Depositphotos: migliorare la comunicazione con l’audio  

Nel 2021, le comunicazioni con i clienti riguardano principalmente la creazione di esperienze multimediali (suono incluso). Il testo e le immagini statiche non sono più predominanti su internet e gli incontri con i clienti nella vita reale sono diventati una rarità per molti brand. Se non si vuole investire nei video per amplificare i messaggi, occorre considerare l’idea di utilizzare l’audio. Basterà in questo modo un budget molto più basso per migliorare l’interfaccia d’uso del proprio sito web o app con suoni di notifica e conferma, o ancora per registrare un podcast dedicato al proprio marchio. Inoltre, invece di registrare suoni e musica di sottofondo da zero, si possono scaricare file audio stock.

In occasione del recente lancio da parte di Depositphotos di una libreria musicale stock, la piattaforma ha condiviso suggerimenti sulla scelta delle tracce audio per proprietari di prodotti, marketer e designer.

6 casi di marketing in cui non è possibile fare a meno di effetti sonori e musica di sottofondo

1. Instagram, TikTok, Twitter, e altri social media

File audio necessari: brevi tracce musicali di sottofondo, effetti sonori per rendere i contenuti più espressivi e suoni riconoscibili dei social media per focalizzare l’attenzione dell’utente sui messaggi del tuo brand.

L’ispirazione giusta: Tiffany & Co. e Chanel su Instagram, lo Zoo di San Diego su TikTok.

Piattaforme popolari come Facebook, Instagram, TikTok, Twitter e Snapchat hanno una varietà di formati di contenuti specifici della piattaforma stessa, compresi quelli multimediali. Prima di scegliere l’audio per i tuoi post dedicati ai feed di notizie, le storie o i video di TikTok, consulta le linee guida tecniche relative alla qualità, al formato e alla durata dell’audio e del video sul social network che hai scelto. Ad esempio, Instagram ha le seguenti limitazioni: il video può durare un massimo di 1 minuto per i post di feed di notizie, 15 secondi per le storie e 60 minuti per i live. Ciò significa che devi trovare la musica per i video di Instagram della stessa durata.

Gli utenti dei social media hanno una capacità di attenzione molto breve: pertanto, è auspicabile che i suoni del video attirino l’attenzione fin dai primi secondi.

 

2. Pubblicità


File audio necessari:
musica di sottofondo di determinate atmosfere per la parte principale della pubblicità, con suoni che attirano l’attenzione per gli inviti all’azione.

L’ispirazione giusta: You Can’t Stop Us (Nike, 2020), Fortune Favours the Frugal (IKEA, 2021), una pubblicità del profumo Her di Burberry (2018).

Le melodie e gli effetti sonori sono stati utilizzati nelle pubblicità per decenni, e gli annunci di adesso non differiscono molto da quelle che abbiamo visto in Tv o ascoltato alla radio tanto tempo fa. Gli obiettivi delle tracce audio della pubblicità rimangono invariati: far ricordare alle persone i prodotti e inserire un invito all’azione. In genere, gli annunci contengono una breve storia. All’inizio, vengono inseriti suoni che sintonizzano il pubblico sull’atmosfera giusta. Una melodia di sottofondo e una voce fuori campo sono di solito una parte importante del corpo di un annuncio, e la parte finale contiene suoni del brand o suoni acuti progettati ad arte per attirare l’attenzione su un invito all’azione.

 

3. Video di YouTube


File audio necessari:
intro e musica di sottofondo per i titoli di testa e di coda, brani musicali più lunghi per il corpo del video, effetti sonori per gli intermezzi.

L’ispirazione giusta: PewDiePie e Simone Giertz (canali individuali), TED-Ed e CrashCourse (educazione).

Non tutti gli utenti di YouTube fruiscono i video nello stesso modo. Alcuni degli iscritti possono ascoltare i contenuti mentre camminano, lavorano o cucinano. Ecco perché la qualità e la varietà delle tracce audio utilizzate nel video sono così importanti. Con la giusta scelta audio, è possibile aumentare la fedeltà del pubblico di destinazione e consentire l’utilizzo dei video nel modo che più si addice a ciascun utente. 

 

4. Podcast

File audio necessari: musica di sottofondo, intro e outro, suoni di reazioni del pubblico immaginario (applausi, pianti, fischi, incitamento), effetti sonori che imitano i rumori del mondo reale.

L’ispirazione giusta: Floodlines e This Sounds Serious: The Case of Daniel Bronstadt

I podcast sono una tendenza recente che viene spesso chiamata anche rivitalizzazione radiofonica. Per creare episodi di podcast coinvolgenti, non basta solo la registrazione delle voci tue e dei tuoi ospiti, ma anche della musica di sottofondo. Questo tipo di musica dovrebbe adattarsi all’atmosfera e all’argomento del tuo podcast, e dovrebbe inoltre evitare di rendere difficile per gli ascoltatori percepire i contenuti. I suoni immaginari delle reazioni del pubblico e i falsi rumori della vita reale in linea con l’argomento del podcast ti aiutano a rendere i podcast più espressivi e coinvolgenti per i tuoi iscritti, poiché stimolano l’immaginazione. Allo stesso tempo, introduzioni accattivanti, nonché jingle intermedi e di chiusura, rendono gli episodi più riconoscibili e aiutano gli ascoltatori a capire quale parte dell’episodio stanno ascoltando.

 

5. Videogiochi

File audio necessari: suoni che imitano le interazioni della vita reale (salti, colpi, applausi e altro), musica di sottofondo che mantiene il giocatore coinvolto nel gioco, suoni di notifica e interazione.

L’ispirazione giusta: Among Us, Super Metroid, Fall Guys: Ultimate Knockout, e Machinarium (uno standard di qualità per i giochi indie).

È difficile immaginare un gioco per computer senza la parte sonora. I suoni dei primi giochi digitali come Super Mario e Pac-Man sono ora meme della cultura popolare e icone del sound design del gioco. Al giorno d’oggi ci sono diversi premi prestigiosi per le migliori colonne sonore per i videogiochi e alcune colonne sonore originali stanno persino diventando più famose dei giochi stessi (come le OST di Ico e Super Metroid). Gli effetti sonori e la musica di sottofondo di un gioco, sia che si tratti di una semplice app o di un gioco completo per una console di nuova generazione, sono di primaria importanza. Fanno sentire i giocatori come se il gioco fosse reale, mantengono alta la soglia di attenzione e li aiutano a riconoscere rapidamente la situazione e intraprendere le azioni giuste. Esempi di composizioni audio comunemente utilizzate nella progettazione di giochi: effetti sonori che simulano l’interazione con l’ambiente, musica atmosferica di sottofondo e suoni di notifica.

 

6. Siti web e app

File audio necessari: suoni dell’interfaccia utente per notifiche e interazioni, sottofondi musicali da utilizzare all’interno del prodotto digitale per creare l’atmosfera necessaria.

L’ispirazione giusta: GOOD Meat (presenta attività e prodotti cruelty-free) e Gucci Gift Giving (esperienza di acquisto).

Oggi abbiamo prodotti a comando vocale, app che ci informano istantaneamente su qualcosa di importante e meravigliosi siti web davvero coinvolgenti.  Inoltre, i designer sono giunti alla conclusione che i suoni possono rendere le interfacce più user-friendly. Pertanto, i suoni dell’interfaccia utente per le notifiche e le interazioni sono diventati un must per quasi tutti i prodotti che operano online. E per quanto riguarda i brani che entrano in riproduzione automatica sulle pagine dei siti web? Sono stati riabilitati, e sono diventati strumenti di ludicizzazione e intrattenimento.

 

Musica stock o creazione di tracce audio?

Le tracce audio sono necessarie affinché un’azienda possa aumentare le conversioni in diverse fasi della vendita. Ad esempio, si possono ottenere più vendite su un sito che utilizza promemoria sonori per informare i clienti di un acquisto incompleto. Un’azienda può anche ottenere un afflusso maggiore di clienti se è attiva sui social media e produce molti contenuti multimediali. La domanda è: quanto potrebbe costare una simile integrazione dell’audio nelle comunicazioni?

La collaborazione con una società professionale per la produzione del suono, di regola, porta a costi molto elevati e una lunga attesa per il risultato. Un’alternativa a questo approccio può essere quella di utilizzare tracce stock già pronte (esplora la libreria musicale su Depositphotos) o usarle come moduli per creare tracce audio più complicate e personalizzate.

La prima opzione funziona bene se hai bisogno di suoni brandizzati da utilizzare come parte dell’identità del marchio nel corso degli anni. E per la produzione continua di contenuti multimediali o attività tipiche, la musica stock è una soluzione brillante e conveniente (per ulteriori informazioni vedi notizia). 

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