AI e pubblicità: il 91% delle PMI vede opportunità di crescita

Le piccole e medie imprese italiane guardano con ottimismo al futuro della pubblicità alimentata dall’intelligenza artificiale. Secondo una nuova ricerca condotta da Amazon Ads, il 91% dei responsabili marketing ritiene che gli strumenti pubblicitari basati sull’AI saranno un fattore decisivo per la crescita, permettendo di liberare tempo prezioso da dedicare a iniziative strategiche.

Fonte: Depositphotos

Lo studio rivela che le PMI italiane stimano un risparmio medio di 4,7 ore a settimana, pari a 25 giornate lavorative all’anno, grazie all’automazione di attività come la creazione di contenuti, la gestione delle campagne e l’analisi dei dati. Quel tempo verrà reinvestito per ampliare le vendite, formare i team e sperimentare nuovi canali.

Le imprese si aspettano inoltre una riduzione dei costi pubblicitari del 24,7% nel prossimo anno, grazie all’efficienza operativa garantita dall’AI. Tra i vantaggi più citati: la creazione automatica di asset visivi (38%), l’analisi dei dati (36%), il targeting dell’audience (30%) e l’automazione delle attività ripetitive (30%).

L’AI pubblicitaria è già realtà

Oltre la metà delle PMI italiane (52%) sta già utilizzando o testando strumenti di AI per la pubblicità. Tra le applicazioni più diffuse figurano la generazione automatica dei testi pubblicitari (10%), la creazione di immagini e video (7%), l’audience targeting (6%) e la previsione delle performance (5%). Le aziende si dicono fiduciose anche rispetto al potenziale dell’AI per espandersi oltre i confini nazionali: il 41% ritiene che queste tecnologie potranno aiutarle a raggiungere un pubblico internazionale, grazie a traduzioni e adattamenti automatici dei contenuti. 

Un esempio concreto arriva da Sabbiarelli, brand italiano che trasforma la polvere di marmo di Carrara in un gioco creativo per bambini.

«Oggi, grazie all’intelligenza artificiale e alle soluzioni di Amazon Ads, possiamo raccontare la nostra storia a nuove persone nel mondo, mantenendo viva la nostra artigianalità e diffondendo un’idea di creatività che unisce cultura, gioco e sostenibilità», spiega Renata Guizzetti, Direttore Comunicazione di Sabbiarelli Italia.

Nonostante l’entusiasmo, la strada verso un’adozione consapevole dell’AI è ancora in costruzione. Il 28% dei responsabili marketing si dice sopraffatto dall’ampia offerta di strumenti disponibili, il 42% non sa da dove iniziare e il 26% ammette di sentirsi impreparato. La grande maggioranza (79%) concorda sull’importanza di formazione e training specifici per sfruttare appieno il potenziale dell’AI nella pubblicità.

«Ogni ora risparmiata rappresenta un’opportunità per sviluppare nuovi prodotti o rafforzare la relazione con i clienti – dichiara Ludovic de Valon, Director & GM, Product Marketing GTM & SMB Business di Amazon Ads -. Per questo ci siamo concentrati sull’integrazione delle funzionalità AI direttamente negli strumenti pubblicitari già familiari alle aziende, rendendo l’adozione semplice e accessibile. I nostri strumenti creativi basati sull’AI, come l’AI Image Generator e l’AI Creative Studio, consentono di creare campagne efficaci e in linea con la brand voice con pochi clic, liberando tempo prezioso da reinvestire nella crescita del business». 

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