Publicis Groupe annuncia il nuovo network globale Leo

La fusione tra Leo Burnett e Publicis Worldwide porta alla creazione di un colosso creativo di 15.000 professionisti, attivo in 90 Paesi. Al timone ci sono Marco Venturelli, Agathe Bousquet, Gareth Goodall e Andrew Bruce

Publicis Groupe annuncia per il 2025 un’importante trasformazione interna: la fusione tra Leo Burnett e Publicis Worldwide che dà vita a Leo, un nuovo network globale. Questa unione sintetizza le competenze e i valori distintivi dei due brand, incarnando pienamente la strategia “Power of One”. In un contesto in cui i brand globali richiedono soluzioni creative sempre più innovative, contenuti personalizzati ed esperienze di marca integrate, Leo si propone come il partner ideale per affrontare le sfide del presente.

Il progetto unisce l’approccio umano di Leo Burnett con la visione trasformativa di Publicis Worldwide, creando una comunità creativa globale di 15.000 professionisti, attiva in 90 Paesi e già premiata con oltre 400 riconoscimenti internazionali.

La fusione si riflette anche in un nuovo logo, che unisce il nome iconico di Leo Burnett con il ruggito di un leone, simbolo di forza e innovazione. Questa identità visiva rappresenta lo spirito di una comunità creativa globale che aspira a creare un impatto tangibile per i propri clienti. Al timone di Leo ci sono Marco Venturelli e Agathe Bousquet, che hanno già portato Publicis Conseil a vincere il titolo di Cannes Lions Agency of the Year 2024. Affiancati dal Direttore Strategico Gareth Goodall, guideranno il network globale mettendo a disposizione dei team locali le avanzate risorse di dati, tecnologia e media del gruppo. Andrew Bruce, CEO di Publicis Groupe Canada, assumerà anche il ruolo di Presidente per Leo Nord America.

«Con Leo, raddoppiamo il nostro impegno verso marchi creativi forti, connessi all’unico ecosistema di dati, media e tecnologia del settore – ha commentato Carla Serrano, Global CSO di Publicis Groupe -. Acceleriamo sulla strategia del Power of One, trasformando due network in una vera costellazione».

Leo si unisce così alla rosa dei marchi creativi di Publicis Groupe, che include giganti come Saatchi & Saatchi, LePub, BBH, e boutique creative come Fallon e The Community, oltre al collettivo Le Truc. Questo ecosistema è progettato per favorire la collaborazione tra i team e garantire accesso immediato alle migliori risorse creative e tecnologiche del gruppo. 

Agathe Bousquet, Co-Presidente di Leo, ha sottolineato come l’innovazione si sposi con il talento umano: «Lo spirito globale di Leo si esprimerà a livello locale, con un talento creativo e strategico straordinario, potenziato dalle migliori tecnologie disponibili».

Anche Marco Venturelli, Co-Presidente e Chief Creative Officer, ha ribadito l’importanza di mettere al centro le persone: «Non abbiamo mai avuto così tanti strumenti per comprendere e connetterci con le persone, ma la creatività rimane un processo umano, disordinato e autentico. Leo sarà una comunità globale di talenti connessi, per un modo più umano di creare su larga scala». 

Arthur Sadoun, CEO di Publicis Groupe, ha concluso: «Ho avuto il privilegio di guidare sia Publicis Worldwide sia Leo Burnett. Da allora, altri nomi iconici sono scomparsi, ma non ho mai creduto che l’efficienza creativa debba significare meno brand e meno operazioni. Si tratta di grandi idee provenienti da menti creative alimentate da una forte cultura di agenzia, per avere un impatto sul business dei nostri clienti. Nel mondo di oggi, si tratta anche di maggiore collaborazione e maggiore accesso alle capacità. Unificando lo spirito e il talento di queste comunità creative globali, Leo sarà più grande, più forte e presente in più mercati che mai».

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