IF! Italians Festival, al via “La Rivoluzione della Gentilezza”

Intervista ad Alessandra Lanza, Direttore Generale e Artistico della manifestazione promossa da ADCI e UNA insieme al main partner YouTube

Parte oggi con la Digital Première la nona edizione di IF! Italians Festival, l’evento, organizzato e promosso da ADCI – Art Directors Club Italiano e UNA – Aziende della Comunicazione Unite insieme al main partner YouTube, nato per celebrare l’eccellenza creativa e la cultura della comunicazione. Tema guida di quest’anno “La Rivoluzione della Gentilezza”: un invito a ripensare la realtà utilizzando la lente della gentilezza e porre il focus sulle persone, le opinioni, le unicità e sugli atti eroici di ordinaria bellezza. L’evento prevede due giornate in presenza presso BASE Milano, l’11 e 12 novembre, preceduti da 4 giorni (7-10 novembre) di incontri, confronti e approfondimenti digitali gratuiti. Ci siamo fatti raccontare gli obiettivi e le novità di questo appuntamento, diventato un punto di riferimento per la industry della comunicazione, da Alessandra Lanza che di IF! è Direttore Generale e Artistico.

Alessandra Lanza

Quali sono le principali novità di questa edizione di IF! Italians Festival?

IF! ha raggiunto la sua maturità: siamo giunti alla nona edizione, cosa che forse nove anni fa non ci saremmo immaginati, non avevamo in mente un progetto così a lungo termine. Il riconoscimento che l’evento ha ottenuto nel tempo è il segnale che questa iniziativa è andata a rispondere a un bisogno del nostro pubblico, che poi è l’intera industria della comunicazione. Nel tempo abbiamo implementato molto tutta la parte dedicata alla formazione e ai workshop che quest’anno abbiamo chiamato Digital Première. Proprio le limitazioni legate alla pandemia e al lockdown ci avevano spinto a rendere queste attività, prima di allora a pagamento e in presenza, digitali e fruibili gratuitamente. Questa è un’eredità positiva di quel periodo. Di fatto abbiamo 15 contenuti “verticali” disponibili, previa registrazione, gratuitamente. Abbiamo riscontrato un grande successo dal punto di vista delle adesioni, con quasi tutti i corsi già full. L’11 e il 12 novembre, invece, IF!, dopo un 2021 “ibrido”, torna totalmente in presenza. 

 

Avete costruito l’evento attorno al tema “La Rivoluzione della Gentilezza”. Come lo avete scelto?

Oggi le aziende dimostrano di sapere intercettare quelle che sono le tendenze e le esigenze di un mercato fatto di persone che devono essere interpretate. La gentilezza ha a che fare con l’inclusione – un tema che ha acquisito rilevanza negli ultimi anni – e quindi con l’approccio verso l’individuo che deve essere messo al centro di quella che è la nostra comunicazione. Abbiamo preso consapevolezza di quella che è una tendenza per chi comunica e che risponde a reale un bisogno. La rivoluzione della gentilezza è una modalità per ridare centralità all’individuo intero nella sua accezione più ampia, con l’obiettivo di costruire una società più empatica, più capace di rispondere a quelle che sono le esigenze delle persone, con tutte le loro sfaccettature. Non parliamo di gentilezza come forma, ma come attitudine in grado di favorire rapporti più funzionali. 

 

Quali sono i “pilastri” del palinsesto di quest’anno?

Tutti i contenuti sono declinati sul tema della gentilezza in ogni suo aspetto. Le giornate del venerdì e del sabato sono live, ma al posto di avere due palchi in contemporanea come in passato, abbiamo deciso di averne uno solo. Questa per noi non è una riduzione, ma un “aumento”. Questa scelta ci ha spinto a lavorare tantissimo sul contenuto. Ci saranno 23 Talk in confronto ai 54 dello scorso anno, ma sono appuntamenti su cui abbiamo investito moltissimo, anche dal punto di vista degli interlocutori che verranno a portare la loro testimonianza. La giornata del venerdì si chiuderà, a partire dalle ore 20, con l’ADCI Shortlist Party powered by Shutterstock, a ingresso libero (fino a esaurimento posti), durante la quale saranno esposti tutti i progetti in shortlist agli ADCI Awards. Il sabato lo apriremo con un creative brunch con Francesco Bozza che proporrà una versione speciale del suo Bar Spot. Al termine della seconda giornata, su invito, si terrà la serata di premiazione degli ADCI Awards. All’interno del Festival ci sarà spazio per l’arte, ospiteremo ben due mostre. 

 

Quali sono le aspettative e gli obiettivi che vi siete dati per questa edizione?

L’evento risponde a un forte bisogno di relazione e di incontro. Quest’anno in più, sul fronte del coinvolgimento del pubblico, sia ADCI sia UNA si sono impegnate direttamente per portare i loro associati e le aziende clienti. Un segno da parte delle due associazioni che hanno molto creduto nell’evento, in un anno in cui entrambe le realtà si presentano con due nuovi Presidenti, Stefania Siani e Davide Arduini. Hanno fatto un investimento importante, anche in termini di fiducia. Anche per questo ci aspettiamo una grande partecipazione!

 

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