Marianna Ghirlanda si candida al Consiglio di UNA e avanza la proposta per la presidenza

Marianna Ghirlanda, CEO dell’agenzia BBDO e presidente del centro studi di UNA – Aziende della Comunicazione Unite – ha formalizzato ieri la sua candidatura al consiglio dell’Associazione, confermando i rumors che la vedevano pronta a scendere in campo contro Davide Arduini, Founder e Chairman di Different, che già da qualche settimana ha manifestato la propria disponibilità. 

Marianna Ghirlanda

UNA riunisce oltre 220 aziende associate operanti in tutta Italia e rappresenta un indotto da 15 miliardi con oltre 250 mila addetti. Negli ultimi tre anni l’associazione guidata da Emanuele Nenna ha intrapreso un importante percorso di crescita, riunendo diverse realtà associative della industry e accogliendo numerosi nuovi associati.

A marzo 2022 si concluderà il ciclo del consiglio in carica e si terranno le nuove elezioni per il rinnovo delle cariche associative. Ghirlanda, che nell’ultimo triennio ha guidato il centro Studi di UNA, lancia la sua candidatura con una ricca proposta per la presidenza all’insegna della parola chiave “Insieme” , parola che sottende inclusione e forza per portare l’Associazione a compiere un ulteriore passo in avanti.

La sua proposta si sviluppa sui punti fondamentali che includono tutto l’universo UNA, come un mercato più sano, più etico e più ricco per tutti, i territori, gli hub, un nuovo sistema di misurazione, i talenti impiegati nella industry, gli eventi, il centro studi, il networking.

Di seguito il programma, che può essere consultato anche qui.

 

UNA è pronta ad alzare la posta: facciamolo insieme!

 Insieme abbiamo aperto una nuova era: la nostra industry si è compattata, abbiamo abbandonato schieramenti e pregiudizi per scoprirci più forti e potenziali nello stare insieme. UNA oggi rappresenta l’intero e variegato mondo della comunicazione, e siede in tutti i contesti in cui è importante essere, con una voce decisa e rispettata. Un fantastico punto di partenza, non di arrivo. Un grandissimo risultato dell’essere insieme. La parola chiave che racconta la UNA che vorrei, una parola che sottende inclusione e forza. Una forza che possiamo, dobbiamo portare a un livello successivo.

Insieme per un mercato più sano, più etico e più ricco per tutti.

Stiamo tutti assistendo a un paradosso: la comunicazione ha un ruolo sempre più centrale nelle sfide di aziende e istituzioni per il progresso e lo sviluppo, eppure il valore che le si riconosce è ancora poco. Noi che la comunicazione la gestiamo professionalmente, noi che abbiamo dati, creatività, cultura e intelligenza da offrire al mercato, noi che rappresentiamo un indotto da 15 miliardi e oltre 250 mila addetti, ci troviamo spesso a faticare nel difendere un’equa remunerazione, a vedere gare sbagliate, mal condotte, spesso annullate, dannose per tutti. Non sono temi nuovi, ma oggi finalmente abbiamo la forza per cambiare il finale della storia, per riguadagnare il valore che meritiamo e che oggi non ci è riconosciuto, per cambiare la narrazione della nostra professione. Come? Insieme, facendo squadra: definendo -con la voce di tutti- una destinazione più alta per i nostri mestieri, pronti a diventare più esigenti con noi stessi, più selettivi, più determinanti per i nostri clienti. Perché essere in UNA significhi davvero avere qualcosa in più degli altri, un palese valore aggiunto cui aspirare, così da continuare a crescere come associazione in rappresentatività e forza. Perché l’obiettivo ultimo non cambia: creare le condizioni per un mercato più sano, più etico e più ricco, per tutti. Sarà lo spessore e la qualità dei nostri contenuti e delle nostre proposte a innescare questo nuovo corso.

Insieme per i territori. 

I nostri progetti sui territori sono una ricchezza da coltivare e far crescere per valorizzare il patrimonio di know-how dei tanti associati locali ma anche per diventare punti di riferimento delle istituzioni locali portando in ogni regione il valore dell’associazione attraverso contributi concreti alla crescita economica dei singoli business e del Paese, come il programma UNA+ con il coinvolgimento sempre più ampio delle piccole e medie imprese per creare occasioni di business concrete.

Insieme negli hub

Gli hub sono una forma organizzativa ideale per portare all’associazione una leadership su temi specifici, e per garantire attenzione e presidio di tutto ciò che è rilevante per i nostri associati. Il loro valore può crescere attraverso la collaborazione tra loro per generare sinergie e competenze trasversali che ci possono rendere più competitivi sul mercato.

Insieme per un nuovo sistema di misurazione  

Stiamo già riscrivendo le regole della misurazione verso un sistema univoco, terzo e affidabile che aiuti il settore pubblicitario e quello editoriale. Ora è il momento di realizzarlo e insieme a UPA e agli editori, di esserne attivi artefici.

Insieme ai nostri talenti

La valorizzazione dei talenti per tornare a essere attraenti e competitivi sul mercato del lavoro, attraverso occasioni di confronto e programmi concreti con partner qualificati che rappresentino un valore tangibile per gli associati.

Insieme agli eventi

I nostri eventi – IF!, Comunicare Domani, gli Effie e tutti i premi- sono palcoscenici fondamentali, sempre più ampi, da cui raccontare la nostra nuova storia. Dobbiamo investire risorse ed energie per farli crescere e coinvolgere sempre di più i territori.

Insieme al centro studi

Il centro studi, la formazione e la partecipazione ai tavoli internazionali sono strumenti fondamentali e da potenziare ulteriormente per la crescita della conoscenza e della cultura che servono per conquistare nuovi clienti e consolidare le relazioni con gli esistenti. 

Insieme per fare Networking

Le attività di networking l’arricchimento del conoscersi tra colleghi, le opportunità che possono nascere per fare business, sono parte del nostro DNA e devono continuare a prosperare offrendoci opportunità di scambio sia tra associati che con l’intera industry consolidando le relazioni con le altre associazioni e con i nostri partner.

Su tutti questi punti non mancano le idee, si tratta solo di chiamare quanti più associati possibili a raccolta e definire, insieme, le priorità. Uno dei primi passi del nuovo consiglio credo sia quello di iniziare a raccontare ad alta voce una storia nuova capace di coinvolgere i nostri clienti, di convincere le istituzioni e di sedure i nuovi talenti -perché tornino a scegliere di lavorare con noi. È solo con nuovi pensieri, nuove energie, nuovi approcci che possiamo riprenderci la leadership che ci meritiamo. Il mondo va avanti, noi non possiamo restare fermi.

Vogliamo un ruolo più importante?  Meritiamocelo insieme. Siamo un’associazione in grande salute, la condizione ideale per rilanciare e continuare a investire per scrivere una nuova importante pagina della storia di questo mercato.  Ce la faremo se grandi e piccoli si supporteranno a vicenda -comprendendo chiaramente quanto gli uni sono indispensabili agli altri. 

Se network e indipendenti, se specialisti e generalisti, se media e contenuti continueranno a lavorare insieme.

Non vedo l’ora di dare un contributo sempre più grande a questo progetto, mettendo a disposizione la mia esperienza, la mia determinazione, la mia voglia di essere insieme a tanti colleghi. Nessuno deve rimanere indietro

C’è un’Associazione mai così bella e forte come oggi. C’è da portarla nel futuro, e farla ancora più bella. Ancora più contemporanea. Una bella sfida, che mi sento pronta ad affrontare. Insieme a tutti voi.

Segui la diretta di: