Parole D’Amore – Librerie, city lifestyle e UX writing

L’emozione di cercare i manuali cartacei, in giro per la città

Fonte: Depositphotos

Quest’estate, non so con che energia visto che lavoravo a 40°C fissi per giunta umidi, leggendo e studiando (e sognando di tornare proprio qui, su questa paginetta che profuma di NY dreaming e altre emozioni da film), ho scoperto che, quelle che io ho sempre chiamato le chicche o, altrimenti, i riccioli di burro, ossia le scritte semplicissime che rendono splendido un sito, la pagina 404 Not Found, un pack, il cartello delle toilette, appartengono a una categoria ben definita (tra l’altro dal 2009): microcopy. 

E i microcopy (li amo, li amo follemente) afferiscono, anche, a un’altra categoria: lo ux writing. 

Negli anni, ho sempre pensato che ux, user experience, volesse dire roba da programmatori, tipo fogli di css, codici, materiali per ingegneri e IT, nulla che riguardasse me e il mio desiderio di descrivere un’attività BTL, comporre un body, provare una headline. 

E invece, quest’estate, con le t-shirt sudate, il sole che scioglieva i marciapiedi e il rumore delle spiagge in lontananza, il reveal: i microcopy sono la mia nuova crush.

“Appena torno a Milano, a fine stagione, voglio leggere e studiare tutti i libri pubblicati sullo ux writing!!!” mi sono promesso. 

Ed eccomi qui. In una bella mattinata, col cielo lastra di alluminio/ collezione autunno, a viaggiare sulla metro in direzione librerie per acquistare ogni manuale dedicato all’UX, col progetto, poi, di andare a leggere in una sala studio dell’università o, magari, seduto ai tavolini esterni di un café dall’estetica dolcemente parisienne.

-Buongiorno, avete libri sulla user experience?
-Dovrebbero essere in informatica.
(rumore di tastiere)

Parlando di libri, ho sempre amato il fatto che, in città, ci fossero centomila vetrine da scoprire; soprattutto in autunno, con l’aria frizzante, il profumo di castagne agli angoli delle strade, i colori del foliage che invade, delicatamente, i marciapiedi.

-Buongiorno, ux wr…
-Buongiorno, certo.
(rumore di tastiere)

E, poi, andare in libreria per lavoro, nel senso più ampio del termine (sicuramente per proseguire la tua attività di columnist), è splendido. Anche la città, tutto a un tratto, appare leggera, tranquilla, davvero relax nel silenzio delle corsie, nella quiete della zona classici, nel profumo della carta di tascabili e formati bestseller.

-Buongiorno, avete qualcosa sulla ux scritto Udine Xilofono?
-Buongiorno a lei. Sì.
(rumore di tastiere)

A un tratto, mentre fisso gli scaffali pieni di volumi, in un punto vendita accanto all’università, leggendo le coste di manuali in inglese con titoli super tecnici (digital map of a mainframe, your world in C++, tipo robe così) mi sembra di vivere una di quelle scene da film, quando il protagonista va in archivi/ librerie/ biblio a cercare la soluzione per un computer che, in dos, sta per far scoppiare un casino. Thrilling!

-Buonasera, cercavo libri sullo ux writing
-Certo, li trova al reparto informatica, anzi le dico i titoli
(rumore di tastiere)

Sono le otto di sera. 

Finalmente coi manuali nello zaino, mentre attendo la metro che mi riporterà a casa, alzo gli occhi sui digital signage per leggere gli avvisi di servizio che scorrono, in più lingue, nella parte bassa degli schermi e penso: Che bello scrivere su materiali innovativi e vari supporti, in giro per la città. 

Non vedo l’ora di diventare, anche io, uno ux writer provetto per cimentarmi in scritte micro del tipo: Lasciare scendere prima di salire, Tieni la destra, Avvicina la tessera, Apertura porte a sx. 

Scrivere i microcopy che accompagnano il lifestyle di tutti i giorni (offline ma soprattutto online), è, forse, un lavoro concreto, pulito nello stile, razionale.

E così delicato che amo sempre descriverlo allo stesso modo: riccioli di burro.


 

Michele D’Amore

Per Touchpoint News, ho scritto vari reportage e, soprattutto, una rubrica ospitata, periodicamente, sul Today. In questo numero, esco con un nuovo pezzo. Spero vi piaccia!

Segui la diretta di: