Arnoldo Mondadori Editore: ricavi a 903 milioni di euro (+11,8%). Prosegue nel 2023 il focus su Libri, Retail e digital media

Approvati i risultati al 31 dicembre 2022: nuovo percorso strategico del proprio portafoglio di attività

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore, riunitosi ieri sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 presentati dall’Amministratore Delegato Antonio Porro.

Antonio Porro, AD del Gruppo Mondadori

L’esercizio 2022 ha visto il Gruppo completare il percorso strategico di riconfigurazione del proprio portafoglio di attività che ha portato a un significativo alleggerimento della propria esposizione nei periodici e al rafforzamento nell’editoria libraria, e che ora proseguirà con una focalizzazione esclusiva sullo sviluppo dei core business. 

Tra le principali operazioni: l’acquisizione del 50% di De Agostini Libri e della controllata Libromania, del 50% di A.L.I. – Agenzia Libraria International che, a partire dal 2023, a seguito dell’avvenuta acquisizione di un’ulteriore quota del 25%, sarà consolidata integralmente, l’acquisizione del 51% di Star Comics.

Nel Business Print: la cessione della maggioranza di Press-di e l’avvio del processo di cessione del ramo d’azienda relativo ai brand Grazia e Icon comprensivo del relativo network internazionale, operazione poi finalizzata nel gennaio 2023. 

«Nel 2022 abbiamo conseguito risultati molto positivi, con ricavi e margini in crescita a doppia cifra e il miglior utile netto degli ultimi 15 anni. La performance nel suo complesso, superiore alle guidance comunicate al mercato, è un chiaro indice del successo del riposizionamento strategico delle nostre attività, frutto di molteplici acquisizioni. Tutto ciò, unito ai numerosi interventi di efficientamento messi in atto dal management, ci ha permesso di rafforzare ulteriormente il nostro profilo economico-finanziario, pur in uno scenario di mercato e geopolitico tuttora incerto, caratterizzato tra l’altro anche da un significativo incremento del costo dei fattori produttivi», ha sottolineato Porro.

I ricavi consolidati, pari a 903 milioni di euro, hanno evidenziato una crescita dell’11,8% rispetto al 2021, nonostante le dismissioni dell’area Media, grazie, in particolare, sia all’inserimento nel perimetro di consolidamento di D Scuola che alla positiva dinamica del mercato del Libro della quale hanno beneficiato le aree Libri Trade e Retail.

L’Ebitda Adjusted, pari a 136,3 milioni di euro, registra un miglioramento del 29%. L’Ebitda, pari a 130,7 milioni di euro, cresce del 43%. L’Ebit, pari a 72,7 milioni di euro, è risultato in netto miglioramento rispetto al 2021 (+60,8%).

Nonostante i maggiori costi di acquisto della carta per oltre 11 milioni di euro, l’Ebitda Adjusted dell’area Libri nell’esercizio 2022, comprensivo del contributo di D Scuola (pari a 23,2 milioni), si attesta a 118,5 milioni di euro, in crescita di 26 milioni di euro rispetto al 2021. La redditività conseguita dall’area Libri, pari nel 2022 al 21% circa, risulta superiore a quella registrata nel 2021 (pari al 20%).

L’area Retail ha registrato ricavi per 189,2 milioni di euro, in incremento di 15,3 milioni di euro (+8,8%) rispetto al 2021, mentre i ricavi dell’area Media sono stati pari a 177,8 milioni di euro, in contrazione del 13,9% rispetto al 2021.

Per l’anno in corso, il Gruppo intende proseguire il percorso di consolidamento del core business e quindi della propria leadership nell’area Libri, sia dal punto di vista editoriale, rafforzando l’identità e la specializzazione delle diverse case editrici, sia portando avanti il processo di integrazione verticale nelle varie fasi di attività della filiera del libro. Nel segmento della Scolastica, il Gruppo completerà inoltre il progetto di integrazione operativa di D Scuola.

Nell’area Retail, Mondadori proseguirà da un lato lo sviluppo selettivo della rete dei negozi necessaria al completamento della copertura capillare del territorio nazionale nonché l’attività di remodelling e downsizing dei punti di vendita indispensabile a una ottimizzazione della superficie commerciale e a una massimizzazione dell’efficienza della rete, dall’altro lo sforzo di focalizzazione sul prodotto libro essenziale sia per incrementare la redditività dell’area sia per enfatizzarne l’efficacia nel veicolare al mercato la proposta editoriale del Gruppo.

Parallelamente, nell’area Media, il Gruppo Mondadori continuerà il percorso di sviluppo delle proprie competenze e della propria offerta in ambito digitale, in particolare della propria presenza nell’ambito social e dell’influencer marketing.

Coerentemente all’andamento dei mercati in strutturale flessione, la prosecuzione della contrazione delle attività Media Print a fine esercizio sono stimate rappresentare ormai meno del 10% dei ricavi di Gruppo.

Ieri, inoltre, Arnoldo Mondadori Editore ha firmato il contratto relativo alla cessione a P.B.F. S.r.l. della partecipazione, pari al 18,45% del capitale sociale, detenuta in Società Europea di Edizioni (SEE S.p.A.), editore del quotidiano Il Giornale. Il corrispettivo provvisorio della transazione è stato definito in 3,7 milioni di euro.

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