RCS, ricavi pubblicitari del 1° semestre a -3,9%. Cresce l’online a +3,7%

Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup si è riunito ieri sotto la presidenza di Urbano Cairo (nella foto) per esaminare e approvare i risultati consolidati al 30 giugno 2019. In un contesto ancora caratterizzato da incertezza, con i principali mercati di riferimento in calo, in particolare quello pubblicitario in Italia e Spagna, nel primo semestre 2019 il Gruppo ha continuato a generare margini e flussi di cassa fortemente positivi e conseguito i propri obiettivi di riduzione progressiva dell’indebitamento finanziario (che si riduce di 10,1 milioni rispetto a fine 2018 dopo avere distribuito dividendi per circa 31 milioni).

Urbano Cairo

I ricavi netti consolidati al 30 giugno 2019 si attestano a 475,5 milioni, in decremento di 28,1 milioni rispetto al 30 giugno 2018. La variazione è riconducibile a ricavi editoriali per -12,7 milioni, ricavi pubblicitari per -8,2 milioni e ai ricavi diversi per -7,2 milioni rispetto al pari periodo 2018. I ricavi digitali, che ammontano a circa 80,1 milioni, segnano una crescita di circa il 4% rispetto al pari periodo del 2018, con una percentuale di incidenza sui ricavi complessivi del 16,8%.

I ricavi pubblicitari del primo semestre ammontano a 197,9 milioni rispetto ai 206,1 milioni del pari periodo 2018. La flessione è riconducibile principalmente a Unidad Editorial (-6,4 milioni), a Quotidiani Italia (-4,8 milioni), e a Periodici Italia (-1,6 milioni). La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi online si attesta a 61,8 milioni di euro, +3,7% sul primo semestre 2018. In Spagna la raccolta pubblicitaria online ha raggiunto un peso pari al 50,5% circa del totale dei ricavi pubblicitari netti ed evidenzia una crescita del 6,8% rispetto al primo semestre 2018.

I ricavi editoriali sono pari a 199,8 milioni e si confrontano con ricavi editoriali dei primi sei mesi del 2018 pari a 212,5 milioni. Il decremento è attribuibile al calo delle vendite dei prodotti collaterali (-4,7 milioni in Italia e -0,8 milioni in Spagna rispetto al primo semestre 2018) e al calo delle diffusioni in Italia e Spagna.  Sul canale edicola si confermano le leadership nei rispettivi segmenti di riferimento dei quotidiani Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, (Fonte: ADS gennaio-maggio 2019), Marca ed Expansión, mentre El Mundo conferma la seconda posizione tra i generalisti spagnoli nel mercato edicola (Fonte: OJD). In particolare in Italia, per quanto riguarda il confronto con il mercato, si segnala per il canale edicola (canali previsti dalla legge) un andamento migliore sia per il Corriere della Sera che realizza -4,8% rispetto al -7,6% del mercato (Fonte: ADS gennaio-maggio) sia per La Gazzetta dello Sport che realizza -4,1% rispetto al -7,2% del mercato. A fine giugno la customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) è risultata pari a 143 mila abbonati in crescita del 14% rispetto al pari data 2018.

In Spagna i dati pubblicati da EGM (Estudio General de Medios: ultimo aggiornamento giugno 2019) confermano la leadership nel settore dei quotidiani di Unidad Editorial, che attraverso i suoi brand raggiunge quotidianamente 2,5 milioni circa di lettori, distanziando di circa 400 mila lettori i principali concorrenti.

Proseguono le attività di sviluppo dei contenuti editoriali, il continuo arricchimento e potenziamento dell’offerta dei prodotti editoriali del Gruppo RCS e la valorizzazione del portafoglio degli eventi sportivi: ad esempio il restyling di Amica (19 febbraio), il nuovo Corriere Milano (6 marzo), il debutto del Corriere del Mezzogiorno- Puglia e Matera (26 marzo), il restyling di Gazzetta dello Sport (7 maggio) e del sito (8 maggio).  In Spagna è nata BeStory, un’area di produzione di contenuti digitali per i social network operante anche attraverso l’utilizzo di influencers marketing e sono stati presentati i restyling di Telva (20 febbraio) e del sito El Mundo (4 marzo). Nel mese di maggio è stata lanciata UEtv, struttura di produzione audiovisiva con lo scopo di potenziare i contenuti multimediali sia per il Gruppo sia per il mercato esterno e il supplemento de El Mundo Metropoli è stato rinnovato nel formato e nei contenuti.

Si ricorda che, per effetto dell’adozione del principio contabile IFRS 16 a partire dal 1° gennaio 2019, i valori economici del primo semestre 2019 non sono immediatamente confrontabili con i corrispondenti valori del periodo analogo dell’esercizio precedente. L’EBITDA si attesta a 84,1 milioni. Senza considerare gli effetti del nuovo principio contabile, l’EBITDA, pari a 71 milioni, segna un decremento di 12,1 milioni – dovuto anche all’effetto degli oneri non ricorrenti netti (-1,2 milioni) – rispetto agli 83,1 milioni dei primi sei mesi del 2018. L’EBIT è pari nel semestre a 58,3 milioni di euro. Escludendo gli effetti dell’IFRS 16 (1,4 milioni) si evidenzia un decremento di 8,9 milioni determinato dall’andamento dell’EBITDA, solo in parte compensato da minori ammortamenti  (3,2 milioni). Il risultato netto di Gruppo dei primi sei mesi 2019 ammonta a 38,4 milioni (positivo per 45,4 milioni al 30 giugno 2018). Senza considerare gli effetti dell’IFRS 16, sarebbe pari a Euro 38,8 milioni.  L’indebitamento finanziario netto si attesta a 177,5 milioni (-10,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2018). Il significativo apporto della gestione tipica, positiva per 51,1 milioni, ha più che compensato il pagamento dei dividendi (circa 31 milioni) e gli esborsi per investimenti tecnici sostenuti nel semestre (8,1 milioni). Nel complesso, nel periodo intercorso tra fine luglio 2016 e giugno 2019, RCS ha registrato una significativa riduzione dell’indebitamento netto di oltre 248 milioni, accompagnato da una importante crescita dei margini con un evidente e positivo effetto sulla struttura finanziaria-patrimoniale del Gruppo. L’indebitamento finanziario netto complessivo, comprensivo anche dei debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili) pari a 189,4 milioni, ammonta a 366,9 milioni.

Il Gruppo ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire anche nel secondo semestre 2019 un’ulteriore significativa riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto e livelli di marginalità sostanzialmente in linea con quelli realizzati nel 2018.

 

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