Coop alla Barcolana con I’m not a robot per far riflettere sulla salute dei mari

Con l’installazione “Mediterraneo 2072. Ventinovemila tonnellate sotto i mari”

Anche quest’anno Coop è presente alla 54esima edizione della Barcolana di Trieste con un’istallazione che punta a far riflettere su quanto la salvaguardia dei nostri mari sia più urgente che mai.

Dal 1 al 9 ottobre chi entra nello stand Coop, in piazza Unità d’Italia, si troverà catapultato in un ipotetico (e drammatico) acquario del futuro. Pesci e crostacei fatti di plastica, reti da pesca, cannucce, bottiglie, tappini e sacchetti, gli stessi rifiuti che oggi inquinano i nostri fondali.  Il messaggio è chiaro: se non agiamo subito fra 50 anni in mare avremo più plastica che pesci.

Ecco allora che le meduse si chiameranno Medusas Sacculum, i cefali Cefalo Celofanorum, i gamberetti Gamberettus Cannuccia-Cannuccia. E così via.

“Mediterraneo 2072. Ventinovemila tonnellate sotto i mari”, il nome dell’installazione, è stata ideata da I’m not a robot, l’agenzia pubblicitaria diretta creativamente da Giovanni Porro per Coop Italia. Quello della salvaguardia dell’ambiente è un tema molto caro a Coop, che sostiene l’economia circolare con atti concreti. In 3 anni infatti, attraverso l’uso di plastica riciclata, ha risparmiato ben 8.500 tonnellate di plastica vergine. 

Credits

Cliente: Coop Italia

Agenzia: I’m not a robot

CEDP: Giovanni Porro

Direttore Creativo: Luca Cinquepalmi

Copywriter Senior: Anna Triolo

Art Director Senior: Nathalie Schwitter 

General Manager: Alessandra Schwitter

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