Audion e xpln.ai svelano il potenziale pubblicitario dell’audio digitale

Studio esclusivo. Il ricordo dei brand al 73%

In un contesto in cui l’audio digitale sta vivendo una crescita sostenuta, con un aumento del +26% degli investimenti pubblicitari, secondo l’ultimo Observatoire de l’ePub, Audion, leader dell’audio digitale in Francia e in Europa, presenta i risultati di uno studio esclusivo condotto in collaborazione con xpln.ai, specialista nella misurazione dell’attenzione pubblicitaria. L’obiettivo: mettere in evidenza la reale efficacia di questo mezzo in rapida evoluzione, oggi diventato essenziale per i brand.

Con l’affermazione dell’audio in tutti gli ambienti digitali, lo studio analizza l’impatto combinato dell’audio digitale e dell’in-video audio (contenuti video fruiti senza guardare attivamente le immagini) su indicatori chiave dell’efficacia pubblicitaria: ricordo del brand, memorizzazione del messaggio e considerazione del brand. Lo studio riflette anche un importante cambiamento nel comportamento degli utenti: un numero crescente di utenti Internet consuma contenuti video come semplici flussi audio.

Secondo l’ultimo studio Global Audio2025 di Médiamétrie, lo streaming – audio o video usato come sottofondo – rappresenta già il 35% del tempo di ascolto, con un aumento di 2 punti percentuali in un solo anno. Questa evoluzione segnala l’emergere di un nuovo paradigma di ascolto, in cui il video diventa un potente canale audio. 

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Questa convergenza crea opportunità inedite per i brand in cerca di performance e rilevanza, come dimostrano i principali risultati dello studio: 73% di ricordo del brand con il solo audio digitale; +3 punti combinando audio digitale e in-video audio; +80% di memorizzazione corretta del messaggio con la combinazione dei due formati; +3 punti nella considerazione del brand (intenzione di acquisto o utilizzo) con l’approccio duale all’audio.

«Questo studio rivela tutto il potenziale di due segmenti chiave dell’audio digitale. Dimostra che, combinando l’audio digitale tradizionale con l’in-video audio, i brand possono incrementare significativamente le proprie performance lungo l’intero funnel di marketing, dai parametri legati alla memoria fino alla considerazione del brand. Con l’evoluzione delle abitudini di consumo verso un ascolto sempre più passivo dei video, diventa strategicamente essenziale attivare insieme queste due leve», spiega Geoffrey Fossier, Global Chief Marketing Officer di Audion.

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