UNA: si apre l’era Arduini

Un Consiglio compatto e rappresentativo che guarda al futuro. Cornelli, Maggini e Pasqualotto i Vice

Nessuna sorpresa è arrivata dal voto. UNA – Aziende della Comunicazione Unite ha presentato ieri il nuovo Consiglio guidato dal Presidente Davide Arduini (Different), incaricato a guidare l’Associazione per il prossimo triennio.

Davide Arduini

A supportarlo un Consiglio di 12 professionisti volti a lavorare strenuamente affinché la comunicazione possa ricoprire un valore sempre più centrale – anche a livello istituzionale – e agire da perno su tavoli dedicati alla creatività, all’innovazione, alla formazione e molto altro.

Le cariche di Vice Presidenza, inoltre, rappresentano la volontà di integrazione tra le diverse discipline che popolano il mercato della comunicazione. Con Arduini sono stati eletti in Consiglio: Simona Maggini (WPP), Graziana Pasqualotto (Omnicom Media Group), Andrea Cornelli (Cornelli Srl), Saverio Addante (PromoMedia), Davide Boscacci (Publicis), Alessandra Giaquinta (Dentsu), Mauro Miglioranzi (COO’EE), Ottavio Nava (We Are Social), Massimo Romano (Spencer & Lewis), Federico Rossi (Sintesi Factory), Caterina Tonini (Havas PR). A questi si unisce Michelle Cornetto, Rappresentante Consulte Territoriali.

Andrea Cornelli, Simona Maggini, Davide Arduini, Emanuele Nenna e Graziana Pasqualotto

Il primo Consiglio Direttivo ha visto la nomina dei tre Vice Presidenti: Andrea Cornelli, Simona Maggini e Graziana Pasqualotto. Per quanto riguarda gli altri incarichi, a Marianna Ghirlanda (DLV BBDO) è confermata la Responsabilità del Centro Studi UNA in qualità di Presidente mentre Donatella Consolandi (Agorà Comunicazione) presiederà il Consiglio di Amministrazione di ASSAP Servizi. Stefano Del Frate manterrà il suo ruolo di Direttore Generale dell’associazione.

«Il Consiglio che è stato eletto rispecchia in pieno il nostro nome “Aziende della Comunicazione Unite” – ha dichiarato Davide Arduini -. Per noi si apre una sfida difficile, ma io ci credo. Abbiamo già fissato il prossimo Consiglio per il 14 aprile mettendo all’ordine del giorno tante cose che riguardano l’operatività dell’associazione. L’intento è quello di presentarci con azioni concrete già nei primo cento giorni. La volontà è quella di tornare a creare dei momenti di incontro, importanti occasioni di networking per la nostra industry. L’associazione è in una fase di forte crescita, rappresentata dai numerosi nuovi associati e dalle rappresentanze sul territorio. Ora, la volontà è di continuare a lavorare per incrementare la nostra rappresentatività sui temi cruciali del nostro comparto in ambito istituzionale (il tema delle Audi resta centrale, ndr)».

Il neo eletto Presidente ha voluto porgere un ringraziamento speciale a Emanuele Nenna «per aver guidato l’associazione fino ad oggi, raggiungendo risultati importanti, in primis la fusione per la creazione di UNA come punto di riferimento del settore della comunicazione in Italia e a tutti coloro che hanno reso tutto questo possibile».

Intenso il discorso di fine mandato di Nenna che potrà continuare a dare il suo contributo in Consiglio in qualità di Past President. «Quando mi sono candidato per la Presidenza di UNA – ha detto – il mio programma si riassumeva così: ricompattare il mercato, per tornare a contare. Credo sia il punto in cui siamo arrivati. Lascio il testimone orgoglioso del lavoro fatto insieme al Consiglio uscente, certo che questo sia un grande trampolino per i successi futuri. C’è tantissimo da fare e i consiglieri eletti oggi, insieme alle persone nominate negli altri ruoli chiave, sono le migliori per farlo in modo eccellente. Abbiamo un Consiglio direttivo forte, equilibrato e rappresentativo. Sono sicuro che Davide saprà dare una voce sola all’Associazione, che è quello che serve perché la voce di tutti i singoli sia sempre più forte e chiara. In bocca al lupo a Davide e a UNA. Sono felice di lasciare l’associazione in un momento di grande splendore, è un bel trampolino, ma sono sicuro che questo non sia il traguardo, ma solo l’inizio di un percorso».

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