Johannes, tecnologia ed emozioni per far crescere i brand

Nuove partnership nello sport e sul fronte della cultura per l’Experiential Technology Company

Solo quando la tecnologia ha un’anima può davvero fare la differenza. È inevitabile elaborare questo pensiero quando si parla con i Fondatori di Johannes. È letteralmente impossibile non farsi catturare dall’entusiasmo e dalla passione che mettono nel loro lavoro Vittorio Castelli e Daniele Lazzari, rispettivamente Chairman e CEO dell’Experiential Technology Company attiva sul mercato dal 2015.

Daniele Lazzari e Vittorio Castelli

Parliamo di una realtà indipendente che vanta una profonda competenza nello sviluppo in-house di soluzioni tecnologiche ingaggianti per eventi fisici. Dagli inizi del 2020, l’agenzia ha ampliato significativamente la propria offerta, avviando delle nuove unit – impostate come vere e proprie start up – specializzate in servizi e progetti digitali.

All’interno dell’azienda operano così diversi brand verticali: Onfield, specializzato in tecnologie ingaggianti per eventi; Online, che sviluppa servizi digitali customizzabili e tool di ingaggio esperienziali; Star, dedicata alla realtà aumentata e ai social branded effect; Playgamez, focalizzata su video/advergame brandizzati; Videobites, che realizza brevi contenuti video per i più popolari social network.

 

Lo scorso giugno avete lanciato il vostro nuovo posizionamento: il concetto di Social Live Agency si è evoluto, direi molto naturalmente, in quello di Experiential Technology Company. Qual è stata l’accoglienza?

Daniele Lazzari: In questi mesi abbiamo consolidato la crescita frutto del lavoro delle nuove unit. Le aziende ci percepiscono sempre di più come un punto di riferimento non solo per l’attività onfield, con tutte le nostre installazioni interattive, ma anche per i servizi aggiuntivi. Si va dalla realtà aumentata, ai filtri social, al gaming. Sempre più spesso le strategie di comunicazione dei brand con cui collaboriamo si fondano su una fusione di tutte queste iniziative. Siamo riconosciuti come un partner affidabile e innovativo per questa ampia gamma di servizi.

 

Questo per voi è un periodo di grande fermento. Vi siete anche avvicinati al mondo dello sport. In particolare, Johannes è diventata Gold Sponsor per la stagione 2022/23 del Modena F.C., società calcistica che proprio quest’anno è stata promossa in Serie B. Quali sono gli obiettivi della sponsorship?

D.L.: Stiamo supportando il team su tutte le attività di fan engagement, onfield e digitali. I nostri servizi coprono veramente a 360° i punti di interesse che può avere una squadra di calcio. Parliamo di produzione e organizzazione dei contenuti, comunicazioni dei nuovi acquisti, goal del mese. Tutte cose che piacciono moltissimo agli appassionati. In ambito digitale, abbiamo realizzato dei filtri social celebrativi per il 110° anniversario del Modena. Parliamo di una squadra con una solida tradizione e con un grande potenziale di crescita. Con questa operazione abbiamo voluto fare una scommessa reciproca per un futuro di successo.

Vittorio Castelli: Crediamo profondamente nel valore delle partnership. La nostra apertura verso altri mondi rappresenta un elemento che ci differenzia. Il nostro obiettivo è dare al Modena un supporto sul fronte della digitalizzazione. La nostra scommessa è dimostrare come una squadra di calcio possa fare il salto di qualità proprio grazie a una corretta strategia sia digitale sia tecnologica. Inoltre, questa collaborazione rappresenta per noi l’opportunità di avere una grande visibilità nel mondo del calcio. Quest’anno poi si sta giocando la Serie B più bella di sempre, sono impegnate piazze calcistiche rilevantissime!

 

Ma le novità non si fermano qui. A Milano Johannes è Experiential Technology Partner del Museum of Dreamers, una mostra con 15 installazioni artistiche immersive, ideata dalle designer Elena e Giulia Sella. L’iniziativa resterà attiva fino al 18 dicembre, in una prestigiosa location a due passi dal Duomo, in Piazza Beccaria. Qual è la logica di questa collaborazione?

V.C.: Per noi rappresenta una straordinaria occasione per mostrare ai nostri clienti e alle persone che stanno popolando l’esposizione le potenzialità che Johannes può esprimere nel mondo onfield. Abbiamo portato il meglio delle nostre tecnologie intelligenti, rese attivabili in maniera autonoma dai visitatori del museo. È un modo per dimostrare come un pop up interattivo può fare la differenza nel mondo retail. Stiamo contribuendo a esaltare l’approccio phygital della mostra, proprio grazie alle nostre tecnologie ingaggianti esperienziali tra cui la Social Gif Machine, il Social Mirror e una delle ultime novità, il Social 360°, tutte interamente customizzate. Il nostro know-how ci consente di rendere smart la tecnologia. Chiaramente tutto questo sta favorendo la diffusione sui social: le nostre soluzioni rappresentano un “calcio di rigore” per la condivisione. Del resto, siamo tutti alla ricerca della foto “acchiappa like”. Non solo amplifichiamo un evento fisico, ma trasformiamo le persone in mini influencer per i brand. Quando proponi qualcosa di estremamente creativo le persone fanno la fila. Operazioni di questo tipo possono essere per alcuni brand un’occasione per proporre puro intrattenimento, per altri è un modo per recuperare dati veri, in cambio di qualcosa di bello e coinvolgente.

 

Ci stiamo avvicinando al Natale, tempo di eventi aziendali, ma non solo. È un periodo molto particolare per i brand. Cosa può fare Johannes per creare experience sempre più coinvolgenti?

V.C: A Natale non scegliere le nostre soluzioni è sicuramente un errore! Abbiamo davvero un set di proposte molto ampio. Ad esempio, in ambito gaming, stiamo lavorando per un brand dolciario – con codice nostro e creatività studiata a quattro mani con l’azienda – allo sviluppo di un gioco che sarà attivato proprio durante le feste. Poi c’è il mondo della realtà aumentata, con tutti i filtri social. Per non parlare dell’onfield, con le installazioni nelle piazze che possono coinvolgere moltissime persone. Chiaramente tutto il nostro “universo” di prodotti lo possiamo attivare anche all’interno dei classici eventi aziendali.

D.L.: Il nostro obiettivo è continuare a sviluppare sempre soluzioni nuove che consentano alle persone di divertirsi ed emozionarsi in ogni contesto. Si va dalla possibilità di personalizzare un albero di Natale digitale, con il nostro prodotto S-catchy, alla realizzazione di video 360° su una pedana in grado di ricreare un’ambientazione suggestiva. E possiamo cucire le nostre tecnologie sulle esigenze del brand o addirittura del singolo evento.

 

Una experience coinvolgente fa crescere la relazione fra brand e consumatori: su questo punto avete riscontrato una crescita di consapevolezza da parte delle aziende?

D.L.: Assolutamente c’è una maggiore consapevolezza. I brand sono molto interessanti in particolare al ritorno delle iniziative fisiche, ma allo stesso tempo vogliono qualcosa di più. Ci chiedono attivazioni digitali che possono essere concorsi, gaming, filtri social.

 

Qual è il vostro plus?

V.C.: Sicuramente la velocità di reazione di fronte alle richieste del cliente. Avere al nostro interno tutto il team R&D, aiuta moltissimo nello sviluppo dei progetti e nell’erogazione del servizio: si dimezza il tempo e la qualità raddoppia. Questo ci consente di essere riconosciuti dal mercato, in Italia e ultimamente anche all’estero. Proprio in queste settimane siamo presenti con una nostra soluzione nello showroom di un popolare brand del lusso sulla Fifth Avenue a New York. Da dopo il Covid in avanti, il nostro valore aggiunto è stato quello di rendere le nostre tecnologie più autonome e scalabili e questo ci sta premiando.

 

Come vi proiettate sulla chiusura d’anno e quali aspettative nutrite dal 2023?

D.L.:  Consideriamo di chiudere l’anno mettendo a segno un +30% di fatturato. Per quanto riguarda il 2023, dopo tutti i “terremoti” che abbiamo vissuto, fra pandemia e guerra, l’auspicio è di avere un po’ di serenità e di mantenere una crescita di questa natura.

V.C.: Durante la pandemia abbiamo lavorato per far crescere le nostre unit interne e farne nascere di nuove. Si dice che le start up inizino a dare frutti dopo tre anni, il prossimo è proprio il terzo anno per queste nuove unit, per cui ci aspettiamo un ulteriore balzo in avanti. In più, a breve ci trasferiremo in una nuova sede, nel cuore di Milano, uno spazio ampio che ci consentirà di mostrare tutte le nostre tecnologie; lo inaugureremo l’11 novembre in occasione della Milano Digital Week 2022. Un conto è raccontare, un altro è consentire ai clienti di testarle. Sicuramente i nostri nuovi spazi rappresenteranno un valore aggiunto, utile a mostrare come le nostre soluzioni possano diventare concrete opportunità per i brand.

Segui la diretta di: