Il Ritorno del Pubblivoro – Due compleanni nel carrello

Oggi commentiamo due compleanni della GDO. Despar e Carrefour prendono strade diverse che si incrociano nell’esaltare l’italianità e nella scelta discutibile di non far vedere le mascherine (magari anche perché le campagne sono state concepite prima dell’esplosione della pandemia in Italia). Quasi a voler negare una realtà che ci accompagna da otto mesi e probabilmente rimarrà ancora con noi per altrettanti. Il lockdown ha portato una spinta verso l’essenzialità, l’assenza di sovrastrutture e la semplicità. La scelta di “negare il virus” che ha il vantaggio di poter meglio esprimere sentimenti ed emozioni ha però la controindicazione di andare verso il finto, l’artificiale e toglie un po’ di verità al messaggio.

La vera sfida creativa è quella di far emergere il pathos attraverso gli sguardi senza bisogno dei sorrisi e delle espressioni della parte bassa del viso. Tutto sommato siamo nel mondo in cui c’è stata una contrattura di vendite dei rossetti e una crescita di trucchi per gli occhi e unghie.

Al netto di questa mia considerazione partiamo da Despar Italia che celebra i propri sessant’anni all’insegna del valore della libertà di scelta. Ottimo. In questo periodo di grandi cambiamenti fare leva su un valore identitario diventa l’elemento di continuità tra passato, presente e futuro dell’azienda. Comunicare quello che si è e al contempo risultare credibili attraverso quello che si fa è, nella sua semplicità, particolarmente efficace. La realizzazione è ben fatta e supporta molto bene il concept. Il voice over accompagna molto bene l’esperienza visiva che alterna prodotti, natura e clienti nell’esperienza d’acquisto. Apprezzabile la decisione di finire con un accento ironico verso il cliente che sbanda con il carrello per evitare l’eccesso di retorica che porta spesso a prendersi troppo sul serio.

Carrefour invece celebra il suo sessantunesimo anniversario mettendo in palio numerosi premi tra cui 50 Cinquecento ibride. L’idea è divertente: ambientare lo spot proprio all’interno della macchina in palio e soprattutto con una comunicazione in parallelo che vede alternarsi i prodotti e l’annuncio del concorso a premi. Qui la scelta del non utilizzo della mascherina è molto più sfumata in quanto i protagonisti sono tutti congiunti. Lo spot è semplice ed efficace, con delle scene che ritraggono situazioni in cui tutti possiamo ritrovarci. Gli attori recitano molto bene e sono tutti molto credibili.

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