Intersections: verso il 2026 con Assirm e il progetto Intersections Lab 2030
Al via la seconda edizione dell’appuntamento organizzato da IAB, ADCI, UNA e UPA

«Solo attraverso la collaborazione e Intersections ne è la rappresentazione, possiamo affrontare il futuro senza paura»: con queste parole di Sergio Amati, General Manager di IAB Italia, si è aperta la seconda edizione dell’evento organizzato da IAB, UNA, ADCI e – al suo esordio – UPA. Dal 2026 (le date annunciate sono 28 e 29 ottobre) ci sarà un’ulteriore novità nella compagine: anche Assirm infatti ha annunciato la sua partecipazione.
In collegamento da Chicago, il Presidente Enzo Frasio ha raccontato: «Un anno fa ero seduto in platea e rimasi profondamente colpito dalla ricchezza dei contenuti, dagli speaker di alto livello, dall’opportunità al networking e dal valore aggiunto che genera Intersections per tutta la filiera. In questo contesto, come Assirm abbiamo pensato fosse molto importante rappresentare anche le ricerche di mercato e dare il nostro contributo».
A spiegare il titolo di questa edizione, “The Power of Creative Co-Intelligence”, è stato Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia: «Siamo sempre stati abituati a vedere l’intelligenza come qualcosa di nostro, che possediamo, ma da oggi l’intelligenza diventa qualcosa che condividiamo. Non solo: dobbiamo avere l’umiltà di condividere quello che pensiamo con un nuovo compagno, che è l’intelligenza artificiale. Tanto più siamo bravi, tanto più il risultato che l’AI potrà dare sarà migliorativo».
A questo proposito, quest’anno si celebra il 70esimo compleanno dell’AI: «Dopo l’era del “WOW” siamo passati a quella dell’ “HOW” – è convinto Noseda -. Oggi siamo entrato nell’era del “NOW”». Ma non è l’unica importante ricorrenza del 2025: compie infatti 40 anni ADCI -Art Directors Club Italiano.
«Da 40 anni ci divertiamo a portare avanti questa professione straordinaria – ha commentato la Presidente Stefania Siani – e questo è il secondo anno che collaboriamo insieme con tutto il sistema. La creatività è il centro del sistema, tutto può essere creativo quando le intelligenze convergono per co-creare. Quindi il titolo che abbiamo dato è estremamente forte: è un mandato per i creativi, che devono lavorare con la tecnologia, con i dati, perché solo così possiamo fare una creatività che si relaziona alle persone».
Davide Arduini, Presidente di UNA, ha sottolineato che questa seconda edizione di Intersections può contare su numeri importanti e ha ricordato l’importanza di portare il dibattito anche fuori da Milano, come fa UNA con i gruppi territoriali, rappresentati sul palco da Michele Cornetto e in collegamento da tanti colleghi di diverse regioni italiane. «Li accogliamo virtualmente sul palco per evidenziare che stiamo lavorando in unità» ha evidenziato Arduini.
Marco Travaglia, Presidente di UPA, ha aggiunto: «Intersections è un momento davvero importante di coesione perché nessun ambito vince da solo in questo momento, dobbiamo intersecarci, comprendere e capire l’uno dall’altro».
Ma Intersections non può limitarsi a essere solo un “momento”: «Il nostro obiettivo è quello di creare una piattaforma che ci permetta di aggiornarci ogni giorno», ha infatti anticipato Noseda. Questa piattaforma si chiamerà Intersections Lab 2030 e ad annunciarla sul palco è stato Amati: «Parliamo di 1.600 soci tra tutte le associazioni, tutti insieme possiamo contribuire alla crescita del mercato. Per farlo ci siamo affidati a un partner nuovo e a un partner storico di Intersections: Assirm e Kantar. Insersections Lab crescerà e si evolverà. Siamo partiti da una fotografia del presente, con Assirm, che ci ha mostrato quanto l’AI sia ormai fondamentale nell’attività professionale, per poi arrivare alle “Visioni di futuro” attraverso la piattaforma Kantar Live. C’è ancora una certa resistenza ad adottare questo cambiamento, ma sappiamo che dobbiamo farlo, e per farlo occorre tanta consapevolezza e tanta formazione».