Il Gruppo WPP si confronta a Intersections su Intelligenza Artificiale e audio

Giornata intensa ieri a Intersections per il gruppo WPP. Nel corso della mattinata si è tenuto il workshop di WPP Media, intitolato “L’AI diventa conversazione: il nuovo patto tra brand e consumatori”, nel quale è stato analizzato come l’Intelligenza Artificiale stia cambiando il mondo in maniera inedita, affermandosi come la rivoluzione tecnologica più rapida di sempre.

Attraverso diversi interventi, sono stati esaminati l’impatto cruciale di questa rivoluzione nella nostra industry, la profonda trasformazione della Search e la crescente influenza degli agenti di AI. Ad aprire il panel, Federica Setti, Managing Director di Choreograph Italia – la unit della media company che si occupa di dati e tech – che, insieme a Matteo Ferrando, Head of Innovation di Choreograph Italia, ha raccontato come l’AI abbia smesso di essere una tecnologia “di frontiera”, diventando a tutti gli effetti una leva strategica chiave con una crescita sul mercato italiano stimata del +20%. 

A seguire, sono saliti sul palco Lucia Celi, Digital Data Analytics Lead di Choreograph Italia, Andrea Franzoni, Insight Manager di Choreograph Italia, e Julian Prat, Executive Director Wavemaker Italy, che hanno mostrato, anche grazie a case history di successo, come modelli generativi e agent aiutino, già oggi, WPP Media e i suoi brand a offrire un servizio migliore in ogni fase: dalla generazione di insight alla delivery delle campagne, portando benefici tangibili ai risultati di business dei clienti. 

Federica Setti con Julian Prat, Andrea Franzoni e Lucia Celi

L’intervento di WPP Media a Intersections è poi proseguito con Marco Magnaghi, Managing Director Media Solution WPP Media, che, attraverso un viaggio nel tempo, ha delineato una visione corale su come l’AI stia forgiando un nuovo patto di valore tra brand e consumatori. 

Sul palco anche Silvia Martella, Director Search & Social Services di WPP Media che, insieme a Davide Romeo, Digital Performance Marketing & Communication Senior Manager di Samsung, ha raccontato, attraverso un caso di successo, il percorso di evoluzione della Search verso dati integrati e nuove best practice abilitate dall’AI.

Da ultimo, Veronica Benigno, Consulting Director Choreograph Italia, ha intervistato Rosaria Tincani, SEO Senior Manager di Sky Italia, concentrandosi sui cambiamenti in ottica SEO dovuti al debutto di AI Overview e AI Mode. Qui la sfida condivisa dai brand è legata all’incertezza degli strumenti di misurazione, anche se resta grande l’opportunità di innovare e migliorare l’approccio al contenuto per una conversazione più in linea con le esigenze dei consumatori. 

Nel pomeriggio, “Audio Kills The Video Star”: l’importanza della musica nell’advertising, WPP (che è anche Platinum Sponsor della manifestazione) ha voluto esplorare a fondo il potere dell’audio nella comunicazione pubblicitaria. L’obiettivo era dimostrare che la musica non si limita ad accompagnare le immagini ma rappresenta un linguaggio strategico e creativo a tutti gli effetti, capace di costruire emozioni, identità e valore di marca, traducendo ogni nota in insight, esperienza e storytelling coinvolgenti. 

Dagli spot più storici fino alle campagne più recenti premiate ai Cannes Lions, il workshop di WPP è stato un viaggio attraverso case iconiche, curiosità e consigli pratici per imparare a scegliere, o, se necessario, riscrivere, la colonna sonora perfetta per ogni idea pubblicitaria. Un’occasione per scoprire come il suono possa dare voce ai brand, elevando la comunicazione a emozione. 

Sul palco, Simona Maggini, Italy Country Manager WPP e Group CEO VML Italy, e Francesco Bozza, Vice President e Chief Creative Officer di Grey Italia, – anche moderatore dell’intervento – che hanno approfondito case history di successo in cui l’audio è stato il vero protagonista. A loro si è poi unito Michele Picci, Group Chief Creative Officer VML Italy, che si è soffermato sull’analisi del suono da una prospettiva creativa ed esperienziale, presentandolo come strumento immersivo e raccontando la musica come esperienza e narrazione. 

L’intervento ha messo in luce come la musica costituisca un pilastro strategico per la costruzione della brand strategy, una dimensione narrativa e divulgativa, e una fonte inesauribile di insight creativi.  

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