IF!, domani al via la due giorni in presenza. Al Parenti una decima edizione rock e “consapevole”

Intervista ad Alessandra Lanza, Co-Founder e General Manager di IF!

Terminate, con oggi, le quattro giornate digitali della Digital Première (dal 2 al 5 ottobre), IF!Festival della Creatività da domani vivrà il suo culmine con le due giornate in presenza che animeranno il Teatro Franco Parenti di Milano.

La manifestazione, che dal 2014 racconta, promuove e celebra il valore della creatività come elemento centrale per la industry della comunicazione, torna con una decima edizione dall’animo Rock ‘n roll, tema guida di quest’anno, dopo la Gentilezza del 2022. Un fil rouge che vuole rappresentare un chiaro invito a rompere gli schemi, a non aver paura di sbagliare perché spesso è proprio dall’errore che nascono le idee migliori.

Tanti gli ospiti attesi in questa edizione da annniversario, tra cui sir John Hegarty, Manuel Agnelli, Valentina Melis, Massimo Bottura, Francesca Corrado, Chiara Saraceno e Rankin.

Fra gli appuntamenti più attesi, già in programma nella giornata di domani alle ore 11.30, “United for respect”, il tavolo interassociativo che vedrà le principali realtà rappresentative del settore sullo stesso palco con l’obiettivo di condividere la proposta di un percorso che renda gli ambienti di lavoro rispettosi, inclusivi e capaci di valorizzare al meglio le diversità.

Alessandra Lanza

Alla vigilia dell’apertura delle porte del Teatro Franco Parenti abbiamo parlato con Alessandra Lanza, Co-Founder e General Manager di IF!. 

 

Che IF! dobbiamo aspettarci quest’anno? 

Ci dobbiamo aspettare un festival rock n’roll. La proposta editoriale di quest’anno nasce dalla volontà di guidare i contenuti mettendo al centro la necessità di tornare a osare e quindi a parlare fuori dai denti. Questo si è tradotto con la presenza sul palco di testimonial che hanno fatto di questa filosofia rock n’roll, nella modalità in cui la stiamo interpretando noi, il loro modo di agire. Sono personalità che hanno rotto gli schemi nei loro rispettivi ambiti. Questo vale sia per gli ospiti più attinenti al mondo della comunicazione, come John Hegarty, sia per chi appartiene ad altri mondi che hanno sempre un’influenza culturale importante, come Massimo Bottura, Manuel Agnelli e Cathy La Torre. Sono tutti personaggi di rottura e innovazione. 

 

Nella creazione del palinsesto si è determinato un elemento di discontinuità rispetto al passato?

Abbiamo compreso l’esigenza di accogliere quelli che sono i problemi strutturali che esistono all’interno della nostra industry. Anche se queste problematiche non appartengono esclusivamente all’industria della comunicazione, abbiamo sentito la necessità di portarle nel contesto di IF!. Dieci anni fa il Festival è nato con un obiettivo che era ben sintetizzato dal claim “La creatività sale sul palco”. L’idea era quella di guidare e ispirare in termini creativi. L’imperativo era quello di aiutare a liberare la creatività. Già lo scorso anno, IF è stato anche in parte teatro della Gentilissima Rivolta (iniziativa che ha fatto emergere alcune testimonianze di gravi situazioni di lavoro all’interno delle agenzie, ndr). Quest’anno nel pieno della costruzione dei contenuti editoriali è esploso il “Me Too della comunicazione”. Abbiamo sentito il bisogno di essere un contenitore per affrontare temi non strettamente legati al mondo della creatività, ma più in generale all’industria della comunicazione e di farlo in maniera concreta. Questo significa prima di tutto fare una panoramica della situazione e di conseguenza agire. 

 

Guardando il programma questa scelta si riflette profondamente sui contenuti…

Dalla Digital Première ai Talk, abbiamo proposto tantissimi contenuti legati a queste tematiche, dalla sicurezza al rispetto all’interno del luogo di lavoro, alla diversity e all’inclusione. L’importante per noi è dare una risposta a quelle che sono esigenze venute fuori dal basso che riguardano tutti noi e più in generale la società in cui viviamo. 

 

Quali aspettative avete rispetto a questa decima edizione di IF!?

Noi vorremmo che IF! si confermasse come luogo di grande ispirazione e di networking e che si cogliesse la forza, l’energia e l’entusiasmo che ci abbiamo messo nell’organizzarlo. Sarà un’edizione frizzante. E anche il ritorno al Franco Parenti, la location che ha tenuto a battesimo il Festival dieci anni, ha proprio l’intento di celebrare questo importante anniversario!

 

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