Gruppo Mondadori: nel 1° Q ricavi in crescita (+2,1%), nell’AREA Media sale il digital e perde il print

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 presentata dall’Amministratore Delegato Antonio Porro (nella foto). «I primi sei mesi dell’esercizio in corso mostrano una crescita generale dei ricavi alla quale ha contributo l’ottimo andamento dei nostri core business, che stanno sovraperformando le previsioni di inizio anno – ha sottolineato Porro -. L’attenta gestione operativa ci ha consentito, inoltre, di incrementare la redditività e la generazione di cassa. Ne conseguono un miglioramento della performance economica e un rafforzamento patrimoniale del Gruppo che, insieme all’andamento favorevole dei prezzi dei principali fattori produttivi, hanno creato le condizioni per rivedere al rialzo i target per l’esercizio 2023».

I ricavi consolidati netti del primo semestre del 2023 si sono attestati a 362,4 milioni di euro rispetto ai 355,1 milioni di euro dell’esercizio precedente, evidenziando una crescita pari al 2,1%. Al netto delle variazioni di perimetro intervenute tra i due periodi, la crescita organica dei ricavi è stata pari al 2,7%. L’EBITDA Adjusted del primo semestre del 2023 è stato pari a 38,2 milioni di euro, evidenziando un incremento di quasi 11 milioni di euro rispetto ai 27,6 milioni di euro del primo semestre 2022. Depurando i risultati dei due semestri in esame dei ristori e contributi riconosciuti, la crescita evidenziata dall’EBITDA del Gruppo risulterebbe superiore a 14 milioni di euro. Al risultato hanno contribuito tutte le aree di business, in particolare l’Area LIBRI Trade, anche per effetto del consolidamento dei risultati delle società di recente acquisizione, e l’Area LIBRI Education, che ha beneficiato di un favorevole effetto timing rispetto allo scorso esercizio. Tali risultati sono stati conseguiti nonostante gli aumenti del costo delle materie prime e delle tariffe relative ai servizi di stampa e logistica, che hanno caratterizzato la prima parte dell’anno rispetto allo scorso esercizio. L’EBITDA di Gruppo dei primi sei mesi del 2023 si è attestato a 40,3 milioni di euro, rispetto ai 26,8 milioni di euro del corrispettivo periodo del 2022, evidenziando un miglioramento di circa 14 milioni di euro riconducibile alla dinamica favorevole delle componenti gestionali sopra citate e alla contabilizzazione nell’esercizio in corso, nell’Area MEDIA, della plusvalenza netta derivante dall’operazione di cessione delle testate Grazia e Icon (e del relativo network internazionale) pari a circa 2,8 milioni di euro. Grazie alla positiva performance di tutte le aree di business, l’EBIT del Gruppo Mondadori del primo semestre 2023, positivo per 14 milioni di euro, ha mostrato, rispetto al 2022, un miglioramento di 10,7 milioni di euro, nonostante la contabilizzazione di circa 3 milioni di euro di ammortamenti derivanti dai maggiori investimenti realizzati negli ultimi 12 mesi, dal consolidamento di nuove società nonché dagli effetti contabili del processo di PPA (Purchase Price Allocation). Neutralizzando le componenti straordinarie e gli impatti derivanti dal processo di PPA relativo alle società acquisite negli ultimi 12 mesi (pari a 2,5 milioni di euro nel semestre in esame), l’EBIT Adjusted si attesterebbe a 14,4 milioni di euro, in crescita di oltre 8 milioni di euro rispetto al pari semestre dell’esercizio 2022.

AREA LIBRI Trade

Nel primo semestre del 2023 si è assistito, dopo il consolidamento sperimentato nel 2022, a una nuova fase di crescita del mercato del libro, che ha fatto registrare un incremento a valore del 2,7% e una sostanziale stabilità a volume (fonte: GFK). In tale contesto, le case editrici del Gruppo Mondadori hanno registrato, nel periodo in esame, una crescita pari al 5,7% grazie in particolare alle vendite di titoli novità pubblicati all’inizio dell’anno. Grazie a tali risultati il Gruppo Mondadori ha consolidato la propria leadership a livello nazionale con una quota di mercato, a giugno 2023, pari al 27,4% e in crescita rispetto a giugno 2022 (26,6%).

La componente Trade ha registrato ricavi nel primo semestre 2023 pari a 175,5 milioni di euro, evidenziando una crescita rispetto all’esercizio precedente di circa il 18% (+4% a perimetro omogeneo). L’EBITDA Adjusted dell’Area LIBRI Trade, nel primo semestre dell’esercizio 2023, si attesta a 26,2 milioni di euro: al netto dei ristori relativi alle attività museali di Electa, pari a 6,4 milioni di euro, di cui il primo semestre del 2022 aveva beneficiato, l’area ha evidenziato una crescita del 32% (6,4 milioni di euro) in larga parte riconducibile al contributo delle nuove società acquisite.

AREA LIBRI Education

Le attività dell’editoria Scolastica sono caratterizzate da una stagionalità che vede le vendite concentrate nella seconda metà dell’anno ad esito della campagna adozionale: di conseguenza, le relative quote di mercato per l’esercizio 2023, alla data attuale, non sono ancora disponibili. Nei primi sei mesi del 2023, le attività del business scolastico hanno registrato complessivamente ricavi per 57,9 milioni di euro (49,6 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2022) con un incremento pari al 16,8% non rappresentativo della reale performance in quanto, in buona parte, dovuto a una anticipazione, rispetto allo scorso esercizio, nei rifornimenti ai clienti direzionali. L’EBITDA Adjusted dell’Area LIBRI Education nel primo semestre 2023 è positivo e si attesta a 2,3 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita di -2,4 milioni di euro registrata nel primo semestre dell’esercizio 2022, principalmente per effetto del differente timing dei ricavi legati ad alcune forniture.

AREA RETAIL

Nei primi sei mesi dell’anno l’Area RETAIL ha registrato ricavi per 83,9 milioni di euro, con un incremento di 6,3 milioni di euro (+8,1%) rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. Grazie a tale overperformance trainata dall’eccellente andamento dei negozi fisici, la market share di Mondadori Retail si è attestata al 12,4% (in crescita dello 0,7% rispetto al 30 giugno 2022) e ha sfiorato la soglia del 20% del canale fisico. Il continuo lavoro di sviluppo e rinnovamento delle librerie esistenti e la focalizzazione sul core business del libro hanno consentito al network di Mondadori Store di consolidare il proprio ruolo nel mercato, come testimoniato dalla sostenuta crescita dei ricavi del prodotto Libro (+5,5 milioni di euro, +9,1%) che rappresenta oltre l’80% del totale. Analizzando le vendite per canale si evidenzia un’ulteriore crescita dei ricavi delle librerie dirette (+17,3% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente) e delle librerie in franchising (+6,1% rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente) e, parallelamente, una flessione dei canali Online e Bookclub. L’Area RETAIL presenta un EBITDA Adjusted positivo e in sensibile crescita, pari a 4,2 milioni di euro, valore quasi triplicato rispetto al dato dei primi sei mesi del 2022 (+2,8 milioni di euro).

AREA MEDIA

Nel primo semestre 2023 il Gruppo Mondadori si è confermato quale editore multimediale leader in Italia: • nel print con 13 testate e 9 milioni di lettori; • nel web con 12 brand e circa 28,7 milioni di utenti unici medi mese; • nei social con una fanbase di oltre 86 milioni con circa 100 profili. Per quanto riguarda il segmento dei periodici, la quota di mercato del Gruppo Mondadori (in termini di diffusione) si è attestata al 20,5%, in leggera crescita – a portafoglio di testate omogeneo – rispetto al dato dello stesso periodo 2022 (20,0% a maggio 2022), per effetto di una performance migliore rispetto a quella del mercato di riferimento. Nel primo semestre del 2023, l’Area MEDIA ha registrato ricavi per 68,7 milioni di euro, mostrando una contrazione di circa il 30% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente. Tale contrazione a perimetro omogeneo (escludendo quindi l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a inizio del 2023 e delle attività distributive di Press-di), si riduce a circa l’8% ed evidenzia trend differenti nelle due componenti digital e print. In particolare, a perimetro omogeneo, le attività digitali, che rappresentano oltre un terzo dei ricavi complessivi dell’area, hanno mostrato una crescita dei ricavi pubblicitari pari a circa il 14%; le attività tradizionali in ambito print sono risultate in flessione del 17% circa, in particolare a causa della sensibile contrazione delle vendite congiunte rilevata nel periodo. L’EBITDA Adjusted dell’Area MEDIA si è attestato a 9 milioni di euro evidenziando una crescita del 16% circa rispetto al primo semestre 2022, principalmente ascrivibile alle attività tradizionali. In particolare, nell’area print, l’incremento è per lo più derivante dalla contabilizzazione di un contributo a ristoro dei costi sostenuti dall’editore per le attività di distribuzione dei periodici (2,8 milioni di euro), che ha consentito di compensare i maggiori costi dei fattori produttivi, in particolare della carta, e la contrazione del margine derivante dalle vendite dei collaterali; nell’area digital, l’EBITDA Adjusted è risultato sostanzialmente stabile rispetto al pari semestre dell’esercizio precedente, nonostante i maggiori costi sostenuti per l’avvio delle nuove iniziative legate al segmento dell’influencer marketing, grazie ai maggiori ricavi pubblicitari.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Come già comunicato al mercato in data 29 giugno 2023, alla luce dell’evoluzione più favorevole rispetto alle stime pregresse relativamente sia al business nel corso del primo semestre dell’anno sia ai prezzi dei principali fattori produttivi – il Gruppo ha rivisto al rialzo per l’esercizio 2023 le previsioni precedenti. Allo stato attuale, le stime prevedono: o dati economici • crescita single-digit dei ricavi; • crescita dell’EBITDA Adjusted high single digit/low double-digit, con una marginalità attesa tra il 16% e il 17%; • crescita del 20% circa del risultato netto, nonostante i maggiori ammortamenti derivanti sia dalla politica di crescenti investimenti attuata dal Gruppo sia dagli effetti del processo di Purchase Price Allocation relativo alle società di recente acquisizione, grazie al miglioramento operativo e positivi effetti della cessione della partecipazione ne Il Giornale. o Cash Flow e Posizione Finanziaria Netta • il Cash Flow Ordinario è atteso collocarsi in un range compreso tra 65 e 70 milioni di euro, evidenziando un incremento fino al 15% rispetto al dato del 2022 (nel quale era stato pari a circa 60 milioni di euro al netto dell’impatto one-off degli strumenti derivati relativi alle operazioni di copertura sul rischio tasso); • l’indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS 16) è confermato collocarsi, a fine esercizio 2023, a 1,0x EBITDA Adjusted in riduzione da 1,3x di fine 2022. La solidità finanziaria e patrimoniale che caratterizza il Gruppo Mondadori consente di proseguire il virtuoso percorso di sviluppo avviato da alcuni anni, caratterizzato dal continuativo ricorso a operazioni di M&A con le quali il Gruppo Mondadori intende cogliere opportunità di crescita per linee esterne principalmente nell’ambito dei business dei libri e del digitale.

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