
Sammontana Italia punta alla crescita globale, esportando “il sorriso”. In corso la gara media
La nuova realtà nata dall’unione della storica azienda toscana con Forno d’Asolo e sostenuta da Investindustrial
«Esportare un brand, una filosofia e tanti prodotti con il sorriso dentro»: nelle parole di Marco Bagnoli, Presidente di Sammontana Italia, si ritrova tutto il senso di un’operazione che dà vita a un campione italiano nel settore food in grado di competere nel mondo partendo dal saper fare italiano.
La nuova realtà, nata ufficialmente sei mesi fa, dall’unione della storica azienda toscana di gelati controllata dalla famiglia Bagnoli con Forno d’Asolo, con il supporto finanziario di Investindustrial, ha presentato ieri, presso il Palazzo della Triennale di Milano, il piano strategico di integrazione e sviluppo.
L’obiettivo è di consolidare la propria leadership nei settori del gelato, della pasticceria e dei prodotti da forno surgelati. La strategia mira a rafforzare i marchi sia sul mercato italiano che internazionale, con un forte impegno verso la sostenibilità.
Un portafoglio che può contare su brand forti: oltre a Sammontana – Gelati all’italiana e Forno d’Asolo non si possono non menzionare Tre Marie, Bindi e Il Pasticcere. Ad oggi i due rami prevalenti di business – gelati e prodotti da forno surgelati – raggiungono insieme un fatturato di circa un miliardo di euro con 2.500 dipendenti.
La “nuova” azienda, come ha sottolineato l’AD del gruppo Alessandro Angelon, punta al raddoppio del fatturato entro un arco temporale di cinque anni. «Vogliamo diventare più forti dove siamo già forti», ha detto il manager parlando in particolare della presenza nel canale Horeca. A questa si aggiunge la spinta che deriverà dal processo di “globalizzazione” del gruppo e che avrà una particolare attenzione al mercato Nord Americano. Qui si punta sia su una crescita organica sia su possibili acquisizioni di aziende locali, nella logica di un’implementazione della capacità produttiva. Siamo di fronte alla volontà di esportare quello che Marco Bagnoli ha indicato come “un modello italiano di fare impresa”.
Un’impresa che ha radici profonde, come ha ricordato in apertura di conferenza Leonardo Bagnoli, Presidente di Sammontana Holding, che ha ripercorso la storia del “gelato all’italiana” nato in una bottega che ha saputo farsi industria, mantenendosi fedele però ai propri valori. Per raccontare il nuovo progetto sarà forte l’impegno di Sammontana Italia all’interno del mondo fieristico. È già previsto il presidio del SIGEP di Rimini, appuntamento mondiale di riferimento per il settore Foodservice, e a Marca by BolognaFiere, fiera italiana dedicata alla marca commerciale.
E sul fronte della comunicazione? Al momento non è prevista un’attività di advertising specifica per “annunciare” il nuovo corso al grande pubblico, ma piuttosto tutta una serie di attività, come quelle sviluppate attraverso la partecipazione alle fiere, rivolte agli “stakeholder business”. Sulla comunicazione di prodotto, invece, l’intento è quello di agire in sostanziale continuità e con una grande attenzione al budget.

Annalisa Ferri
Di questo abbiamo parlato a margine della conferenza con Annalisa Ferri, CMO di Sammontana Italia.
A fare la parte del leone per quanto riguarda la comunicazione del nuovo gruppo è Sammontana – Gelati all’italiana, il brand di punta orientato al mass market, con una forte presenza tra i consumatori finali e un posizionamento consolidato nel settore del largo consumo. Gli altri marchi del gruppo, invece, operano prevalentemente nel mercato B2B, rivolgendosi a professionisti del settore Horeca e a partner commerciali, mantenendo un approccio più settoriale e specifico.
«A livello di budget, l’investimento dovrebbe essere in linea con quello dell’anno scorso, al massimo con un upgrade contenuto, intorno al 4/5%», ha detto la responsabile marketing. Le attività saranno focalizzate su due grandi classici di Sammontana – Barattolino e Cono Cinque Stelle – e sullo stecco Gruvi.
«L’idea è di tornare a riproporre a livello video le campagne uscite lo scorso anno, andando a integrarle con nuove articolazioni, grazie al supporto della nostra agenzia Auge. Il nostro obiettivo è seguire le persone dove prestano attenzione. Per quanto riguarda la pianificazione media abbiamo una gara in corso (l’incarico era detenuto da Wavemaker, ndr). L’esito potrebbe arrivare già nel mese di febbraio», ha concluso Annalisa Ferri.