
Promomedia, innovazione e tecnologia a supporto della GDO
Intervista alla Direttrice Marketing Alessia Simeone
Promomedia da oltre 40 anni supporta la Distribuzione Moderna, la GDO e l’Industria con servizi di incentivazione alle vendite, consulenza, creatività, media buying e gestione promozionale nei punti vendita. In collaborazione con l’Università di Bari, è nata Promomedia Engineering, per sviluppare soluzioni tecnologiche per il retail.
Tra i suoi progetti innovativi ci sono una piattaforma CRM, Volantinoggi e un tool di Pricing. Ne abbiamo parlato con la Direttrice Marketing Alessia Simeone.

Alessia Simeone
In che modo Promomedia ha evoluto il suo modello per affrontare le nuove sfide del mercato?
Promomedia nasce dalla radio: quello è stato il primo step con cui l’azienda ha iniziato a entrare nel mondo della grande distribuzione. Da lì si è evoluta aggiungendo delle business unit: dalla stampa del volantino fino alla stampa del materiale POP, fino alla parte di marketing operativo, quindi tutto ciò che è promozione e incentivazione all’interno dei punti vendita. Siamo poi arrivati alla parte più recente: l’innovazione legata al mondo del digital, che svolgiamo tramite Promomedia Engineering.
Nello specifico quali sono le attività che realizzate con Promomedia Engineering?
Ogni tipo di innovazione legata alla gestione delle Fidelity, a partire dalle piattaforme CRM che ormai abbiamo attive con molti clienti della GDO, fino a un nuovissimo tool di Pricing che consente ai nostri clienti di capire come scegliere la strategia commerciale più utile, grazie all’inserimento all’interno del tool di più listini che cambiano in relazione alla stagionalità dei prodotti, al livello di consumo e di acquisti e dei diversi punti vendita. Ancora, sempre con Promomedia Engineering stiamo sviluppando altri prodotti come il nuovo servizio Labelscan, una app mobile per la scansione delle etichette, che consente di efficientare e ottimizzare il processo di rilevazione dei prezzi all’interno del punto vendita. Questo ci permette di integrare i dati che si ricavano dal prodotto con la banca dati di Nielsen IQ, per estrapolare tutte le informazioni: non solo descrizione e prezzo, ma anche eventuale scontistica, materiale POP presente in quel momento, ecc. Questo consente sia un grande risparmio di tempo, sia l’azzeramento del margine di errore.
A proposito di NIQ, siete stati tra i partner dell’ultima edizione de Linkontro: che cosa ha rappresento per voi questo appuntamento?
Linkontro è la piazza più rappresentativa del nostro settore. Abbiamo sempre più voglia di presidiare questo contesto e lo facciamo in maniera molto dinamica con il supporto di NIQ, realizzando dei momenti molto “friendly” in Piazzetta Luisa al Forte Village, incontrando i nostri clienti in maniera più conviviale di quanto si potrebbe fare in ufficio, costruendo dei momenti di networking importanti in termini di business ma anche di condivisione di idee e di visioni.
Che cos’è Volantinoggi?
Volantinoggi è il nostro “hub” di volantini e di materiale informativo della GDO. Da parte dell’industria di marca stanno arrivando sempre maggiori richieste di essere presenti all’interno del nostro sito, quindi andiamo a creare per loro dei materiali pubblicitari. Siamo arrivati ormai a 6 milioni di utenti unici, distribuiti in maniera molto omogenea su tutto il territorio nazionale. Sono 10.000 i volantini che vengono consultati in un anno da questi 6 milioni di lettori e 3 minuti e 50 secondi è il tempo medio di lettura. Lo stiamo utilizzando sempre di più come strumento per il drive to store, per spingere il traffico all’interno dei punti vendita, predisponendo delle campagne geolocalizzate con dei dati di prima parte: infatti il 90% dei nostri utenti ha dato il consenso alla geolocalizzazione.
Come vi state muovendo in ambito Retail Media?
È un tema molto complesso su cui riteniamo sarebbe utile creare una syndication, in modo da non attivare le campagne su una specifica insegna verticale, ma riunirne diverse in un sistema unico per creare una massa critica. Per fare questo occorre lavorare insieme ai centri media, per non disperdere l’attenzione e rendere questo strumento realmente interessante per l’industria di marca. La valorizzazione del dato all’interno dei punti vendita è una nostra priorità: stiamo cercando di realizzare delle soluzioni che consentano di rendere utile e monetizzabile la mole di dati che si genera nei punti vendita. Ci auspichiamo la creazione di un’associazione, un’Audi che possa certificare i dati all’interno del punto vendita basandosi sui dati prodotti dal Retail Media. Su questo tema il nostro Amministratore Delegato, Saverio Addante, si sta impegnando in prima persona con Confindustria e UPA per trovare un interlocutore istituzionale per dare un maggiore sviluppo al Retail Media.