Crowdfunding: istruzioni per l’uso

Alcuni consigli per una campagna di successo

di Nicola Palmieri

Dal 2017, con il mio socio Mario Palladino, ho sperimentato diversi approcci su 6 differenti campagne di crowdfunding per i nostri progetti di formazione e intrattenimento digitale.

Nicola Palmieri

Il nostro Youtube network Quei Due Sul Server – 2 milioni di follower appassionati di gaming e tecnologia – è tra i più seguiti e più longevi in Italia. Dalla sua nascita ormai 10 anni fa abbiamo realizzato diversi format creativi e idee imprenditoriali destinati alla nostra community e oltre.

Dalla webserie Youtube Money (35 mila euro raccolti su Eppela) alla piattaforma di elearning Docety (500 mila euro di fondi su Mamacrowd), ogni volta siamo riusciti a raggiungere l’overfunding nel giro di pochi giorni. Solo un mese fa, l’ultima “impresa”: per lanciare il nostro gioco da tavolo Incipit abbiamo raccolto su Kickstarter quasi 52 mila euro, partiti da un obiettivo di appena 12 mila.

Quali strategie possono portare una campagna al successo? Sebbene i progetti fossero molto diversi tra loro, abbiamo individuato alcuni elementi ricorrenti.

Vediamo quali:

Creare e coltivare una community

Quando chiediamo a un pubblico di sostenitori di finanziare qualcosa di inedito, di base stiamo chiedendo la loro fiducia. È importante avviare una campagna quando i tempi sono maturi e quindi non prima di aver creato una community coinvolta rispetto al problema che puntiamo a risolvere con il nostro progetto. Un’operazione che dovrà partire mesi prima dell’effettivo inizio del crowdfunding e nella quale i social giocheranno un ruolo cruciale. Nei messaggi e contenuti che diffonderai sulla tua rete, inizia a parlare del tuo progetto, ma soprattutto punta sui valori che guidano la tua idea. Se alla vigilia del lancio non hai una rete di almeno qualche centinaio di utenti complessivi, valuta un piccolo budget per rivolgerti a qualche influencer del tuo settore. Importantissimo anche fare una newsletter: in questo modo avrai un collegamento che sarà solo tuo con i tuoi possibili supporter.

 

Il ruolo dell’ironia per generare engagement

A meno che la tua campagna riguardi un tema delicato – salute, cause sociali e simili – considera l’ironia e l’intrattenimento come una delle armi più potenti per coinvolgere la tua community e convincerla a sostenerti con somme maggiori. Se riesci a far divertire i tuoi potenziali sostenitori con l’originalità della tua campagna, rafforzerai il buzz e le condivisioni all’interno della community e fuori da essa. Le persone amano sentirsi parte di progetti folli e divertenti come elemento di identità da condividere con i propri amici sui social. Per questo l’ironia è un motore fortissimo per trainare il successo di una raccolta in crowdfunding. Un esempio estremo? Partito da un obiettivo di 10$, nel 2014 un certo Zack Danger Brown ne ha raccolti su Kickstarter più di 55mila per realizzare un’insalata di patate!

 

Come definire le ricompense in modo efficace (ed economicamente sostenibile)

Prima di definire le ricompense, stima con attenzione i costi: non dovranno superare il 70% del contributo che chiedi.
Per definirli, dovrai considerare vari elementi, tra cui le spese di produzione, spedizione, marketing, le fee della piattaforma su cui stai organizzando la campagna e soprattutto le variazioni repentine che il mercato può subire in tempi instabili come quelli che stiamo vivendo (costo dei carburanti, delle materie prime, delle consegne, etc).
Accanto a rewards “fisici”, aggiungi diversi elementi intangibili che acquistano tanto più valore quanto più avrai lavorato sul coinvolgimento della community: dediche o altri elementi personalizzati, pubblicazione dei nomi dei sostenitori su supporti fisici e online che accompagnano il tuo prodotto, un evento, un’esperienza o la possibilità di offrire un contributo concreto al progetto, senza snaturarne le caratteristiche. Se vuoi pubblicare un libro, ad esempio, potresti inserire l’illustrazione creata da un sostenitore in un’apposita premessa di ringraziamento.

 

Tempi (è davvero il momento giusto per far partire una campagna?)

Lancia la tua campagna solo dopo aver effettuato un test sul mercato con un prototipo o una bozza di idea.
È importante portare ai tuoi potenziali “backers” qualche numero che dimostri che il tuo progetto è serio e funziona. Inizia almeno 3-6 mesi prima, partendo dai tuoi contatti personali, per testare il prodotto e correggere eventuali problematiche. 

L’ideale è ottenere i feedback di almeno 500 utenti finali (o 100-200 aziende se il tuo è un mercato b2b) per ottenere statistiche credibili. 

 

I canali di marketing e PR più efficaci

Quando lanci la tua campagna, può essere opportuno annunciarla sui media in target con il pubblico che intendi raggiungere, per rafforzare la reputazione del tuo progetto. Specie se ti servono investitori istituzionali per finalizzare l’investimento e se la raccolta fondi è correlata al lancio o allo sviluppo ulteriore della tua azienda o startup. Ricorda però che non sempre la stampa è il canale migliore per farti conoscere: i progetti destinati a nicchie particolari difficilmente trovano spazio sui media generalisti. Se ti rivolgi a una community di utenti finali abituata a interagire su determinati canali social, investi il tuo budget di marketing su una selezione di influencer in grado di veicolare il progetto ai propri follower.

 

Gli errori da non fare

Non promettere qualcosa che non sei certo di poter offrire. La tua reputazione come imprenditore o come azienda ne risentirebbe ben oltre la campagna. 

Calcola con attenzione i tempi di consegna delle ricompense: è importante rispettarli per onorare il patto di fiducia con i sostenitori. Non stabilire un obiettivo troppo alto: meglio partire con un importo basso, sebbene correlato ai tuoi obiettivi. Le persone che si approcciano al tuo progetto, infatti, saranno tanto più rassicurate sulla sua validità, quanto più alta sarà la percentuale di completamento della raccolta. 

Una buona percentuale convincerà nuovi sostenitori a investire, in un circolo virtuoso che potrà portarti rapidamente in overfunding, invogliando ulteriormente nuovi backers.

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