Fashion & Beauty, un comparto sempre più omnicanale

I dati della ricerca NetRetail Fashion, realizzata da Netcomm in collaborazione con Veepee

Il settore Fashion & Beauty si conferma uno dei pilastri del commercio globale, trainato da una crescente digitalizzazione, da consumatori sempre più esigenti e dall’evoluzione verso modelli di consumo sostenibili. In Italia, il 77,5% della popolazione online, pari a 33,6 milioni di individui, acquista prodotti Fashion & Beauty, con il 70% che combina acquisti online e offline, dimostrando come l’omnicanalità sia oggi il modello di consumo predominante. Il restante 20% acquista esclusivamente online, mentre solo il 10% rimane fedele al canale offline. Lo store fisico, pur in calo come canale esclusivo, rafforza la propria centralità come esperienza immersiva e hub logistico: non si tratta più di un semplice punto vendita, ma di luogo di relazione e fidelizzazione.

Queste alcune delle evidenze principali emerse durante l’evento Netcomm Focus Fashion & Beauty 2025. In occasione dell’evento è stata presentata la ricerca NetRetail Fashion, realizzata da Netcomm in collaborazione con Veepee, che ha sottolineato il ruolo cruciale dell’omnicanalità, ha analizzato i trend mercato second-hand e l’importanza dell’intelligenza artificiale nell’elaborazione di strategie di personalizzazione e fidelizzazione nel mercato del Fashion in Italia.

Roberto Liscia

«I dati emersi oggi evidenziano come il settore Fashion & Beauty sia al centro di una trasformazione epocale, guidata da una crescente digitalizzazione, dove la convergenza tra canali fisici e digitali non è più solo una sfida, ma una necessità per i brand che vogliono rimanere competitivi. L’adozione di pratiche sostenibili, come l’economia circolare, e l’integrazione di tecnologie avanzate, tra cui Intelligenza Artificiale e Realtà Aumentata, stanno ridefinendo le regole del mercato. Il cliente moderno richiede un’esperienza d’acquisto fluida, trasparente e, soprattutto, personalizzata. I marchi che sapranno investire su questi aspetti, unendo innovazione e responsabilità, emergeranno come leader in un contesto sempre più competitivo» ha commentato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.

A livello globale, il 70% delle vendite retail nel settore Fashion & Beauty è ormai influenzato da canali digitali, ma allo stesso tempo il 78% della crescita del settore nel 2024 è arrivata dai negozi fisici, segno di un equilibrio dinamico tra fisico e digitale.

Tra i cluster di consumatori Fashion & Beauty emergono in particolare gli acquirenti Abitudinari, che corrispondono al 39,2% dei consumatori any-channel del settore, seguiti dai Convenience Seeker (25%), particolarmente attenti al rapporto qualità-prezzo, e dai Digital Power Buyers, che rappresentano il 13% della popolazione. Questi ultimi, spesso uomini e residenti nelle regioni del Sud, utilizzano l’intelligenza artificiale per personalizzare il proprio processo d’acquisto e hanno una spesa media più alta rispetto agli altri segmenti.

Per il consumatore moderno, i principali driver di scelta del prodotto sono il prezzo (55,1%), l’affidabilità della marca (25,2%), la vestibilità e comfort (24,6%); gli elementi che determinano invece la scelta dell’acquisto tramite canale online sono il prezzo, l’ampia scelta di prodotti e il risparmio di tempo.

Al tempo stesso emergono nuovi driver legati a inclusività e rappresentazione: a livello mondiale, ad esempio, il mercato plus size ha superato i 114 miliardi di dollari nel 2023 e il 36% dei consumatori americani ha acquistato collezioni genderless, segnali di una domanda sempre più diversificata.

Il mercato globale del second-hand cresce tre volte più velocemente rispetto alla moda tradizionale, con il 58% degli acquirenti americani che ha acquistato capi usati nel 2024. La Generazione Z mostra una forte sensibilità verso questi temi: il 73% dichiara di essere disposto a pagare di più per prodotti sostenibili, anche se rimane la contraddizione legata al boom dell’ultra-fast fashion. In Italia il 95% degli acquirenti preferisce ancora prodotti nuovi, con il second-hand maggiormente apprezzato per accessori e abbigliamento. 

Nel settore Fashion & Beauty, l’Intelligenza Artificiale non è più solo una tecnologia emergente, ma un elemento strategico che sta ridefinendo processi creativi, operativi e decisionali: il 16,6% degli acquirenti italiani, infatti, utilizza strumenti di AI per comparazione prezzi, personalizzazione e supporto alla scelta: si tratta in particolare di uomini under 24 che rientrano nella categoria dei Digital Power Buyers, informati e attivi. 

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