Agcom boccia la procedura Audiweb 2.0

L’Agcom boccia senza appello la metodologia Audiweb 2.0, l’ultima metodologia di misurazione delle performance web attivata dal consorzio Audiweb in collaborazione con Nielsen e Facebook

L’Agcom boccia senza appello la metodologia Audiweb 2.0, l’ultima metodologia di misurazione delle performance web attivata dal consorzio Audiweb in collaborazione con Nielsen e Facebook.

Angelo Marcello Cardani, presidente Agcom

Secondo Adnkronos, il verdetto arriva a più di un anno dall’apertura dell’istruttoria e che verte su un tema molto tecnico che da subito, nella primavera 2018, ha sollevato molti dubbi: la misurazione dell’audience dei principali editori digitali italiani (misurazione capace di influenzare gli investimenti pubblicitari) realizzata facendo transitare i dati dei lettori verso Nielsen e Facebook costituisce infatti un unicum internazionale.

Facebook infatti è un diretto concorrente degli editori italiani nella raccolta pubblicitaria e inoltre è un soggetto che, nonostante determini le misurazioni di Audiweb, rifiuta di farsi misurare dalla stessa Audiweb.

Marco Muraglia, presidente Audiweb

L’impostazione di Audiweb 2.0, con Nielsen centro nodale di tutte le operazioni, pone, ad avviso di Agcom, seri dubbi dal punto di vista antitrust. Con la pubblicazione di questa delibera la posizione di Nielsen in questa architettura viene di fatto segnalata all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

AgCom, nella propria analisi, ha anche rilevato una non completa coerenza e instabilità delle misurazioni realizzate da Audiweb. Investigando su una particolare fascia d’età dei lettori (la 35-44 anni, nodale per gli investimenti pubblicitari) AgCom ha notato come il numero complessivo di chi si collega a Internet rilevato da Audiweb fosse più alto del totale della popolazione italiana di quella specifica età misurata da Istat.

La delibera non chiude con multe o divieti, ma pone precisi paletti. AgCom infatti intima a Audiweb di sottoporre a un vero audit tutte le fasi del processo, fasi che il soggetto certificatore deve anche essere in grado di replicare. E il meccanismo deve essere attivato entro 30 giorni. Entro sei mesi, poi, Audiweb dovrà trasmettere una documentazione completa sul transito dei dati verso Facebook. E questo appare come l’aspetto più critico in quanto nella delibera e per ammissione della stessa Nielsen la disponibilità di Facebook a rendere trasparenti e certificabili i propri algoritmi è già stata definita come impossibile. Inoltre Audiweb è tenuta a fornire, entro 30 giorni,”dati certi e verificati” sulle rilevazioni censuarie e sui risultati della calibrazione Facebook.

 

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