EACD e GWPR aderiscono al “Media Information and Education Pledge” di ICCO per combattere la disinformazione

In occasione del vertice globale ICCO (International Communications Consultancy Organisation) tenutosi in questi giorni a Varsavia, l’Associazione Europea dei Direttori della Comunicazione (EACD) e Global Women in PR (GWPR) hanno firmato il “Media Information and Education Pledge”. Le due associazioni si aggiungono così alle tre organizzazioni promotrici dell’iniziativa: il Consiglio d’Europa, The Trust Project – consorzio internazionale che collabora con le organizzazioni giornalistiche di tutto il mondo per amplificare l’impegno dei media verso la trasparenza, l’accuratezza, l’inclusione e l’equità – e appunto ICCO, la voce delle società di consulenza in comunicazione nel mondo in rappresentanza di 80 Paesi, tra cui l’Italia grazie a UNA.

L’impegno (pledge) in 10 punti presentato lo scorso giugno a Strasburgo, sottolinea la necessità che gli organismi rappresentativi della società dell’informazione – dai professionisti di PR e Comunicazione, ai media radiotelevisivi o online, ai giornalisti, agli operatori di fact-checking, agli editori e alle istituzioni – riconoscano una responsabilità condivisa nella lotta alla disinformazione e nell’offrire educazione ai media.

Massimo Moriconi, Presidente Europeo di ICCO e CEO di Omnicom PR Group Italy (nella foto) ha dichiarato: «La disinformazione non è un problema che può essere risolto in autonomia da un Paese o da una industry. Il “Media Information and Education Pledge” è una base su cui ICCO proseguirà a costruire partnership importanti per attuare soluzioni condivise e introdurre quegli strumenti educativi necessari a continuare la lotta contro la cattiva informazione e la disinformazione. Sono molto contento che a Varsavia si siano formate nuove alleanze e che altre due stimate organizzazioni si siano unite alla causa».

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