Gruppo DigiTouch cresce nel segmento e-commerce con Ondeal

Sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione del Gruppo leader nella gestione di servizi per marketplace

Gruppo DigiTouch punta forte sull’ampliamento dei servizi e-commerce. La Cloud Marketing Company guidata dal Presidente Simone Ranucci Brandimarte ha infatti sottoscritto un accordo vincolante finalizzato all’acquisizione della start up innovativa Ondeal, leader nel proprio segmento grazie alla soluzione 4Deal.

Simone Ranucci Brandimarte

Si tratta di una piattaforma in grado di connettere prodotti di diversi brand con milioni di consumatori sui principali marketplace, gestendo ordini, operations e consulenza. Ondeal e la sua controllata 4Success così possono integrare il catalogo prodotti dei propri clienti e gestirne in modo diretto la pubblicazione su Amazon, Ebay, Aliexpress, ManoMano, ePrice, Cdiscount, eMag e altri marketplace in alcuni dei principali Paesi europei (Italia, Germania, Svezia, Olanda, Francia, Spagna e Polonia), con l’obiettivo di aprire a breve anche in Sud America e Medio Oriente.

Le vendite su e-commerce continuano a registrare un’ascesa prolungata da diversi anni. A fronte di un mercato europeo di circa 49 miliardi di euro nel 2020, si stima che nel 2024 possano raggiungere un valore di circa 67 miliardi di euro (fonte Digital Market Outlook).

Questi numeri ovviamente risentono del trend dovuto al repentino cambio di abitudini, conseguenza di una pandemia capace di generare una forte accelerazione degli acquisti online da parte dei consumatori.

«In questo scenario bisogna proiettare lo sguardo oltre la crescita dei volumi, è indispensabile comprendere che tutte le logiche dell’e-commerce stanno cambiando – spiega a Touchpoint Today Simone Ranucci Brandimarte -. Il modello distributivo sta evolvendo: per le aziende non è più prioritario avere un proprio sito per le transazioni, ma è diventato indispensabile essere presenti sui marketplace. C’è un dato particolarmente significativo: a livello europeo la percentuale di e-commerce che transita dai marketplace è salita dal 18% del 2010 al 42% del 2020. In Cina siamo addirittura attestati all’85%, questo dato è particolarmente rilevante e aiuta a comprendere meglio il trend. Il futuro passa da qui. Dai marketplace e dalla capacità di gestire la propria presenza in modo strategico».

Un futuro che si lega a doppio filo a una crescente complessità sul fronte tecnologico e del marketing. «Proprio questi sono i punti di forza del nostro Gruppo – sottolinea Simone Ranucci Brandimarte -. La nostra proposta di servizi oggi si fonda su tre pillar: marketing, tecnologia ed e-commerce che, con questa acquisizione, andiamo ad ampliare ulteriormente».

Ondeal si presenta come full service provider in ambito marketplace. La soluzione si rivolge in particolare ai tanti brand che desiderano essere presenti su uno o più marketplace e richiedono complesse competenze per una gestione profittevole.

Fra questi figurano già realtà come Akai, Nordmende, Candy, Farmacasa, Record, Office, Ardes. «Aumentano gli scambi sui marketplace, ma per i brand non è facile esserci nel modo giusto – sottolinea il Presidente di DigiTouch -. È fondamentale che al loro fianco ci sia qualcuno che abiliti questa presenza. I grandi clienti manifestano sempre di più la necessità di avere pochi partner selezionati che li supportino: rispetto all’agenzia specializzata di qualche anno fa, oggi si prediligono quelle realtà che si distinguono per l’ampiezza del perimetro della propria offerta; ma attenzione un’offerta che deve essere integrata». Per Ranucci Brandimarte le aziende che vendono online, salvo rare eccezioni, non sono attrezzate per muoversi nella crescente complessità che caratterizza il settore dell’e-commerce. «Non sono “ottimizzate” per farlo – spiega -. Pensiamo ai dati, destinati a essere sempre più rilevanti, ma che ancora non vengono utilizzati al massimo del loro potenziale».

La sfida per i brand che si propongono online sarà anche quella di gestire il passaggio da un approccio customer centric a un approccio market centric che tenga conto dell’intero ecosistema in cui si muovono. «Questo significa avere risorse e strumenti per monitorare in tempo reale i concorrenti», chiarisce il manager.

E continua: «Essere costantemente aggiornati non è semplice. Ci sono le nuove tecnologie che già stanno impattando sul mondo dell’e-commerce: l’Intelligenza Artificiale, i video nell’ambito delle sales, la blockchain… Restare competitivi da soli è difficile, se non impossibile. La risposta a questa complessità è il Cloud Marketing, che è in grado di offrire un modello integrato di tecnologia, marketing omnicale, risorse e competenze attivate per assicurare ai clienti soluzioni end-to end. In un modo che richiede grandi economie di scala per le aziende cambia il modello operativo: devono focalizzarsi sul core e coinvolgere dei partner esterni che diventino parte della filiera. La repentina evoluzione delle tecnologie non consente alternative. Basti pensare a cosa voglia dire gestire Google oggi per un’impresa: sono richiesti continui aggiornamenti. La stessa cosa sta succedendo ai marketplace che sono dei veri e propri ecosistemi. Muoversi nel modo sbagliato significa non solo fare male, ma anche non cogliere delle opportunità di business. I marketplace sono i centri commerciali del futuro. Poi ci sono marketplace generici e marketplace verticali, specializzati in un determinato settore. Questi ultimi prospetticamente rappresentano una grande occasione da cogliere. C’è molto da lavorare, in Italia in particolare c’è un gap da colmare proprio sul fronte della cultura digitale».

Per chiudere con qualche numero, il Gruppo Ondeal nel 2020 ha registrato ricavi per circa 2 milioni di euro e ha raggiunto già il break even di bilancio. Sulla base del trend dei primi due mesi e dei progetti acquisiti per il 2021, si stimano ricavi dell’esercizio in corso pari a circa 3,5 milioni di euro con un EBITDA margin in un intorno del 5% post sinergie con il Gruppo DigiTouch.

La previsione sulla base dei piani interni prevede ricavi al 2023 per circa 8-9 milioni di euro e EBITDA margin del 9-10%.

«Sulla base dei nostri forecast e delle stime di mercato, prevediamo che la nostra business unit e-commerce si rafforzerà significativamente nel prossimo triennio – afferma Ranucci Brandimarte -. L’obiettivo di questa acquisizione è aumentare il fatturato del nostro Gruppo in modo importante, fornire un servizio nuovo su questo segmento ai nostri oltre 150 clienti, in più siamo convinti che questa sia un’area fortemente abilitante per conquistarne di nuovi», conclude.

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