Il Ritorno del Pubblivoro – La nota caratteristica della comunicazione

Sull’onda di Sanremo non potevo fare a meno di scrivere una puntata del Pubblivoro focalizzandomi sulla musica negli spot. Oggi mettiamo sotto la lente di ingrandimento due pubblicità che fanno della musica la nota (notare la “nota”) caratteristica.

Iniziamo con Bosch che italianizza la propria comunicazione internazionale con il contributo di scrittura e la voce di J-Ax. La scelta del rapper è azzeccatissima. Dà quel tocco di leggerezza e modernità che si sposa bene con l’esperienza visiva, molto curata e patinata. Ottima anche la scelta di calcare la parola “Bosch” in modo da far ricordare il brand molto bene, innescando tra l’altro l’effetto tormentone. Per quanto riguarda l’aspetto visivo trovo molto belli i colori e l’attenzione ai dettagli. Il mio particolare preferito è la scelta della tutina del bambino con i palloni da basket. Questo dettaglio permette di rendere il passaggio successivo del “canestro” con il biberon nella lavastoviglie con il giusto equilibrio tra sorpresa e credibilità. Tornando alla musica, il testo della canzone è molto incisivo e, nella sua semplicità, spiega bene gli aspetti salutistici e sostenibili della tecnologia di Bosch. Unica debolezza è lo slogan che ricorda il “like a bomber” e il “like a king” di Gillette. Anche se Like a Bosch risale ad un paio di anni fa con uno spot molto divertente lanciato durante il 53° Superbowl, per lo spettatore italiano rischia di suonare come già sentito.

La canzone “Ho in mente te” dell’Equipe 84, riarrangiata e interpretata dagli Street Clerks, è la colonna sonora dello spot di Ho.Mobile. Il testo del brano musicale può essere letto come un meta messaggio che invita lo spettatore a ricordarsi dell’operatore di telefonia a partire dalla mattina quando si sveglia. Il concept creativo lancia un messaggio metaforico forte: Ho. con la propria iniziativa cancella tutte le altre offerte. Nella sua semplicità lo trovo creativo e molto efficace. Emerge tutta la freschezza e giovinezza che caratterizza questo nuovo operatore in confronto a quelli presenti sul mercato italiano dalla notte dei tempi. La vernice sparata mi ricorda il finale del bellissimo video musicale degli OK Go “This Too Shall Pass”. Video concepito esattamente al contrario rispetto a queste pubblicità dove la musica guida l’esperienza visiva. Infatti, la grandezza degli Ok Go sta nel fare dei video molto gettonati per l’esperienza visiva e gli effetti wow che diventano il pretesto per far ascoltare la loro musica. Insomma, combinare la musica con le immagini è un esercizio in cui la creatività – e quindi il risultato – spesso fanno la differenza.

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