Touchpoint Days Strategy: il talento è innato, la perseveranza è una sfida con noi stessi

Oggi alle ore 16.00 la terza e ultima puntata. Alle 18.30 i Touchpoint Awards Strategy

È proseguito ieri il viaggio di riflessione e approfondimento proposto dai Touchpoint Days Strategy su talento e perseveranza: nel mondo del business quanto conta il guizzo “geniale” nei risultati che si ottengono, e quanto, invece, la fatica per ottenerli? Il talento è un dono naturale che può dare un notevole vantaggio iniziale ma è la perseveranza che ci aiuta, attraverso una sfida con noi stessi, a non lasciare nulla di intentato e a continuare a muoverci verso i nostri obiettivi.

La seconda puntata è stata condotta dalle giornaliste di Touchpoint Laura Buraschi e Valeria Zonca che hanno intervistato Dario Caiazzo, Managing Director di Teads Italia, con Yoann Steri, Digital & Data Director di Danone Italy, Georgia Giannattasio, Country Manager di Audion, Davide Tran, CEO di AdKaora, Daniele Lazzoni, Managing Director Client Services di TEAM LEWIS Italia, con Filippo Ferrari, PR Manager di Too Good To Go Italia, e Mary Sarnataro, attrice, autrice e artista televisiva. “IL PUNTO DI…” è stato affidato alla giornalista Roberta Damiata.

I Touchpoint Days Strategy si possono seguire su OltreLaMedia.tv.

Le interviste sono state introdotte da una pillola sulla perseveranza a cura di Giampaolo Rossi, Editore di Oltre La Media Group.

Oggi alle 16 la terza e ultima puntata che si potrà seguire su OltreLaMedia.tv.

Saranno presenti Ellen Smyth, CEO di New York Festivals, Lorenzo Fabbri, CEO di OFF Media, Elisa Bernasconi, Country Manager Italy di Paprika Software, Marco Cassardo, Scrittore, e Doriana Leondeff, Sceneggiatrice. IL PUNTO DI… sarà a cura di Alberto Dal Sasso, Managing Partner di adjinn e Presidente di Giuria dei Touchpoint Awards Strategy che, a coronamento dei tre pomeriggi di approfondimento, si terranno oggi a partire dalle 18.30 presso Fabbrica di Lampadine a Milano, con la cerimonia di premiazione. La serata sarà condotta da Paola Cambiaghi.

Nel corso della serata sarà assegnato il Grand Award Touchpoint Strategy, votato in real time tra tutti i premi di categoria. Non solo: i progetti concorreranno di diritto anche all’assegnazione del trofeo del New York Festivals International Advertising Awards. L’evento è realizzato con la collaborazione di New York Festivals, IAA Italy Chapter, Fabbrica di Lampadine e Ital Communications (Press office e media relations). L’evento è powered by OFF Media. Paprika è il Supporting Partner.

Clicca qui per rivedere la seconda giornata dell’evento

 

Dario Caiazzo, Managing Director di Teads Italia

PAREGGIO

C’è un tema di complessità sull’attenzione: è fondamentale capire quali sono i momenti giusti per riuscire a dare una misurazione sensata. C’è poi un tema di creatività: andiamo a misurare quanto la creatività impatta nell’attenzione che può avere l’utente nella lettura del messaggio; c’è il tema della rilevanza: se sto leggendo un articolo e vedo un messaggio collegato l’attenzione può esserne influenzata. C’è infine un tema di formato che deve consentire un’esperienza senza essere troppo intrusivo pur avendo un impatto. Noi lavoriamo per semplificare questa complessità e i riscontri sono variegati. Quello che abbiamo capito è che più la creatività e coerente e vicina al device più l’attenzione è alta. 

 

Yoann Steri, Digital & Data Director di Danone Italy

PERSEVERANZA

Passare dalla viewability all’attenzione significa passare da qualcosa che “potrebbe” essere visto a qualcosa che viene visto davvero. Per noi ottimizzare questo livello di attenzione è fondamentale, quello che è strategico è capire quali sono i fattori che incidono. Sicuramente il contesto, ma anche il messaggio è molto importante. In Danone pensiamo che passare un messaggio di brand basato sul problem solving sia un po’ superato, il consumatore non vuole più sentire parlare di problemi ma di qualcosa che migliora la sua vita. È importante fare questo cambio di paradigma per catturare l’attenzione e superare la barriera sensoriale che ha il consumatore. 

 

Georgia Giannattasio, Country Manager di Audion

PAREGGIO

Mi viene in mente un parallelismo con lo sport perché anche in questo mondo, come nella professione, talento e perseveranza vengono combinati insieme per raggiungere il successo. Una persona talentuosa che non si impegna e che non è perseverante rispetto agli obiettivi prefissati non riesce a fare quello step in più, così come chi è solo perseverante e non ha il minimo talento – che può essere una intuizione o la capacità di fare qualcosa diversamente dagli altri – non può proseguire. Per me ha funzionato l’insieme delle cose: ho creato tante start up grazie a intuizioni che mi hanno fatto leggere il mercato in anticipo, ma per andare avanti ho dovuto impegnarmi molto.

 

Davide Tran, CEO di AdKaora 

PERSEVERANZA

Negli ultimi 5 anni la strategia di proximity marketing è diventata ben consolidata per molti clienti con l’obiettivo di portare le persone negli store e vivere un’esperienza: è la parte complementare di una strategia più capillare che comprende anche l’e-commerce. Si sta sviluppando il retail media che è affine a tutto ciò che è proximity: molti brand – ad esempio quelli della GDO o di elettronica – forniscono una comunicazione all’interno degli store, partendo da una base dati.  Stiamo quindi assistendo a un cambio di assioma per cui non più solo concessionarie ed editori si occupano di veicolare la pubblicità ma anche i retailer e questo è un cambiamento importante. 

 

Daniele Lazzoni, Managing Director Client Services di TEAM LEWIS Italia

PAREGGIO

Entrambi gli elementi sono stati fondamentali nel percorso di crescita di Team Lewis, nata nel 1996, e in Italia dal 2003, come agenzia che operava nelle PR tradizionali. Oggi siamo una società di marketing e di comunicazione integrata (più del 50% del fatturato arriva da servizi integrati). Il nostro percorso è indicativo sia di quanto talento abbiamo avuto bisogno per stare al passo con i tempi e assecondare la trasformazione degli ultimi 2 decenni sia di quanta perseveranza è stata messa in campo per raggiungere gli obiettivi step by step per arrivare a centrare una crescita del 40%.

 

Filippo Ferrari, PR Manager di Too Good To Go Italia

PAREGGIO

Non si può pensare di escludere uno dei due elementi. In To Good To Go il talento è ricercato, riconosciuto e valorizzato perché l’obiettivo è quello di “alzare l’asticella” nel lavoro quotidiano sia come azienda sia come persone con l’obiettivo di un miglioramento continuo. Questo va sempre tenuto in considerazione con la persistenza, la capacità di adattamento, la resilienza e la passione nel fare: solo così siamo riusciti ad affrontare la trasformazione avvenuta dalla nostra nascita, nel 2019, riuscendo a sensibilizzare il pubblico sulla tematica dello spreco.

 

Mary Sarnataro, attrice, autrice e artista televisiva  

PAREGGIO

Il talento è tanta roba, se hai talento è qualcosa che ti viene facile fare ma la perseveranza invece paga: io ho visto persone non con tanto talento arrivare ad avere un “7” perché sono state brave, programmatiche, hanno continuato a crederci con costanza, ma anche persone con un talento incredibile arrivare a perdersi: questo è un talento sprecato. Se dovessi scegliere una delle due cose… direi 50% e 50%. 

 

Il Punto di…Roberta Damiata, Giornalista

Talento o perseveranza? Una domanda non semplice a cui dare risposta. Se andiamo a vedere la biografia dei grandi, vediamo che la natura in qualche modo li ha forniti di questa genialità che però loro hanno portato avanti con grandissima perseveranza, che è stata la cosa che li ha fatti evolvere. Se si ha genialità ma senza costanza si rischia di risultare dei presuntuosi, dei geni vuoti, mentre proprio la perseveranza è la chiave di volta di un grande successo.

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