Mondo retail: addio doppio device, con DropPOS/RT di A-Tono il POS diventa all-in-one

Dal 1° gennaio 2026, al netto di possibili proroghe dell’ultima ora, entrerà in vigore una novità cruciale per il mondo del retail: l’obbligo di integrazione tecnica tra POS e registratori di cassa, con la contestuale trasmissione dei corrispettivi fiscali all’Agenzia delle Entrate. Una misura prevista dalla Legge di Bilancio 2025 che punta a migliorare la tracciabilità dei pagamenti e contrastare l’evasione fiscale.
Si stima che saranno circa 650 mila i POS da sostituire o aggiornare per rispettare i nuovi standard. Proprio in questo scenario, ieri 11 settembre, nella sede milanese di A-Tono, è stato presentato DropPOS/RT, lo SmartPOS all-in-one già omologato dall’Agenzia delle Entrate, che integra in un unico dispositivo le funzionalità di POS, registratore telematico (RT), stampante e trasmissione sicura dei corrispettivi.
All’incontro sono intervenuti Orazio Granato, CEO di A-Tono, e Stefano Lieto, Business Director – Payment della società.
DropPOS/RT è disponibile in due versioni: la light, che abilita tutte le funzioni di cassa e chiusura fiscale con un unico device, e la advanced, pensata per chi necessita di collegare periferiche esterne come stampanti termiche, display touchscreen o cassetti portadenaro.
La compatibilità con i protocolli standard elimina qualsiasi vincolo di marca o modello, rendendo la soluzione adatta a realtà diverse: dall’ambulante fino alle catene retail. Innovativo anche il modello di business: i concessionari non acquistano i POS per rivenderli, ma li propongono in noleggio operativo. A-Tono resta proprietaria della soluzione e riconosce al concessionario una commissione sull’assistenza, liberandolo da stock, rischi finanziari e gestione logistica.
Granato ha sottolineato che il costo ipotizzato per il comodato d’uso sarà di circa 5 euro a settimana: «La commercializzazione partirà a ottobre grazie a una rete diretta e a partner abilitati. L’idea è di cominciare con una fase pilota ristretta a un migliaio di esercenti con cui abbiamo già un rapporto consolidato, per poi estendere la proposta a tutti dal 2026». A supporto, ha aggiunto, «sono previste campagne di lead generation mirate».
Lieto ha invece evidenziato il potenziale dello strumento come leva di relazione: «DropPOS/RT può diventare un vero strumento di dialogo con i clienti finali, soprattutto per quegli esercenti meno evoluti dal punto di vista tecnologico.
Lo scontrino cartaceo, ad esempio, si può personalizzare e trasformare in un canale di comunicazione e promozione, con campagne mirate, attività in real time e strategie di upselling. Lo step successivo sarà la fidelizzazione dei clienti attraverso programmi di loyalty».
La vera differenza rispetto ai player storici del settore sta nell’approccio. Se gli altri partono dall’hardware e integrano servizi di pagamento esterni, A-Tono fa l’opposto: parte dal pagamento e integra la fiscalità, gestendo end-to-end l’intera catena del valore. Lo SmartPOS è certificato A-Tono, il Gestore dei Terminali è interno, e l’acquiring è svolto da A-Tono Payment Institute, Istituto di Pagamento vigilato da Banca d’Italia.
DropPOS/RT non è un semplice software o un “acceleratore”, ma un dispositivo nativamente conforme, che memorizza e trasmette i dati fiscali tramite memorie sigillate e non compromettibili, garantendo massima sicurezza e conformità.
Con questa novità, A-Tono conferma la propria missione «the world in your hand», offrendo al mercato una soluzione facile, sicura, certificata e totalmente italiana.