Patagonia celebra “The Art of Activism” con una storia di mare

Patagonia, azienda specializzata in abbigliamento sportivo e da esterni, lancia un nuovo documentario in collaborazione con Pop-Up Magazine: “The Art of Activism”. Un film di nove minuti con protagonista Paolo Fanciulli, pescatore toscano, che ha fatto l’impossibile per impedire ai pescherecci illegali di danneggiare il suo amato ecosistema mediterraneo. Ha portato avanti proteste, atti di sabotaggio e ha persino vestito i panni di un poliziotto, ma niente ha funzionato. Così ha escogitato un piano per posizionare sculture di marmo da 10 tonnellate sul fondo dell’oceano. In questo modo, si è unito all’orgogliosa tradizione dell’arte eco-attivista volta non solo a sensibilizzare, ma anche ad agire. Ora, oltre 10 anni dopo, il museo sottomarino di Paolo ha contribuito a fermare la pesca distruttiva nella zona e ha mostrato quanto velocemente il mare possa guarire.

La voce narrante è quella di Safy Hallan-Farah, ed esplora i danni causati dalla pesca a strascico nelle zone marine. Il documentario mira anche a sottolineare come l’azione individuale possa contribuire alla protezione degli ecosistemi.

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