Eni punta sull’intelligenza artificiale per il motore di ricerca del sito corporate

Il progetto nasce per rendere l’informazione più accessibile, veloce e trasparente

Eni lancia “EnergIA”, un innovativo strumento basato sull’intelligenza artificiale generativa che promette di trasformare il modo in cui utenti e stakeholder accedono alle informazioni sul sito eni.com. Il progetto nasce con un obiettivo chiaro: rendere l’informazione più accessibile, veloce e trasparente.

Una finestra sull’informazione in tempo reale: come funziona EnergIA

EnergIA rappresenta una vera e propria finestra aggiornata in tempo reale sul mondo Eni. Pochi minuti dopo la pubblicazione di un contenuto sul sito, questo diventa una fonte per il sistema di AI, pronto a elaborare risposte precise. L’IA generativa, infatti, analizza e sintetizza le informazioni presenti sul sito, i documenti finanziari degli ultimi 12 mesi, i comunicati stampa degli ultimi 2 anni e una selezione di oltre tremila documenti tra italiano e inglese, per offrire risposte basate su fonti attendibili.

Utilizzando la tecnica Retrieve Augmented Generation (RAG), EnergIA cerca i contenuti più pertinenti in risposta alle domande degli utenti, trasformandoli in risposte chiare e in linguaggio naturale. Il sistema è progettato per comprendere domande formulate in quasi tutte le lingue, fornendo risposte in italiano o inglese, le due lingue disponibili su eni.com. Per una maggiore efficacia, gli utenti sono incoraggiati a formulare domande dettagliate; il sistema offre inoltre la lista delle fonti utilizzate per ogni risposta, permettendo un ulteriore approfondimento e verifica, e mantiene in memoria la cronologia della conversazione durante la sessione.

Erika Mandraffino, Direttrice Comunicazione Esterna di Eni, sottolinea l’importanza strategica di questa innovazione: «EnergIA si inserisce nella nostra strategia di ricerca continua e di sviluppo di soluzioni volte a rendere la nostra comunicazione digitale sempre più intuitiva e user friendly per gli utenti. Abbiamo lavorato con l’obiettivo di coniugare la massima trasparenza con il rigore delle informazioni e dei contenuti. Come società energetica, infatti, dobbiamo essere in grado di spiegare processi complessi, innovazioni sostenibili e il nostro percorso di decarbonizzazione in modo comprensibile e coinvolgente. L’AI ci offre un linguaggio nuovo e uno strumento in più e siamo certamente soddisfatti del risultato raggiunto. Tuttavia, questo per noi non è un punto di arrivo ma è una nuova partenza poiché l’innovazione digitale in comunicazione è in continua evoluzione».

Un lungo percorso Data-Driven: dall’ascolto all’Intelligence Reputazionale

L’uso dell’AI non è nuovo nel team comunicazione esterna di Eni, dove esiste da anni un centro di competenza interno per lo sviluppo di un approccio data-driven e audience-driven alla comunicazione. L’arrivo dell’AI generativa, con le infinite possibilità di correlazione e gestione di dati sempre più complessi, ha portato rapidamente a risultati straordinari facendo evolvere ad esempio il sistema di monitoraggio di Eni in un vero e proprio sistema di intelligence reputazionale. Tramite questo approccio data driven è possibile capire quali sono gli elementi più dibattuti dal pubblico e come, internamente o tramite leve di comunicazione esterne, andare a trattare temi in ottica divulgativa e di elevazione della reputazione del brand, andando a fare operazioni di debunking e fornendo a tutti gli stakeholder informazioni e chiarezza su temi rilevanti per l’azienda e per il paese. 

«Per questo, ci sentiamo particolarmente ingaggiati nel contribuire a fare cultura dell’energia perché quello alla decarbonizzazione possa essere un approccio pragmatico, olistico e trasversale di tecnologie, esperienza e attività di ricerca e sviluppo» conclude Mandraffino.

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