“Chapeau Media”: il podcast che ispira la prossima generazione di imprenditori
Chapeau Media è il podcast che parla con gli imprenditori e i manager più importanti d’Italia. Nato dall’idea di Giacomo Luppi, Filippo Carabelli, Pietro Santini e Simone Roccoli, giovani professionisti innamorati del mondo dell’imprenditoria, con l’obiettivo di ispirare la prossima generazione di imprenditori e costruire una community che permetta loro di entrare in contatto con le figure più importanti del settore. La start up ha raggiunto un grande successo in pochissimo tempo diventando uno dei podcast più seguiti dai professionisti e appassionati di imprenditoria. Ne abbiamo parlato con Filippo Carabelli, co-founder di Chapeau Media.

Pietro Santini, Simone Roccoli, Marcello Ascani, Filippo Carabelli, Giacomo Luppi
Com’è nata l’idea di Chapeau Media e come avete mosso i vostri primi passi?
Io, Giacomo, Pietro e Simone siamo sempre stati appassionati di imprenditoria. Spinti da questa passione e dal desiderio di capire davvero come si costruisce un’impresa, circa tre anni fa abbiamo iniziato a intervistare amici che stavano lanciando startup e conoscenti già affermati come imprenditori. All’inizio lo facevamo solo per noi, volevamo imparare, ascoltare da vicino le loro esperienze e capire cosa serve davvero per diventare degli imprenditori. Poi ci siamo detti: «Perché non registrarle? Magari possono essere utili anche ad altri». Da lì, chiacchierata dopo chiacchierata, è nato Chapeau: un progetto che ci ha permesso non solo di continuare a imparare, ma anche di raccontare le storie e i percorsi degli imprenditori più importanti d’Italia.
Qual è la vostra mission?
Realizzare il massimo potenziale della prossima generazione di grandi imprenditori in Italia, creando una community di appassionati di imprenditoria che fornisca l’ispirazione, l’accesso ai mezzi e alle opportunità per realizzare i progetti più ambiziosi.
Come avete costruito un network così prestigioso partendo da zero?
I nostri “segreti” sono posizionamento e qualità. Fin dall’inizio sapevamo che, per distinguere Chapeau e non diventare “il solito podcast”, dovevamo partire dall’alto: intervistare fin da subito i più grandi imprenditori italiani, così da posizionarci su un livello di autorevolezza e credibilità elevato. All’inizio non è stato semplice: abbiamo mandato migliaia di email e fatto centinaia di chiamate per raggiungere i primi ospiti. Ma la perseveranza ci ha premiato, come diciamo spesso, “ospite chiama ospite”. Può sembrare banale, ma quando riesci a intervistare personaggi di altissimo livello, sono loro stessi ad aprirti le porte verso altri nomi importanti.
La qualità, invece, per noi ha due dimensioni. Da un lato quella del contenuto: la scelta dell’ospite, la cura nella scrittura, del montaggio, e ogni dettaglio di tutto ciò che pubblichiamo, puntando sempre di più a produrre un vero e proprio documentario. Dall’altro la qualità delle relazioni: cerchiamo sempre di costruire rapporti veri e duraturi con gli ospiti, anche attraverso attività offline e eventi dedicati a loro e alla nostra community.
Quanto conta la comunicazione per un’impresa giovane e qual è stata la vostra scelta strategica più vincente?
È fondamentale, ma questo non è certo un segreto. Oggi assistiamo a un fenomeno affascinante: aziende nate direttamente dai creator, da YouTuber e influencer che, grazie al potere della comunicazione, riescono a trasformare la propria community in un vero e proprio mercato. Questo dimostra che la comunicazione, se fatta bene, non serve solo a diffondere informazioni, ma a creare appartenenza, fiducia e identità di marca. È ciò che trasforma un pubblico in una community e una community in un brand. In un contesto in cui sviluppare prodotti o servizi è sempre più accessibile, la comunicazione diventa la leva più potente per differenziarsi e avere successo. Un esempio perfetto è The Diary of a CEO, il podcast di Steven Bartlett: nato come semplice progetto personale, in pochi anni è diventato un caso globale, capace di trasformarsi in un vero ecosistema imprenditoriale di prodotti e servizi. dimostrando che una comunicazione autentica e coerente può costruire un business milionario anche in settori già saturi. Nel nostro caso, Chapeau esiste ancora da poco: stiamo costruendo giorno dopo giorno la nostra identità e testando le strategie che crediamo più forti come qualità, posizionamento e storytelling. Solo il tempo ci dirà se saranno davvero vincenti, per ora la strada è ancora lunga e daremo sempre il massimo.
Dalle vostre interviste e dal vostro percorso: qual è il tratto comune delle storie di successo in Italia?
Se c’è una cosa che accomuna davvero tutte le storie di successo che abbiamo raccontato, è l’ossessione. Gli imprenditori che ce l’hanno fatta non sono semplicemente appassionati del loro lavoro, vivono per la loro idea.
Hanno un livello di dedizione quasi maniacale: pensano alla loro azienda mentre si svegliano, mentre mangiano, mentre vanno a dormire. Ogni decisione, ogni sacrificio, ogni scelta è fatta con un unico obiettivo: far crescere la loro creazione. Questa ossessione non è solo ambizione, è una forma di “amore” totale per ciò che stanno costruendo, quasi come l’amore che si prova per un figlio. Li porta a vedere opportunità dove altri vedono problemi, a non mollare quando tutto sembra fermarsi, a curare ogni dettaglio come se fosse l’unico che conta. È una costante che ritroviamo in tutti: da chi ha costruito un impero internazionale partendo da un garage, a chi ha ereditato un’azienda familiare e l’ha rivoluzionata. In fondo, il successo non nasce solo da un colpo di fortuna, ma da un’ossessione sana e instancabile per la propria visione: quella che ti spinge a non smettere mai di migliorarla.
Qual è la vostra prossima grande mossa? Cosa dobbiamo aspettarci da Chapeau?
In questo momento siamo in una fase di forte costruzione della community e di consolidamento del posizionamento di Chapeau come punto di riferimento per imprenditori e appassionati di imprenditoria. Nel breve termine il nostro obiettivo è continuare a crescere in credibilità, offrendo contenuti sempre più curati e costruendo un rapporto autentico e diretto con il nostro pubblico; non solo attraverso i video, ma anche attraverso eventi dal vivo, dove le persone possono incontrare di persona gli imprenditori del nostro network. Detto questo… stiamo già lavorando a progetti paralleli a Chapeau, ma per ora niente spoiler. Possiamo solo dire che vorremmo lanciare lanciare un prodotto o servizio che sia coerente con la nostra missione e che sia di valore per la nostra community.