Publicis Groupe alza le previsioni di crescita annuale a +5%

Publicis Groupe ha aggiornato le sue previsioni di crescita organica per il 2025, portandole a quasi il 5%, rispetto al precedente range compreso tra il 4% e il 5%, dopo aver registrato una crescita organica dei ricavi netti del 5,9% nel secondo trimestre. Nel secondo trimestre dell’anno in corso, il gruppo guidato da Arthur Sadoun ha raggiunto un fatturato netto di 3,6 miliardi di euro.

Arthur Sadoun

«Abbiamo registrato una crescita del fatturato del +10%, che ha portato a una crescita organica del fatturato netto del +5,9% e a una performance ancora una volta superiore di 800 punti base rispetto alla concorrenza. Con una crescita organica del +5,4% nel primo semestre, abbiamo continuato a registrare significativi guadagni in termini di quote di mercato – ha dichiarato Saudon – . Allo stesso tempo abbiamo migliorato il nostro margine, già leader del settore, portandolo al 17,4% nel primo semestre, investendo in modo significativo nelle nostre persone e nelle nostre capacità. Nonostante il clima di incertezza che caratterizza il mercato globale, il gruppo guarda avanti con fiducia. A rafforzare questa visione ottimista è una straordinaria performance sul new business, con oltre una dozzina di acquisizioni rilevanti nei primi sei mesi dell’anno, che hanno portato Publicis a rivedere al rialzo le previsioni di crescita organica per l’intero 2025, ora vicine al +5% (rispetto al precedente range del +4-5%). Il gruppo, inoltre, continua a rafforzare il proprio posizionamento come “Category of One”, attraverso una strategia di M&A mirata che punta ad accelerare sull’intelligenza artificiale e a potenziare le capacità tecnologiche del network. Parallelamente, proseguono gli investimenti per attrarre e trattenere i migliori talenti del settore».

Publicis ha registrato una crescita in tutte le regioni: 5,3% negli Stati Uniti, 4,6% in Europa e 5,7% nella regione Asia-Pacifico. A trainare il business le attività media, supportate dalla data powerhouse Epsilon, mentre il 25% proviene da servizi creativi, pr e produzione e il restante 15% la settore tecnologico.
La prima metà del 2025 ha inoltre segnato un’intensa attività senza precedenti, con nuovi successi ottenuti per brand di rilievo come Coca-Cola, Nespresso, Lego, Paramount e Spotify.

Sadoun respinge la minaccia di Meta

Durante la conference call sui risultati, Sadoun ha respinto le preoccupazioni legate al sistema di creazione pubblicitaria basato sull’intelligenza artificiale di Meta. «Da nove anni sento dire che le piattaforme ci “divoreranno a colazione”. Onestamente, credo sia ora di smettere di parlare di come le piattaforme ci sostituiranno, perché non è la realtà», ha sottolineato Sadoun e ha aggiunto: «Quando Meta si presenta dicendo che possono fare tutto da soli, credo che stiano completamente sottovalutando l’intelligenza dei nostri clienti, i quali, tra l’altro, non si lasciano ingannare. Nessuno dei nostri clienti vuole lasciare i propri dati nel mondo dei “walled garden”. Nessuno dei nostri clienti vuole lavorare con una sola piattaforma».

Segui la diretta di: