Festival di Sanremo: Rai Pubblicità punta a 56 milioni di raccolta adv

Con un mix di nomi consolidati e nuovi ingressi, la concessionaria intende superare i 50 milioni dell’edizione 2023. Per il primo break di tutte e 5 le serate, un 15” è quotato 1,37 milioni di euro

Il Festival di Sanremo 2024, giunto alla sua 74ª edizione, si preannuncia come un successo inarrestabile per le casse della Rai. Con il via il 6 febbraio su Rai 1, l’evento canoro italiano per eccellenza sembra destinato a superare il record di raccolta dello scorso anno, sfiorando la notevole cifra di 56 milioni di euro (superando così l’incremento del +8% precedentemente indicato dalla concessionaria Rai Pubblicità sul proprio sito), contro i già consistenti 50 milioni dell’edizione precedente, come riportato da Il Sole 24 Ore.

Un successo trainato dalle strategie di partnership ben studiate “sul territorio” con le aziende, che hanno saputo capitalizzare sull’ampia visibilità offerta dal Festival di Sanremo. Tra le novità più risonanti, spiccano due colossi del settore Food e Beverage: Coca-Cola e Mutti, annunciati come nuovi sponsor per l’edizione 2024. Si aggiungono a loro gli sponsor già presenti in qualità di partner istituzionali. Costa Crociere, Eni e Suzuki. Viene confermata nuovamente la presenza di Generali e Sephora.

Costa Crociere, con la presenza suggestiva della nave Costa Smeralda al largo della città dei fiori, aggiunge un tocco di fascino marittimo all’evento, sottolineando la connessione tra l’atmosfera del Festival e l’eleganza delle crociere. Eni, già noto per il suo impegno nel settore energetico, si fa apprezzare con Enilive e Plenitude, confermando la sua posizione come attore di spicco in iniziative culturali e di intrattenimento. Suzuki, anch’essa partner istituzionale, continua a scommettere sul successo del Festival, portando il suo marchio nel contesto di uno degli eventi più seguiti in Italia. La presenza costante di Generali e Sephora testimonia la forza delle partnership a lungo termine, con Sephora che mantiene il ruolo di make-up e skincare partner, contribuendo a creare l’immagine glamour e impeccabile degli artisti sul palco di Sanremo.

L’edizione di quest’anno si profila come un’esperienza crossmediale senza precedenti, grazie a un’offerta commerciale che si estende attraverso Tv, radio, digital e social media. Una visione inclusiva con l’obiettivo di intercettare il pubblico più giovane.

Infatti, proprio la GenZ sembra abbracciare Sanremo con un entusiasmo superiore. L’ascolto medio dell’anno scorso, con 11 milioni di spettatori e uno share del 73,9% nella fascia di età 15-34 anni, testimonia l’appeal duraturo della kermesse. Il live streaming ha registrato 12 milioni di visualizzazioni, mentre le interazioni social hanno raggiunto la cifra notevole di 57 milioni, alimentate anche dal profilo Instagram di Amadeus e dalla presenza di Chiara Ferragni.

Anche quest’anno Rai Pubblicità offre una vasta gamma di combinazioni pubblicitarie per l’impaginazione di spot e telepromozioni nel corso delle cinque serate del Festival condotto da Amadeus in scena al Teatro Ariston della città ligure dal 6 al 10 febbraio 2024.

Per chi aspira a un passaggio pubblicitario durante l’anteprima del Festival, tra le 20.32 e le 20.34, il costo è di 582.000 euro per 26 spot (billboard 4”+4”). La telepromozione alle 23.30 è prezzata a 2,38 milioni di euro (5 passaggi su Rai 1 +5 su Rai Premium), mentre uno spazio di 15 secondi per il primo break di tutte e 5 le serate, invece, è quotato 1,37 milioni di euro.

Il bundle centrale (ore 22.45 e 24.15) è fissato a 1,9 milioni di euro. Le “special position” variano invece tra i 32 mila euro per due passaggi a 1,7 milioni euro per 20 passaggi. Sul fronte della pubblicità tabellare, le tariffe proposte da Rai Pubblicità oscillano tra i 65.000 e gli 85.000 euro a spot il martedì, a seconda della fascia oraria, con un incremento che porta il costo a un massimo di 110.000 euro il sabato sera. La Rai applicherà un aumento del 20% per la scelta della posizione nel cluster pubblicitario o in caso di co-marketing.

Per i pacchetti video, la proposta si articola in tre opzioni: Premium (YouTube, RaiPlay, RaiNews e Vevo), Light (senza app RaiPlay) e Big Screen (esclusivamente su RaiPlay). Per collocare i propri spot nel pacchetto Premium, che garantisce una visibilità estesa su piattaforme di alto profilo, l’investimento richiesto è di 60.000 euro. Chi opta per la versione Light, mantenendo una presenza su diverse piattaforme escludendo l’app RaiPlay, dovrà investire 30.000 euro. 

Per coloro che mirano a occupare lo spazio esclusivo del Big Screen su RaiPlay, il costo è di 90.000 euro. Sul fronte Radio per il periodo 4-10 febbraio viene proposto per Radio 2 un 30” a 3.100 euro, per Radio Italia un 36” a 2.400 euro e per Radio Kiss Kiss un 30” a 1.600 euro.

Rai Pubblicità guarda fuori dai confini e propone una serie di pacchetti pubblicitari da mandare in onda su quattro canali diversificati di Rai Italia (Nord America, Australia-Asia, Africa-Europa e Sud America). 

In Nord America, uno spot varia dai 1.500 ai 4.400 euro. Per Australia-Asia e Africa-Europa si va dai 1.200 ai 3.200 euro mentre, per il Sud America si va dai 150 ai 442 euro a spot. 

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