Cambiamento climatico: urgenza e contraddizioni in Italia secondo

Le Preoccupazioni degli Italiani
Il divario tra valori e azioni
Verso una maggiore sostenibilità


Giulia Colafrancesco ECCO Kantar
Cristina Morra, Innovation & Shopper Client Manager di Kantar: «Il cambiamento climatico non è una cosa astratta, è un fenomeno reale che preoccupa soprattutto i più giovani. La responsabilità per gestire questa problematica viene considerata come un gioco di squadra tra i cittadini stessi, le istituzioni ed anche le aziende. Questi ultimi attori devono però lavorare ancora molto per far aumentare un percepito ad oggi molto basso: un quarto pensa che addirittura nessun player stia facendo qualcosa di concreto».

Simona Pietropaolo, Innovation & Shopper Client Manager di Kantar
rispondere a queste sfide offrono soluzioni più sostenibili e convenienti, creando un vantaggio competitivo. «Le aziende devono comprendere che la sostenibilità è diventata un fattore cruciale per costruire brand più forti e resilienti – dichiara – Simona Pietropaolo, Innovation & Shopper Client Manager di Kantar -. I consumatori sono disposti a cambiare, ma cercano soluzioni facili e accessibili. Affinché il comportamento dei consumatori possa davvero evolvere, i brand devono fornire soluzioni sostenibili che siano accessibili e rispondano a bisogni concreti. Per chi saprà cogliere questa sfida, ci saranno grandi opportunità di crescita e innovazione».
Giulia Colafrancesco, Senior Policy Advisor per Governance e Giusta Transizione di ECCO – il think tank italiano per il clima, a questo proposito aggiunge: «I cittadini sono consapevoli delle sfide della transizione. Il divario tra ciò che pensano e la realtà non è così grande. Le persone sono profondamente consapevoli del ruolo del settore trasporti e di quello energetico nella decarbonizzazione. Non viene però identificato come rilevante il settore civile, quindi il riscaldamento e raffreddamento delle case. Si riscontra inoltre una mancanza di consapevolezza dell’impatto emissivo dell’agricoltura intensiva, lontana dall’essere considerata come rilevante, in buona parte a causa dell’assenza di soluzioni considerate credibili e accettabili».NEWS CORRELATE
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