Omnicom ridisegna il futuro del marketing: nuova visione e nuova governance

FCB passerà sotto il controllo di BBDO, mentre DDB e MullenLow saranno integrate all’interno dell’universo TBWA. Il gruppo presenterà la nuova identità e la prossima generazione di Omni al CES 2026 di Las Vegas

Omnicom presenta la sua strategia e la struttura dirigenziale a seguito del completamento dell’acquisizione di Interpublic il 26 novembre 2025.

L’unione dei due colossi dà vita a un’offerta integrata, sostenuta da Omni, la piattaforma proprietaria di intelligence che diventa il centro nevralgico di tutte le capability, facendo leva su cinque pilastri competitivi: Acxiom RealID; una capacità creativa amplificata dall’AI generativa; un modello di connected commerce che collega investimenti e vendite in logica omnicanale; l’adozione dell’AI a livello enterprise grazie a partnership tecnologiche avanzate; e una leadership globale nell’identità digitale, con 2,6 miliardi di ID verificati in ottica privacy-first.

Questi asset alimentano le Connected Capabilities, il modello che integra dati, creatività e tecnologia con le competenze dei network del gruppo – dal media al commerce, dal precision marketing all’advertising, dalla produzione alla health communication, fino a PR, branding ed experiential.

John Wren, Florian Adamski, Troy Ruhanen

La squadra alla guida 

Il nuovo ecosistema Omnicom prenderà forma attraverso cinque divisioni strategiche, ciascuna guidata da una leadership dedicata.

A capo di Omnicom Media sarà Florian Adamski, responsabile di un network globale che comprende Hearts & Science, Initiative, Mediahub, OMD, PHD, UM e Acxiom.

Omnicom Public Relations sarà affidata a Chris Foster, mentre Omnicom Production verrà guidata da Sergio Lopez, con il compito di rafforzare l’offerta di contenuti e la capacità produttiva del gruppo. L’area tecnologica e commerce farà riferimento a Duncan Painter, che guiderà Omni e la Flywheel Commerce Network, cuore dell’approccio data-driven della nuova Omnicom.

La divisione creativa, Omnicom Advertising, sarà invece sotto la direzione di Troy Ruhanen, che supervisionerà sigle come BBDO, McCann, TBWA e il collettivo statunitense. In parallelo, Michael Larson continuerà a coordinare le Diversified Agency Services, affiancato da Dana Maiman per Health, Mark O’Brien per Branding e Luke Taylor per Precision Marketing.

Sul piano corporate, John Wren resta Presidente e CEO, Phil Angelastro prosegue come EVP e CFO, mentre Philippe Krakowsky e Daryl Simm condivideranno i ruoli di Co-President e COO. 

Per rendere ancora più efficace il modello di capability integrate, Omnicom introduce i Client Success Leaders, guidati da Jacki Kelley e Andrea Lennon, che avranno il compito di coordinare tutte le competenze del gruppo attorno alle esigenze specifiche di ogni cliente. Al loro fianco opererà il Global Growth Team, affidato a George Manas, che avrà il ruolo di intercettare nuove opportunità, accelerare l’innovazione e guidare lo sviluppo del business a livello globale.

«L’esperienza e la dedizione del nostro team di leadership, insieme al potenziale delle nostre Connected Capabilities, ci mettono in una posizione unica per trasformare questo momento in un catalizzatore di crescita intelligente –  ha dichiarato John Wren,  Chairman e CEO di Omnicom -. Questa fusione crea un ecosistema unico per supportare la crescita dei brand, delle persone e dei nostri azionisti».

Omnicom presenterà la nuova identità e la prossima generazione di Omni al CES 2026 di Las Vegas. Seguiranno la pubblicazione dei risultati annuali a febbraio 2026. 

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