Assemblea UPA 2023: l’incontro fra empatia e tecnologia la chiave della rilevanza

Anche quest’anno dal palco del Teatro Strehler, come ormai da tradizione immerso in un’atmosfera fortemente innovativa, il Presidente di UPA, Lorenzo Sassoli de Bianchi ha voluto ribadire il ruolo delle aziende che investitrici e di tutto l’ecosistema della comunicazione, “quale baricentro, bussola e clessidra dell’innovazione” in un’epoca che ci vede tutti immersi in quello che ha definito “caleidoscopio mediatico”.

Lorenzo Sassoli de Bianchi

Prima di aprire il suo intervento, Sassoli de Bianchi ha voluto rendere omaggio a Silvio Berlusconi, recentemente scomparso, ricordandolo come «l’imprenditore visionario che ha rivoluzionato il mondo della pubblicità e della comunicazione allargando le opportunità per le nostre imprese e dimostrandone l’efficacia per la crescita delle nostre marche».

Come sempre l’appuntamento è stato un momento di profonda riflessione, anche grazie agli interventi di tre ospiti di alto livello: Valeria Sandei, CEO di Almawave, Walter Quattrociocchi, Professore Data Science and Complexity dell’Università La Sapienza, e Silvia Bagliani, Presidente e AD di Mondelēz Italia.

«La comunicazione e la pubblicità sono il caleidoscopio della realtà. Ci permettono di armonizzare in un’associazione di colori, parole, immagini, sensazioni ed emozioni, creando idee e opinioni. Allo stesso modo l’intelligenza artificiale è il caleidoscopio dei dati. Grazie alla tecnologia possiamo oggi comprendere, prevedere, automatizzare e interagire in modo del tutto nuovo. E questo elemento è trasversale a tutti i nostri settori di riferimento. Il caleidoscopio non è altro che uno strumento dentro al quale ci sono tanti pezzettini di vetro colorati che grazie a un gesto umano assumono forma, colore e significato. Così l’intelligenza artificiale grazie alla creatività umana e all’elaborazione ci consente di dare un nuovo senso, una nuova capacità a tantissime delle nostre attività. Evolvono non solo gli strumenti a disposizione del mondo della pubblicità, del broadcasting e della media intelligence ma anche le possibilità di innovazione dei contenuti, in tutti gli ambiti di mercato. L’intelligenza artificiale deve porre al centro la persona e il miglioramento della vita, in modo concreto e responsabile, diventando così una occasione per disegnare il futuro con la creatività dei visionari, propria di questo settore», ha sottolineato Valeria Sandei.

Sulle dinamiche delle conversazioni digitali sui social, con un focus fenomeno delle fake news, si è incentrato il discorso di Walter Quattrociocchi. «I social media – ha detto – hanno imposto un nuovo business model al mondo dell’informazione premiando l’intrattenimento. Il risultato spesso paradossale è una segmentazione delle opinioni in “camere” chiuse che non comunicano fra loro, in un dialogo impossibile in cui nessuno è disposto a cambiare idea».

La colpa? Secondo il professore una grande responsabilità ce l’hanno le piattaforme digitali e gli algoritmi di feed che premiano quei contenuti che fanno sentire le persone nella loro “zona di comfort”. «Le fake news sono l’effetto collaterale – ha aggiunto – di un cambio di paradigma della diffusione delle informazioni, che non è affatto virale. Ognuno cerca quello che vuole. Questo circuito narcisistico si rompe con l’empatia». 

Focalizzato sulla comunicazione di brand, invece, lo speech di Silvia Bagliani, che ha spiegato come i grandi cambiamenti dei consumatori e della società abbiano un impatto sul modo di comunicare e come Mondelēz International stia affrontando questo tema.

Come ha sottolineato la manager, per le aziende la sfida quotidiana è quella di riuscire a essere rilevanti in un mondo frammentato e con troppi stimoli, in cui la soglia di attenzione delle persone di è abbassata drasticamente.

«La strada che abbiamo intrapreso per guadagnare rilevanza è quella di puntare sull’empatica, la base per produrre campagne efficaci. A questo si deve aggiungere lo human insight e l’utilizzo della tecnologia e in particolare dell’intelligenza artificiale che consente di portare messaggi personalizzati su larga scala. In Mondelez International siamo convinti che la forza dei grandi brand sia proprio quella di creare connessioni umane. Questa strategia ha portato risultati. Come aziende, quello che dobbiamo fare in più è incrementare la capacità di collegamento con gli stakeholder che ci supportano ogni giorno nella nostra comunicazione».

L’evento si è chiuso con l’annuncio da parte di Lorenzo Sassoli de Bianchi che ha fissato la prossima Assemblea UPA al 3 luglio 2024. 

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