Rai Radio: avanti con TER. In arrivo un nuovo canale per il target giovane

Continua la rivoluzione digitale: in fase di realizzazione un “metastudio” e due nuovi studi audio-video per Radio 1

«La Rai ha preso atto che TER è l’unica currency disponibile e quindi si impegnerà con gli altri editori a far sì che questa ricerca venga migliorata ulteriormente per cercare di avere anche quei risultati di ascolto che non sono solo attraverso l’Fm ma tutte le altre reti di distribuzioni spingendo ancora di più sul Dab, grazie a un importante piano di investimenti aziendale».

A darne annuncio il Direttore di Rai Radio Roberto Sergio durante la presentazione dei palinsesti 2022-2023 che si è tenuta ieri a Roma nella Sala A di via Asiago.

Roberto Sergio

«Allo stesso modo, rafforzerà la comunicazione relativa all’ascolto in Ip, con l’obiettivo di rendere l’ecosistema digitale il più pervasivo e qualitativo possibile. Parallelamente, l’auspicio è che vada via via diminuendo la centralità dell’Fm, magari con decisioni in merito che mi auguro il nuovo governo vorrà valutare – ha proseguito Sergio -. Su RaiPlay Sound l’auspicio è quello di lanciare una grande campagna di comunicazione sui mezzi Rai per far sì che vengano scaricate sempre di più le applicazioni per aumentare l’ascolto e il valore della nostra offerta e per intercettare e coprire quel target che ancora non ci conosce».

È difficile, oggi, definire la radio, ma nessuno si azzardi a pensare che sia considerata “la sorella minore della televisione”. I vertici della Rai hanno colto l’occasione di ieri per ribadire il concetto che questo mezzo è imprescindibile per fare Servizio Pubblico con una strategia sicuramente ad hoc ma in un’ottica sempre più multipiattaforma. Sono tante le produzioni che dall’etere hanno trovato spazio in Tv e sul digital per un’offerta lineare e on demand sempre più ampia.

«Nel 2024 la radio compirà 100 anni insieme alla Rai, una storia lunghissima di suoni che sa giocare anche sul silenzio, ovvero l’impronta che ci lascia e ci rimane dentro dopo l’ascolto. È l’effetto duraturo sul pubblico dei nostri programmi, è l’impatto che quotidianamente attraverso i nostri canali di servizio pubblico abbiamo sulla cultura e la società – ha introdotto la Presidente Marinella Soldi -. Dopo un secolo, la radio è potentemente sfidata dal digitale che spazia dai podcast ai cruscotti delle macchine connesse, dagli smart speaker agli esperimenti di ascolto immersivo: la sfida non è però solo tecnologica ma passa anche attraverso la capacità di creare empatia con i concittadini e Rai Radio lo sa bene con il percorso intrapreso in questi anni». 

«Il mezzo più antico che è straordinariamente moderno – ha aggiunto l’Amministratore Delegato Carlo Fuortes -. Se la Tv è stata riorganizzata per generi rispetto alle vecchie reti, al momento del nostro insediamento la radio lo era già e ora bisogna valorizzarla investendo sempre più nei contenuti e nella digitalizzazione. RaiPlay Sound è diventata infatti una delle prime cinque piattaforme radiofoniche e podcast italiane con 1,3 milioni di utenti unici al mese e con 2,6 milioni di podcast lineari scaricati. Al Centenario arriveremo con una radio giovanissima, attuale e all’altezza della domanda del nostro Paese».

Per il 6 ottobre 2024, data storica, Rai Radio sta già lavorando con Renzo Arbore a un evento speciale.

L’ulteriore spinta sulla digitalizzazione di studi, sistemi e processi produttivi ha l’obiettivo di allargare il pubblico giovane, target al centro della nuova offerta di contenuti per tanti dei 12 canali radiofonici del Servizio Pubblico.

«Stiamo per inaugurare due nuovi studi per Radio 1, uno a Saxa Rubra e uno in via Asiago – ha annunciato Sergio – realizzati in ottica audio video, come è ormai nostro standard. La prossima tappa del percorso è la realizzazione di un “metastudio” che consentirà ai canali specializzati digitali di aprire delle finestre in diretta audio e video, gestite direttamente dai conduttori grazie a un sistema produttivo a elevata automazione. Il suo debutto coinciderà con il lancio, tra fine ottobre e novembre, della nuova radio a target giovane realizzata da giovani nati dal 2000 in poi, che testerà e sperimenterà le nuove modalità trasmissive come una finestra aperta sul metaverso».

Contenuti in chiave multipiattaforma

Radio 1 diretta da Andrea Vianello sarà sempre la casa dello sport e trasmetterà in diretta tutte le 64 partite dei Mondiali di calcio e poi l’informazione con un focus sul mattino, anticipato alle ore 5:00 fino alle 9:00 con la nuova rassegna stampa Prima dell’alba, che diventerà un podcast, i GR, Radio anch’io alle 6:30. Dalle 10:00 alle 11:00 il nuovo format Il mondo nuovo. In arrivo da Rai 5 il programma Tv Appresso la musica con Renzo Arbore e Gegè Telesforo.

Radio 2, diretta da Paola Marchesini, è il canale della comicità e della musica live con un DNA estremamente crossmediale grazie alla sua trasformazione visual (sul canale 30 di TvSat e sul 202 del Dtt) e le tante finestre su Rai Due con Radio 2 Social Club, I lunatici e la nuova fascia quotidiana Il caffè di Caterpillar tutti i giorni dalle 8:00 alle 8:30. Il palinsesto conferma i cult con la ripresa dei live dalla Sala B e la copertura degli eventi musicali come il Festival di Sanremo. In totale 30 programmi dal lunedì alla domenica in audio e in video con 50 conduttori, sempre in diretta h24. 

Rai Radio 3, diretta da Andrea Montanari, è “cultura” per antonomasia ma la mission sarà il target giovani attraverso eventi live con loro come protagonisti come il concorso lirico Voci in Barcaccia, il Festival Jazz “Fauve” o la Festa di Radio 3 a Ravenna. Isoradio, diretta da Angela Mariella, continuerà a raccontare il territorio italiano e gli italiani con molte conferme tra cui A colazione con Simona, Le casellanti, Il sorpasso, In viaggio con Elisabetta.

Marco Lanzarone, Vicedirettore Coordinatore di Rai Radio Specializzate e Podcast, ha quindi presentato l’offerta dei vari canali. Rai Radio Kids prosegue la sua missione di intrattenere, divertire e far giocare i bambini, con tanta musica, racconti e programmi tra cui il nuovo Saluti a tutti realizzato in collaborazione son la Società Italiana Pediatri.

La radio fatta con gli archivi originali apre l’autunno con la novità Radio Techete’ in giallo che presenta la riproposizione audio de Il Commissario Montalbano, in collaborazione con Rai Fiction: un percorso che porterà sul canale digitale i racconti gialli che hanno maggiormente appassionato il pubblico televisivo.

Rai Radio Tutta Italiana apre con due novità: Disco sveglia, in diretta dalle 5 del mattino dal lunedì al venerdì e Ritorno al futuro, con professionisti Rai che tornano al primo amore, la radio appunto, per presentare le loro canzoni preferite e parlare di musica ed emozioni. 

Infine, i podcast con i nuovi titoli che stanno per essere pubblicati sulla piattaforma Rai Play Sound tra cui “Quadrare i conti” di e con Monica Setta che spiega in modo semplice l’economia e la finanza e il podcast audio con la registrazione dell’ultima performance jazz registrata lo scorso luglio in via Asiago da Piero Angela, che peraltro proprio in Rai Radio aveva iniziato la sua carriera.

Infine, a Mara Venier è stato consegnato il Premio Rai Radio 2022, per il suo costante impegno nel mondo radiotelevisivo italiano e per la sua capacità di coinvolgere il pubblico attraverso una telecamera o dietro al microfono.

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