Pomì compie 40 anni e rinnova logo e pack con Saatchi & Saatchi

Pomì, il brand di polpe e passate di pomodoro 100% italiano, si presenta a inizio 2023 con un rebranding completo a sigillo dei suoi 40 anni che comprende un nuovo logo, un nuovo packaging e un rinnovato design system partendo dal mercato Italia.

Nato agli inizi degli anni ’80 in provincia di Parma, nel cuore della food valley italiana, Pomì si è contraddistinto fin da subito per la sua capacità innovativa con un pack in cartone, unico per la tipologia di prodotto, che lo ha portato sulle tavole di tutto il mondo.

Oggi il brand è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, caratterizzandolo con gli elementi alla base della sua filosofia: filiera 100% italiana, alta qualità e sostenibilità ambientale. Partendo da un passato iconico, contraddistinto da audacia e innovazione, Pomì guarda al futuro presentandosi nuovamente a scaffale come icona, vero e proprio status symbol nelle cucine degli italiani.

Il pack, ideato dall’agenzia creativa Saatchi & Saatchi (Publicis Groupe), riporta a un layout semplificato ma diretto e di forte impatto per creare uno stile contemporaneo mantenendo comunque codici del passato dove il claim immortale “O Così. O Pomì.” è protagonista e sintesi assoluta dell’unico e inimitabile modo di fare pomodoro Pomì.

Anche il logo diventa minimalista, perdendo l’ombra e l’accento verde. Lo scopo dell’operazione è quello di rinnovare una brand reputation che connetta non solo i responsabili di acquisto di oggi, ma che conquisti un target più giovane, futuri consumatori.  

«L’azienda ha intrapreso questo importante rebranding – dichiara Fabrizio Fichera, Direttore Marketing e Business Development della società – per rendere Pomì ancora più iconico, contemporaneo e attraente nei confronti dei consumatori di ieri e di oggi. Con questa operazione confermiamo il posizionamento distintivo, la qualità tutta italiana e l’attenzione alla sostenibilità del brand». Il nuovo pack sarà in distribuzione sugli scaffali italiani a partire da febbraio 2023.

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