a cambiare marcia dopo le macerie del dopoguerra, ad andare in quarta verso il boom economico degli anni Sessanta. 

 

ivan

ivan, autore e artista pubblico

ISPIRAZIONE

“Ispirare” è molto vicino a una cosa che facciamo concretamente che è “inspirare”, ossigenarsi, ha qualcosa come la parola “insegnare” e “ricordare” che è “richiamare al cuore”: vorrei che l’assalto poetico, come è stato in questi anni, si muovesse in autonomia. Io non firmo più i miei lavori, in parte perché alcuni stilemi sono riconoscibili, poi perché mi sento al servizio del poeta che legge. Non vorrei essere “richiamato al cuore” io come ego, ma vorrei che il mio lavoro lo fosse e un po’ è già così. Io getto semi al vento, non li tengo nel mio campo coltivato: devo a questo vento forte la persona e l’autore che sono oggi e vorrei che altri si ispirassero con le pratiche e facessero loro questi strumenti, che sono la voglia di scrivere e incidere. 

 

Il programma di mercoledì 19 maggio

Ore 17.00 – Apertura della seconda giornata dei Touchpoint Days

Ore 17.05 – Stefano Zecchi, Filosofo e scrittore

Ore 17.25 – Barbie (Giorgia Pascucci, Brand Manager Barbie) e Alessandra De Luca, giornalista e critica di Ciak

Ore 17.45 – Massimiliano Bosio, CEO and Executive Creative Director di Nascent Design

Ore 18.05 – Giancarlo Sampietro, CEO di KIWI

Ore 18.25 – Vittoria Schisano, Attrice

Ore 18.45 – Conclusioni

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