L’Italia ascolta: il mercato dell’audio digitale secondo Audion e YouGov

In occasione dell’Audion Breakfast & Keynote, in programma oggi al Park Hyatt di Milano, Audion presenterà i risultati dello studio realizzato in collaborazione con YouGov sul mercato italiano dell’audio digitale. Un’indagine che esplora abitudini di ascolto, evoluzione dei consumi e ruolo strategico del mezzo nelle campagne media. Dalla crescita dei podcast alla fiducia nella pubblicità audio, emergono insight preziosi per brand ed editori.

Georgia Giannattasio

Ne abbiamo parlato con Georgia Giannattasio, CEO di Audion Italy, che ci ha dato qualche anticipazione sui trend in atto nel nostro Paese. 

 

Oggi presenterete i risultati dello studio sul mercato italiano condotto insieme a YouGov: com’è nata questa ricerca? quali sono le principali evidenze emerse?

Questa ricerca è nata dalla volontà di comprendere a fondo le dinamiche specifiche del mercato audio digitale italiano e soprattutto il comportamento degli ascoltatori. In collaborazione con YouGov, abbiamo analizzato le abitudini di consumo, le preferenze degli utenti e quindi ricavato quale dovrebbe essere il ruolo dell’audio all’interno delle strategie media. Tra le principali evidenze emerse, spicca la crescente adozione dell’audio digitale, con una penetrazione sempre maggiore tra le giovani generazioni e una forte interazione con i brand. Inoltre, l’audio si conferma come un mezzo di grande engagement, capace di creare connessioni profonde con il pubblico grazie alla sua natura immersiva.

 

Partendo da quanto evidenziato della ricerca, quali sono le peculiarità del mercato italiano?

Il mercato italiano si distingue per un forte attaccamento ai contenuti audio di qualità: quasi 1 italiano su 2 consuma contenuto ascoltando, in particolare su radio tradizionali, ma prima ancora su piattaforme di ascolto. Notiamo una crescita significativa dei podcast e delle web radio e osserviamo che non esiste un’esclusività nell’ascolto, anzi chi ascolta i podcast lo fa facendo qualcos’altro, quando il video non può essere visto. Inoltre, l’Italia mostra un elevato livello di fiducia nei confronti della pubblicità audio, grazie alla percezione meno intrusiva rispetto ad altri formati pubblicitari.

 

In un contesto in cui l’offerta video è sempre più affollata, qual è il valore aggiunto della pianificazione dell’audio digitale all’interno delle strategie media?

L’audio digitale offre un ambiente meno saturo rispetto al video, permettendo ai brand di raggiungere il pubblico in momenti unici, come durante lo sport, il commuting o il relax. Inoltre, la natura non intrusiva dell’audio garantisce un’esperienza pubblicitaria più piacevole ed efficace, con alti tassi di attenzione e ricordo del messaggio.

 

Perché l’audio digitale dovrebbe essere considerato un canale “always-on” nel media mix e su quali obiettivi di marketing lavora meglio in ottica full funnel?

L’audio digitale permette ai brand di essere presenti in maniera continuativa nella vita degli utenti, creando una relazione costante e rafforzando la brand awareness. In un approccio full-funnel, l’audio lavora efficacemente sia nella fase di awareness, grazie alla sua ampia copertura, sia nella fase di consideration e conversione, attraverso formati interattivi e personalizzati che incentivano l’engagement. Inoltre, per le sue caratteristiche, l’audio non solo è complementare al video, ma ha tantissimi punti di contatto, molto più di tutto quello che è visivo, proprio per la sua caratteristica di multitasking. Sempre, ovunque e dovunque.

 

Quali sono i principali vantaggi offerti dalla natura digitale dell’audio, in termini di copertura, personalizzazione dei messaggi e misurazione?

L’audio digitale offre una copertura ampia e diffusa, raggiungendo pubblici diversi in contesti differenti: abbiamo detto prima sempre, ovunque e in ogni momento, ovvero qualsiasi cosa il consumatore stia facendo durante la giornata, ovunque si trovi e su qualsiasi device disponibile. Grazie ai dati, al DCO e all’intelligenza artificiale, è possibile personalizzare i messaggi in base agli interessi e ai comportamenti degli utenti, aumentando così la rilevanza dei contenuti. Inoltre, la misurabilità rappresenta un altro punto di forza fondamentale: metriche avanzate permettono di monitorare l’efficacia delle campagne e di ottimizzare le strategie in tempo reale. Questi vantaggi sono ulteriormente potenziati dalla nostra tecnologia proprietaria, dal profondo expertise e da una forte capacità di ottimizzazione, che garantiscono a ogni campagna il massimo impatto ed efficienza.

 

In uno scenario sempre più frammentato, qual è la proposta distintiva di Audion e in che modo strumenti come Audion Reach e Stories migliorano l’efficacia della pianificazione?

Audion si distingue per la sua tecnologia proprietaria e le sue soluzioni innovative, che permettono ai brand di massimizzare l’impatto delle campagne audio digitali. Audion Reach garantisce una copertura estesa e precisa, ottimizzando la distribuzione degli annunci su diversi touchpoint. Audion Stories, invece, consente di creare esperienze audio coinvolgenti e personalizzate, aumentando l’engagement e la memorabilità dei messaggi pubblicitari.

 

Come supportate concretamente gli editori attraverso la tecnologia Audion360 e quali opportunità offre in termini di monetizzazione e accesso a budget internazionali?

Audion360 rappresenta una soluzione completa per gli editori, combinando CMS per podcast, intelligenza artificiale e strumenti di monetizzazione avanzati. Grazie a questa piattaforma, gli editori possono gestire i loro contenuti in modo efficiente, ottimizzare la monetizzazione attraverso pubblicità programmatica e accedere a budget pubblicitari internazionali. Inoltre, la tecnologia di Audion360 permette di segmentare l’audience in maniera precisa, offrendo agli inserzionisti soluzioni di targeting altamente efficaci.

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