The Ad Store Italia compie 20 anni e lancia #9questions

L’agenzia ha chiuso il 2019 con un fatturato di 2,5 milioni di euro, un organico di 30 persone e un portfolio di 25 clienti

“We’ve always been different, we continue to be different.” Una frase, un motto, un biglietto da visita, la Unique Selling Proposition di The Ad Store Italia. Proprio ieri, The Ad Store ha compiuto 20 anni e li ha festeggiati con il motto del suo fondatore Paul Cappelli, direttore creativo e visionario dal carisma eccezionale (prematuramente scomparso a maggio di quest’anno, ndr). Complice una lunga e proficua relazione creativa e personale con Natalia Borri, oggi Presidente e Chief Creative Director dell’agenzia italiana, The Ad Store rappresenta oggi una delle realtà indipendenti più longeve del settore comunicazione. 

In questi 20 anni di attività The Ad Store Italia è diventata partner di grandi gruppi e multinazionali quali Piaggio, Henkel, Barilla, Menarini, Bayer, Kiabi, GrandVision, Moleskine, Colgate-Palmolive per citarne alcuni. Ha lavorato al fianco di alcune delle realtà più dinamiche del panorama italiano come Parmacotto, Parmalat, Davines, Jacuzzi, inblu, Agugiaro & Figna, Amaro Lucano. 

Con un fatturato 2019 di 2,5 milioni di euro, un organico di 30 persone e un portfolio di 25 clienti, The Ad Store ha fatto dell’ascolto un pillar del suo modus operandi, verso i propri dipendenti e verso i propri clienti. 

E i numeri lo confermano: in agenzia c’è un turnover bassissimo, il team è estremamente affiatato, più del 50% dei dipendenti The Ad Store collabora con l’agenzia da più di 5 anni e c’è una fedeltà alta anche tra i clienti, con collaborazioni che durano in media 4 anni. Una rarità per la nostra industry caratterizzata da contratti a progetto o che non superano l’anno. L’organizzazione si basa su un modello orizzontale, flessibile e su competenze trasversali e multidisciplinari. 

«In questi primi 20 anni l’agenzia creativa italiana ha scelto di rimanere fedele al suo approccio “orgogliosamente differente”, continuando a puntare su 3 assets fondamentali: persone, idee, cambiamento. Mettere le persone al centro per The Ad Store è più di una filosofia, è un impegno. Lo dimostra lo Humanifesto, il codice etico sottoscritto da tutte le agenzie del Gruppo che impone regole di trasparenza ed efficienza, produttività e velocità, al giusto prezzo. La nostra industry ora più che mai ha bisogno di un cambiamento di genere e generazionale, organizzativo e consulenziale: secondo noi, è finita l’era delle presentazioni. D’ora in avanti, creeremo solo momenti di condivisione come suggerito dalla nostra filosofia. Perché prima di stupire i nostri clienti, dobbiamo conoscerli, capirli, aiutarli a farsi le domande giuste. Abbiamo affrontato questo periodo di crisi, cercando di stare al fianco dei nostri clienti per aiutarli a cambiare. Festeggiamo i nostri primi 20 anni proprio ora, in un momento di grande cambiamento, scoprendo come questa crisi e l’esperienza maturata ha davvero cambiato noi», spiega Borri.

Forte del proprio approccio analitico, strategico e creativo: questo periodo ha confermato la capacità di The Ad Store di affrontare il cambiamento con un atteggiamento proattivo, per guidarlo e non subirlo. 

È questo il senso di #9questions: il paper redatto dall’agenzia che rappresenta la visione di The Ad Store sul futuro della comunicazione, un’evoluzione necessaria dopo il periodo di grande incertezza vissuto durante la pandemia coronavirus, che The Ad Store sta già attuando al suo interno.

I temi del cambiamento, secondo The Ad Store sono:

• riorganizzazione interna volta al superamento delle divisioni tra reparti e delle singole job descriptions, attraverso investimenti in formazione costanti e un approccio più orientato al project management

• valorizzazione della content production in house, con figure interne dedicate per garantire la massima espressione dei valori della marca e la massima coerenza nel tono di voce, offrendo tempi produttivi ridotti all’osso e costi contenuti al massimo

• trasformazione dell’home working da da misura per il distanziamento sociale a strumento di crescita di valore per tutti. Alla base, la consapevolezza acquisita in questi mesi di una maggiore produttività per l’intera agenzia e di un più efficace bilanciamento vita privata-lavorativa per tutti i dipendenti, senza contare il notevole abbassamento dell’impatto sull’ambiente

• sostenibilità: un’altra area su cui The Ad Store ha scelto di concentrare i propri sforzi nel prossimo futuro, e la vede oggi impegnata nello sviluppo di un progetto a medio-lungo termine, basato su specifici obiettivi.

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