I MILLE “evolve” e diventa Global Creative Consultancy. Nel 2023 punta a un fatturato sopra i 14 mio

I MILLE, agenzia di comunicazione e studio di design indipendente associata a UNA – Aziende della Comunicazione Unite, ha riunito i suoi team per il meeting annuale i “MILLE UNITED” per presentare numeri e progetti per il 2023. L’incontro è stato un’occasione per fare un punto sul primo trimestre appena concluso e delineare le tendenze dell’anno in corso e di quelli che verranno. Nonostante lo scenario di continua incertezza, il Gruppo I MILLE, di cui fanno parte – oltre alla società italiana – tre controllate estere (Spagna, Brasile e Cile) e due agenzie verticali in Italia: Bea e Uasabi, prevede un fatturato aggregato di oltre 14 milioni di euro con una crescita del 26%, con un EBITDA aggregato di 1,8 Milioni.

«A differenza di molte altre agenzie, il nostro evento annuale lo facciamo in primavera – afferma Paolo Pascolo, CEO de I MILLE – perché pensiamo sia la stagione migliore per parlare di futuro. Dal 2022 chiamiamo questo evento ‘UNITED’ perché le diverse BU (Creative Agency, Design Studio e Media Agency) e le agenzie verticali (Bea e Uasabi) si possano riconoscere in alcuni obiettivi condivisi. Il mercato in questi primi mesi del 2023 è stato certamente dinamico, questo ci sta confermando che l’obiettivo di crescita del 2023 possa essere raggiunto e forse anche superato».

I MILLE si è recentemente aggiudicata (con RTI) una gara per la gestione della comunicazione digital della comunicazione di Regione Lombardia per il quadriennio 2023-2026. Oltre a importanti clienti consolidati come Barilla, Enel, Itas, A2A, Gruppo Montenegro, Morellato, Maire Tecnimont e MSC Crociere, l’agenzia ha messo in portfolio nuovi clienti come Sofidel e Edenred. A gennaio di quest’anno l’agenzia ha nominato Matteo Roversi, General Manager, con l’obiettivo di guidare l’evoluzione e la crescita dell’agenzia nei prossimi anni.

«Diventare una creative consultancy – dice Matteo Roversi, General Manager de I MILLE – significa affiancare i nostri clienti per aiutarli a portare la creatività all’origine dei loro processi. Non solo all’origine dei processi produttivi o di design, ma a monte del momento strategico e di visione, cioè lì dove un’organizzazione definisce il vero motivo della sua esistenza e il suo modo di stare al mondo. È in quel momento che la capacità di raccontare storie diventa decisiva».

«Per raggiungere questo obiettivo – continua Roversi – abbiamo creato cinque verticali, ognuno dei quali si impegnerà per sviluppare la nostra consulenza creativa in un preciso ambito. Il verticale Corporate Branding, di cui sarà responsabile Arianna Morandi, lavorerà con le aziende alla definizione della loro strategia, dell’identità verbale e visiva e della comunicazione del loro brand verso l’esterno e l’interno. Stiamo già collaborando con grandi aziende come Enel, A2A, Maire, Bolton Group, Tinexta. Il verticale Venture Design, affidato a Pietro Spagnolo, lavorerà con startup e scaleup e alla definizione della loro identità, dei loro prodotti e della loro comunicazione, ma anche con le corporate per sviluppare progetti di innovation. Qui abbiamo già collaborato con Sisal al branding ed experience design di GoBeyond, ma anche con Scalapay, Daze, Cosmico, Radoff. Con il verticale Brand Stories, affidato a Matteo Prencipe, vogliamo aiutare le aziende a sfruttare al massimo i social media e l’influencer marketing per il loro posizionamento e branding, come stiamo facendo con Regina, Pan di Stelle, MSC Crociere e Gruppo Montenegro. Il verticale Innovation Studio, guidato da Andrea Corradi, si occuperà di introdurre le tecnologie emergenti e l’automazione nel processo creativo: abbiamo già delle sperimentazioni in corso in questo senso, e stiamo collaborando alla tesi di uno studente del Politecnico di Milano dedicata proprio all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel design. Infine, il verticale Strategic Foresight, di cui saranno responsabili Noemi Maggini e Antonio Langella, rafforzerà la nostra capacità di supportare le organizzazioni nella definizione delle loro strategie future, come già stiamo facendo per A2A e Barilla».

«Lungo questo percorso -conclude il General Manager de I MILLE-, ci stiamo dotando di strumenti nuovi, a partire dal nuovo sito imille.co, e di nuovi format comunicativi per raccontare all’esterno quello che facciamo. Seguiteci: la spedizione continua».

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