Sistema Audi: un percorso condiviso per la misurazione completa dell’adv
Il Presidente di Auditel Lorenzo Sassoli de Bianchi: «A inizio marzo 2025 il primo convegno inter-Audi. Dall’1 luglio 2025 adozione obbligatoria del CUSV». In Italia le smart TV (22,4 milioni) hanno superato la TV tradizionale (21,2 milioni)
Un progetto “comune” che riguarda le Audi con l’obiettivo di collaborare in armonia. È questo l’auspicio del Presidente di Auditel Lorenzo Sassoli de Bianchi che ieri ha incontrato la stampa a Milano, a margine dell’evento “Advanced Tv, la Video Convergenza”, organizzato da UPA e dalla testata Engage.
«Un progetto articolato che gira intorno alle ricerche, di Total Audience da un lato e di Total Campaign dall’altro, perché dobbiamo mettere gli investitori nelle condizioni di misurare la pubblicità ovunque essa sia veicolata», ha introdotto.
Auditel è il JIC più grande e sosterrà gli altri anche a livello economico, mettendo a disposizione le ricerche ad Audiradio, presieduta da Antonio Martuscello, Audicom, presieduta da Marco Travaglia, anche attuale Presidente di UPA, Audioutdoor, guidata da Giovanna Maggioni e Audimovie da Massimo Martellini.
«Per la prima volta tutte le Audi stanno lavorando insieme e il prossimo 16 ottobre tutti i presidenti saranno ricevuti dall’Authority del Consiglio AGCOM: andremo a raccontare quello che stiamo facendo singolarmente e insieme – ha proseguito Sassoli -. Ci aspettiamo che venga percepita concretamente questa concertazione che non ha precedenti storici. Si è già costituito un tavolo di confronto continuo dove tutte le ricerche sono messe a disposizione di tutti, a partire da quella di base finanziata da Auditel e condotta da Ipsos. All’inizio di marzo 2025, probabilmente il giorno 5 al Teatro Strehler, organizzeremo il primo convegno inter-Audi in collaborazione con il Censis che realizza una ricerca annuale sull’evoluzione della TV e che ne proporrà una per spiegare l’evoluzione di tutti i mezzi di comunicazione. Ipsos racconterà la trasformazione delle apparecchiature tecnologiche nelle famiglie italiane, i presidenti delle Audi faranno uno speech e Remo Lucchi di Eurisko si soffermerà su aspetti più sociologici e di profilazione all’interno delle famiglie».
La collaborazione tra Auditel e Audicom è fondamentale «perché quest’ultima sarà dedicata alla misurazione del digital in tutte le sue articolazioni – ha spiegato il Presidente -. L’auspicio è che gli OTT decidano di farsi misurare, a oggi solo DAZN è entrata in Auditel e presumibilmente si sposterà in Audicom. Speriamo di convincerne altri perché le misurazioni terze sono fondamentali per gli investitori».
Un altro annuncio comunicato da Sassoli è che dal prossimo «29 dicembre sarà a disposizione la Total Audience con nuovi standard di parametri che prevedono la non duplicazione. tutti noi ci dovremo adeguare a numeri leggermente diversi, che confermo essere positivi, perché gli ascolti di quest’anno sono in crescita, a +1,4% nei 9 mesi. Tutto ciò si accompagna con i dati della spesa pubblicitaria in salute con un +6% a luglio e una stima anno del +4% abbondante, in controcifra questo perché l’ultimo trimestre del 2023 era andato particolarmente bene ed è già stato sfruttato il traino degli eventi sportivi nella prima parte. Tra i comparti trainanti ci sono Alimentare, Cura Casa e Automotive, un po’ in calo le TLC. La TV vale il 53% degli investimenti, sta crescendo in termini di audience e che sta crescendo anche in termini di smart TV che con 22,4 milioni hanno superato la TV tradizionale, ferma a 21,2 milioni».
Questo fenomeno ha attivato l’attenzione strategica, e l’intuizione, dei broadcaster sul digital first. Secondo il Presidente di Auditel, «gli editori hanno fatto un enorme sforzo in direzione della convergenza con prodotti come Mare fuori o Viola come il mare anticipati sulle piattaforme digitali. Il 67% dei fruitori TV continua a guardare i canali di prima ma ha aggiunto lo streaming. La battaglia si vince sui contenuti».
Per quanto riguarda la Total Campaign, come annunciato lo scorso luglio durante l’assemblea annuale di UPA, l’impegno sarà focalizzato sull’adozione da parte delle aziende del CUSV (Codice Univoco Spot Video), la tag che ogni investitore può mettere su ognuno degli spot pianificati e che permetterà in futuro di individuare tutto il percorso di adv.
«Siamo indietro – ha rimarcato Sassoli -: a oggi solo il 9% delle aziende che in vestono sulla TV tradizionale e il 15% di quelle che pianificano la TV digitale lo ha adottato. Collaboriamo con UNA, UPA e FCP per renderlo obbligatorio., perché chi non ha il CUSV si fa male da solo».
Per i 40 anni Auditel ha in previsione qualche celebrazione. «Il 25 novembre a Bologna presenteremo il volume realizzato con il CeRTA e un libretto che spiega la società di rilevazioni con parole semplici grazie a un testo a fumetti di Massimo Donelli (ex Direttore di Sorrisi e Canzoni Tv e di Canale 5, ndr) che ha utilizzato ChatGPT per le immagini.
Infine, Sassoli ha voluto dare il suo sguardo allargato sull’Italia: «Siamo usciti dalle secche del Covid. Sono fiducioso: vedo un Paese tonico e dinamico, ciò che manca è un planning da qui a 10 anni da parte della politica sui settori che potranno trainare l’econonomia».