Touchpoint Days Strategy: siamo macchine emotive che pensano

Oggi alle 16 la terza e ultima puntata del format di Oltrelamedia.tv. A seguire i Touchpoint Awards

È proseguita ieri pomeriggio la maratona dedicata ai Touchpoint Days Strategy, con il titolo “Ragione vs Sentimento”.

Dagli studi di Fabbrica di Lampadine o da remoto, hanno portato il loro contributo Ernesto Mauri, Media addicted, Tiziano Lamberti, Founder e CEO di Sounzone, Walter Rapino, Country Manager Italia di Fanplayr, Elena Grinta, Founder di BeIntelligent.eu | Comunicazione che fa Bene, Vincenzo Russo, Coordinatore Centro di Ricerca di Neuromarketing IULM, e Naike Rivelli, Ambientalista, Creativa di contenuti ecosostenibili e Fondatrice di OM Productions. IL PUNTO DI… è stato affidato a Francesco Guerrera, Chief Creative Officer di Different.

Andrea Crocioni, Giampaolo Rossi e Valeria Zonca

Il programma di approfondimento su Oltrelamedia.Tv è condotto da Andrea Crocioni e Valeria Zonca, Direttore e giornalista di Touchpoint, con Giampaolo Rossi, Editore di Oltre La Media Group, che ha introdotto i lavori con la sua pillola dedicata al sentimento.

I Touchpoint Days Strategy proseguiranno domani sempre alle ore 16, con la puntata conclusiva che vedrà la partecipazione di Luca Lucini, Regista, Elisa Bernasconi, Country Manager Italy di Paprika Software, Davide Tran, CEO & Founder di AdKaora. Phil Sasson e Jacopo Gandin, Ambassador di Sant’Ambroeus FC e Mariano Gallo in arte Priscilla, Attrice e Drag Queen. IL PUNTO DI… sarà condotto da Paolo Braguzzi, Co-Founder di The Good Business Academy.

Domani, quando calerà il sipario sui Days, riflettori puntati sulla terza edizione dei Touchpoint Awards Strategy dalle ore 18.30, che si terrà presso il Teatro di Fabbrica di Lampadine e in diretta streaming su OltreLaMedia.tv, con la conduzione della giornalista Paola Cambiaghi.

Il pubblico in sala e quello da casa potranno votare tra tutti i vincitori dei premi di categoria il Grand Award che sarà premiato con il trofeo disegnato dal Maestro Ugo Nespolo.

Guarda la puntata

Giovedì 24 novembre

Ore 16.00 – Apertura della terza giornata dei Touchpoint Days Strategy

Ore 16.05 – Luca Lucini, Regista

Ore 16.25 – Elisa Bernasconi, Country Manager Italy di Paprika Software

Ore 16.45 – IL PUNTO DI… Paolo Braguzzi, Co-Founder di The Good Business Academy

Ore 16.50 – Davide Tran, CEO & Founder di AdKaora

Ore 17.10 – Phil Sasson e Jacopo Gandin, Ambassadors di Sant’Ambroeus FC

Ore 17.30 – Mariano Gallo in arte Priscilla, Attore e Drag Queen

Ore 17.50 – Conclusioni

Ore 18.30 – Cerimonia di premiazione dei Touchpoint Awards Strategy 2022

 

Ernesto Mauri, Media addicted 

PAREGGIO

Ernesto Mauri

Ho passato 45 anni tra quotidiani, periodici, radio, Tv, libri e digital. L’arrivo del digitale è una grande innovazione tecnologica che ha consentito all’editoria di allargare di molto la base degli utenti, ma questo ha abbassato l’aspetto qualitativo. Oggi siamo in una fase di passaggio con l’accesso gratuito alle informazioni e quello a pagamento per gli approfondimenti, si tratti di siti attendibili o podcast. I grandi OTT non sono editori ma distributori, oggi c’è ancora spazio per il vero mestiere dell’editore ma anche per un prodotto digitale la discriminante è il contenuto. Io preferivo fare l’editore incaricato o il publisher – cioè occuparmi dei contenuti insieme al direttore – rispetto all’amministratore delegato che invece deve curare altri aspetti indispensabili – organizzazione, personale, rapporti con le banche e con gli azionisti – ma per me non aveva lo stesso fascino. La soddisfazione di un AD sta nel trovare la strategia giusta per far uscire un’azienda da un momento di difficoltà. Bisogna amalgamare ragione e sentimento, solo in questo modo sei capace di trasferire l’emozione e la passione ai tuoi collaboratori per raggiungere un certo risultato che solo con la ragione rimarrebbe sterile.

 

Tiziano Lamberti, Founder e CEO Sounzone 

SENTIMENTO

Tiziano Lamberti

Ragione o sentimento? Di base io sono istintivo. In generale con il tempo ho dovuto imparare a separare le due cose. La ragione la applico alla strategia, ai conti. Mentre tutto il resto, la creatività, il rapporto con le persone, le relazioni sono di pancia. Le mie diverse passioni si prendono a pugni continuamente, però in maniera armoniosa, perché comunque alla fine un po’ tutto quello che sta sotto il cappello della creatività in generale, tutto quello che riguarda il mondo dell’intrattenimento ha più o meno sempre le stesse dinamiche, al di là degli ambiti. In più ho scoperto col tempo, cercando di essere anche CEO, che in effetti altri settori le dinamiche sono simili. Dove posso ci arrivo con la competenza, dove non posso cerco di arrivarci con il buonsenso, mi faccio consigliare e mi fido dei miei collaboratori che scelgo con grande attenzione. Le strategie possono sempre funzionare, ma succede sempre qualche cosa che non era calcolato. Qualcosa che nasce di pancia e colpisce di pancia fa sempre la differenza.

 

Walter Rapino, Country Manager Italia di Fanplayr 

PAREGGIO

Walter Rapino

Al centro della nostra tecnologia c’è lo studio e la valorizzazione dei dati comportamentali del traffico, per riuscire a identificare quali siano i profili di utenti che hanno necessità di una interazione personalizzata per ricevere un ingaggio in più durante la sessione, affinché dopo una ricerca ci sia una conversione all’acquisto. Questo lo facciamo con l’e-commerce ma anche in altri settori laddove ha un valore l’interazione con l’utente finale. Quindi tra ragione e sentimento vince il giusto equilibrio: è quello che cerchiamo di fare ricordandoci sempre che dietro l’utente c’è una persona che va gestita e non dominata e cerchiamo di garantirgli la miglior esperienza personalizzata possibile sulla base delle sue necessità e non del semplice nice to have.

 

Elena Grinta, Founder di BeIntelligent.eu | Comunicazione che fa Bene 

RAGIONE

Elena Grinta

Il nostro cruccio principale, da tre/quattro anni a questa parte, è quello di sensibilizzare l’intera industry sul tema della comunicazione che fa bene e per definire cos’è che fa bene abbiamo assolutamente bisogno di dati che lo provino. Quindi l’idea che ci sia un modo sexy, interessante, coinvolgente di veicolare i dati è un po’ il terreno sul quale ci stiamo muovendo. I dati sono sicuramente ad appannaggio di tutte quelle che sono le rendicontazioni, ma anche lì c’è un tema di confrontabilità. Ogni azienda propone la propria classifica e mostra là dove riesce a fare i maggiori progressi. Il che è molto giusto, ma non rende di facile interpretazione qual è l’effettivo impatto di queste campagne. Per quanto riguarda la comunicazione atl, il dato viene un po’ a mancare. Assistiamo esattamente al contrario, cioè a una passione per lo storytelling, per il brand entertainment a discapito della chiarezza e della trasparenza dei messaggi che vengono veicolati.

 

Vincenzo Russo, Coordinatore Centro di Ricerca di Neuromarketing IULM

SENTIMENTO

Vincenzo Russo

La strategia delle aziende è migliorata con la possibilità di studiare la dimensione emotiva di fronte a un prodotto, a un pack, a uno spot, a un sapore o a una immagine grazie al neuromarketing. La persuasione è un giusto connubio tra la dimensione emozionale e quella razionale. Non è possibile pensare a una realtà umana senza emozioni, perché il nostro sistema limbico si attiva sempre prima della razionalità: noi siamo macchine emotive che pensano, siamo invasi di metodologie tradizionali che ci spiegano come si comportano i consumatori, il neuromarketing continuerà a rappresentare il perché. Negli ultimi 15 anni è cambiato il paradigma: all’inizio erano prevalentemente le aziende a contattarci per testare se l’agenzia di comunicazione aveva lavorato bene o male, oggi lavoriamo anche con le agenzie. La creatività incomincia a servirsi di strumenti del neuromarketing a volte compartecipiamo anche ai bandi di gara: è un’interessante e costruttiva collaborazione.

 

Naike Rivelli, Ambientalista, Creativa di contenuti ecosostenibili e Fondatrice di OM Productions

PAREGGIO

Naike Rivelli

Da giovane sono stata guidata più dal sentimento poi ho iniziato a canalizzarlo con la ragione: ogni tanto la passione ti porta a fare cose sbagliate o affrettate, un pizzico di ragione aiuta a fare scelte più ponderate. Quattro anni fa ho iniziato il mio percorso e la mia lotta è quella di sensibilizzare le persone affinché scelgano – nel food, nel fashion o nella cosmesi – di utilizzare prodotti che siano buoni e giusti, in equilibrio con l’ambiente. Cerco un approccio soft per non essere demonizzata, ma oggi ci sono tanti giovani vegetariani e vegani: vedo un mondo che si sta già sensibilizzando. Esiste un’alternativa di consumo e il mondo si sta separando in due categorie: coloro che tengono al Pianeta e ragionano sugli acquisti e coloro che non lo fanno.

 

Il Punto di…Francesco Guerrera, Chief Marketing Officer di Different

Francesco Guerrera

I dati sono gran parte del nostro futuro e ci proiettano verso un modo di fare comunicazione e creatività più efficace. Dall’altra parte non si può negare che il vero ruolo della comunicazione non è tanto quello di vendere – chi pensa questo non ha capito granché del tipo di lavoro che facciamo noi – ma è creare legami forti ed emotivi tra consumatori e prodotti, brand o servizi. Non c’è avversità tra ragione e sentimento, c’è un andare a braccetto, mettere d’accordo la parte destra e la parte sinistra del nostro cervello. Questo è il nostro lavoro: cucire ogni giorno questa relazione tra emozione e razionalità.

Segui la diretta di: